PS: visto che farò frequenti richiami al gioco originale (Tsuro), di cui questo è una variante giocabile a sè (un po’ come Ticket to Ride e Ticket to ride Europa), vi suggerisco di darvi una letta alla recensione di Tsuro se non lo conoscete. 😉
Il tabellone risulta essere una griglia di 7×7 (invece che di 6×6 come in Tsuro) per permettere di spostarsi efficacemente nonostante i mostri marini (vedi regole più avanti). Il contenuto è strutturato come l’originale e si presenta splendidamente: aprendo la scatola troviamo una velina con ideogrammi, un manuale in cartoncino a colori piegato in modo particolare e sotto plancia e componenti.
Non ho avuto modo di giocarlo ma, grazie ad un mio amico che l’ha preso e mi ha permesso di esaminarlo (grazie Fiorenzo ^__^), posso dire che ha mantenuto la stessa qualità dei materiali, che come potete notare dalle foto appaiono simili a quelli di Tsuro.
Inoltre le tessere sono in quantità decisamente maggiore (56 + 10 tessere mostro marino), ma risultano avere le stesse “traiettorie” delle tessere di Tsuro, che però erano 36 tessere uniche mentre qui molte sono duplicate.
COME SI GIOCA
In questa versione invece di avere dei draghi che cercano di rimanere sul tabellone e di non scontrarsi impersoniamo delle imbarcazioni giapponesi che solcano il mare cercando di non cadere dal tabellone e di non venire a contatto con altre navi o mostri.
Le regole e le condizioni di vittoria sono le stesse di Tsuro con la sola aggiunta dei mostri marini, quindi mi limiterò a spiegarvi cosa cambia… le regole base le trovate nell’omonimo paragrafo di Tsuro.
I mostri marini aggiungono una componente casuale, infatti ogni turno prima di piazzare si tirano 2 dadi… se il risultato è 6-7-8 si attivano il mostro marino (daikaiju). Se succede si tira un dado… con risultati da 1 a 5 il mostro si muove come indicato sulla tessera (nelle 4 direzioni o si ruota sul posto), mentre con 6 esce un altro mostro.
MODALITA’ CLASSICA
Per i più “nostalgici” è possibile giocare al classico Tsuro anche con questa edizione… è sufficente togliere i daikaiju dal gioco e tutte le tessere doppie e giocare usando solo una porzione 6×6 del tabellone.
CONSIDERAZIONI FINALI
Ripeto che ho giocato moltissimo a Tsuro, ma non a questa edizione alternativa, quindi quelle che seguono sono le mie impressioni delle regole ma non sono basate su partite reali.
Dal punto di vista estetico il gioco è eccellente e vale tutto quello già scritto per Tsuro: “Data la bellezza dei componenti e soprattutto la loro forte estetica giapponese è un gioco perfetto da regalare ad un appassionato del sol levante… e resta comunque un regalo bello ed elegante anche per gli altri”. La scelta tra i due potrebbe essere unicamente dettata da quale grafica preferite.
Va comunque detto che essendo il gioco “regredibile” alla versione tradizionale, come spiegato sopra, a parità di prezzo se la grafica marina vi aggrada è un ottimo acquisto perchè vi permette di giocare in entrambi i modi… a patto di esser disposti a spendere 10 euro in più… o__O
Se vi interessa lo trovate nei negozi intorno ai 39 euro (contro circa 29 euro della versione tradizionale)… potete anche acquistarlo online su Egyp.it dove trovate anche l’edizione classica.