Novità dalla Ventonuovo Games

scritto da Fabio (Pinco11)

I blocchetti colpiscono ancora!
I blocchetti sono pronti a conquistare il mondo!
I blocchetti sono pronti a riscrivere la storia!
… e voi?


Eccovi un immaginario refrain per il nuovo titolo in uscita sfornato dalla giovane editrice Ventonuovo Games, ovvero Blocks in the West, wargame che fa seguito al suo predecessore Blocks in the East. Cambia il fronte, naturalmente, passando dall’orientale a quello occidentale, ma restano, appunto, i blocchetti di legno sui quali si appicciano i vari simboli degli eserciti coinvolti nella seconda guerra mondiale.
Da 1 a 4 sono i giocatori, con tantissimi scenari predisposti, tali da consentire potenziali esperienze di gioco da un’oretta (inguaribile ottimista …) in su (più facile …). Dal maggio del 1940 alla caduta di Berlino è il range storico di cui il gioco si occupa.

Colgo l’occasione dell’uscita del nuovo titolo in casa Ventonuovo per riparlare con l’amico Emanuele Santandrea, autore del gioco e patron della casa editrice, la quale, prima di aver rapidamente raddoppiato i propri titoli, si era già dedicata alla distribuzione..
Ciao Emanuele, ci ritroviamo a distanza di qualche mese dalla Play, quando hai avuto l’occasione di proporre al grande pubblico il tuo titolo di esordio, ossia Blocks in the East, un wargame ambientato nella seconda guerra mondiale, fronte russo. Quali sono stati i riscontri che hai ricevuto? Soddisfatto? Fabio, definirmi soddisfatto sarebbe un eufemismo…

Cosa ti ha insegnato la prima esperienza produttiva? Errori produttivi commessi? Oppure tutto alla stragrande? Per i sognatori la perfezione è una chimera… Credo che VentoNuovo sia un’azienda fortunata. Abbiamo trovato tanti amici con i quali è bello passare il nostro tempo e abbiamo la voglia di continuare a stupirli. Scusa, voelvo dire… stupirVI.

Nel frattempo ho visto che ti sei mosso per far diventare la tua Ventonuovo Games non solo il contenitore della tua personale creatività, ma anche un vero e proprio distributore, stringendo accordi con la rumena NSKN (quella di Warriors and Traders), ma anche con altri editori sinora privi di accordi per l’Italia, proponendo titoli come Iron Sky (adattamento dell’omonimo film sci-fi satirico) e Polis (a proposito)? Questi sono accordi ‘one shot’, ossia legati solo ai singoli titoli che ho citato, oppure proporrai anche le prossime uscite delle case in questione? Sono previste lavorazioni speciali (retro delle scatole, manuali, eventuali carte, …) per localizzare i prossimi giochi? Non lo so Fabio, la volontà è quella di dare una possibilità ai giovani talenti, e i ragazzi che hai citato lo sono. Ma lo sforzo per una nano-company come VentoNuovo Games è enorme… vedremo…

Vabbè, arriviamo a ciò di cui stai scalpitando per poterci parlare, ossia alla tua seconda fatica nel mondo dei blocchetti di legno, ossia ‘blocks in the west’. Non ci vuole moltafantasia per capire che ti stai riferendo con il titolo ad uno spostamento dell’attenzione verso il fronte Francia: di che periodo parliamo? Quanti scenari hai predisposto? Dai, dacci qualche indicazione sul gioco! Impressionante… una grafica HD da urlo, una ricerca storica mai tentata prima su uno scenario così vasto e lungo, una giocabilità davvero alla portata di tutti… 10 scenari, 300 pedine, disponibili in versione NATO e ICON, 8 pagine a colori formato A3 di setup storici, una mappa di 88x124cm laminata fronte e retro… e poi le carte, mica da imbustare: sono 3D, laminate UV… mai tentato prima… poi per i super collezionisti c’è la COLLECTOR’s Edition… una replica fedele, in scala 1:1, in ottone del leggendario proiettile da 88mm usato dalla wehrmacht nella Secinda guerra Mondiale, alto quasi un metro e con oltre 9kg di peso…

Tempo medio a partita? Target per il gioco? Stai cercando di rendere le regole più fruibili ad un pubblico più ampio? Quali sono i volumi di stampa ? Ho visto che anche stavolta hai previsto delle edizioni speciali, con tirature limitate: ce ne vuoi parlare?

Mi sa che ti ho anticipato… perdono… avremo 3 versioni, una Standard con tiratura da 1.000 copie e un prezzo davvero contenuto (59,99 euro in preorder), una Limited con alcune chicche in più come i doppi adesivi in PVC, il numero di serie… in sole 100 copie (79,99 euro in preorder) e infine LEI, la CE-21: la versione da collezionismo realizzata in sole 21 esemplari, con il nome del cliente inciso al laser sul fondello di ottone del proiettile di cui accennavo prima. 

Ma sai cosa mi rende davvero orgoglioso? Non facciamo kickstarter, produciamo tutto in Italia senza andare in Cina e con i preorder sia la Limited che la Collector’s sono già quasi Sold Out… un wargame made in italy… cose da non credere…

Comunque nel game play la grande novità è data dagli scenari, che ora sono più brevi, coprono dalla vittoria lampo dei tedeschi in Francia, alla battaglia d’Inghilterra, passando dallo sbarco in Sicilia e dalla campagna d’Italia, fino all’immancabile sbarco in Normandia e all’ultima disperata offensiva tedesca nelle Ardenne. Tutti giocabili in 1 ora o poco più oppure combinabili con BLOCKS IN THE EAST, e dalle mappe esplose, che hanno gli esagoni ingranditi e che ti permettono di giocare anche solo una battaglia alla Command and Colors

E poi nuove unità, come la fanteria motorizzata, i Mulberries che renderanno piu facili le invasioni anfibie degli Alleati e i Festung tedeschi (forti del Vallo Atlantico voluti da Rommel)


Hai voglia di farci un bilancio del primo anno di attività della tua casa editrice? Programmi per il futuro? Sono felice… basta?

Un salutone all’amico Emanuele ed a rivederci alla prossima (Blocks in the Far East? Blocks in Africa? Blocks on the moon?)!!! lol… no BLOCKS IN THE MOON no, però BLOCKS IN AFRIKA sarà il prossimo, con Etiopia e Madagascar e partirà dal 1936… poi BLOCKS IN THE PACIFIC, ma per ora solo BLOCKS IN THE WEST e… AVANTI A TUTTA FORZA!

Le immagini sono tratte da dal manuale o dal sito della/e casa/e produttrice/i (Ventonuovo Games) alle quali appartengono tutti i diritti sui giochi di cui si parla. Le immagini e regole sono state riprodotte ritenendo che la cosa possa rappresentare una gradita forma di presentazione del gioco. —