Tante Trudels Trödel – Recensione

Recensione di Nero79

Il Natale si avvicina e magari molti di voi stanno pensando al regalo da fare a nipotini, cuginetti, fratellini e altro parentado di piccola taglia. Spesso i bambini vogliono l’ultimo giocattolo del momento, quello che fanno vedere in tv o che già possiede il loro fortunato vicino o compagno di banco.

Di solito quando gli adulti comprano un giocattolo per bambini non hanno la minima idea di quello che stanno comprando e al momento di scartare i regali succede l’inevitabile: il robottone non è quello giusto, lui voleva quello che sta con i buoni non quello che perde sempre. La bambola che avete scelto solo perché era l’ultimo modello rimasto è sì protagonista del cartone animato che piace a vostra nipote ma a lei piace Brittany e voi avete scelto Melanie, la sfigata del gruppo che non si fila nessuno e che non sta simpatica a nessuna bambina (ecco perché il negozio di giocattoli era pieno di Melanie).

Insomma diciamocelo, fare un regalo a dei bambini può rivelarsi un dramma, certo potete sempre ripiegare su un gioco educativo (magari vi vengono in mente la Ravensburger e la Clementoni), il bambino che impara la matematica o a leggere divertendosi, o la risposta a quesiti interessanti di storia, geografia ecc… Funzionano davvero? Sono divertenti? E soprattutto, mi sono sempre chiesto, ai bambini piacciono? Non lo so.

In ogni caso oggi vi voglio presentare Tante Trudels Trödel (Le Cianfrusaglie della Zia Gertrude) un gioco per bambini dai sette anni in su, pubblicato dalla Zoch, che non ha nessuna velleità educativa anche se metterà alla prova i bambini (ed eventuali adulti consenzienti) nello scegliere piccoli oggetti in legno di diversa forma, peso e dimensione (le cianfrusaglie del titolo) cercando di non superare il peso di tre oggetti presi casualmente a inizio gioco dalla Zia.


COMPONENTI
Il gioco contiene una plancia di 5×5 scaffali del negozio della Zia, 22 oggetti in legno di diverso peso, forma e dimensioni (rappresentano tutta una serie di cianfrusaglie tra cui una bottiglia una corona, un appendiabiti, la statua di un cavallo, una macchinina, un orologio ecc…). Non siamo ai livelli di Haba come componentistica in legno ma fanno comunque il loro dovere di puzzilli.
Abbiamo poi 3 tessere “Buono Acquisto”, 4 tessere “Cestino” in 4 colori, un dado e il pezzo forte del gioco, vale a dire la bilancia componibile. Si tratta della classica bilancia a piatti e raffigura la nostra Zia Gertrude, sempre mantenendo la grafica fumettosa del gioco.
Nonostante il titolo tedesco da scioglilingua il gioco non è assolutamente dipendente dalla lingua e, gradita sorpresa, è presente anche il regolamento in italiano.

IL GIOCO
Dopo aver montato tutto e posizionato casualmente gli oggetti uno per casella si tira il dado tre volte scegliendo nella fila corrispondente ad ogni tiro un oggetto. Questi tre oggetti saranno il peso di paragone per l’intera partita. Gli scaffali vuoti vengono riempiti con i Buoni Acquisto.

A turno i giocatori tirano il dado e muovono in senso orario lungo i bordi della plancia. Si fermeranno su una fila o colonna della plancia e potranno scegliere su quella fila un oggetto o un buono da mettere nel proprio cestino. Prendendo i buoni sarà possibile scambiare un oggetto con un avversario o con un altro oggetto nella stessa fila. Il primo a raggiungere l’ultima casella può pesare la sua roba sulla bilancia e confrontarla con quella di Zia Gertrude. Solo questo giocatore potrà decidere di muoversi in senso antiorario per prendere/scambiare eventualmente degli oggetti.

Il gioco finisce quando tutti i giocatori hanno raggiunto l’ultima casella. A questo punto si peseranno gli oggetti raccolti da ognuno confrontandoli con gli oggetti della Zia. Se gli oggetti del giocatore pesano più di quelli della Zia questi è eliminato. Se pesano meno resta in gioco e confronterà il peso dei propri oggetti con quelli di tutti i giocatori che non sono stati eliminati. Chi avrà gli oggetti più pesanti tra tutti i giocatori ancora in gioco sarà il vincitore.

IMPRESSIONI
Preciso che si tratta espressamente di un gioco per bambini e come tale va considerato. La componentistica è molto azzeccata e non mancherà di incuriosire qualche adulto se ci giocherete dopo il cenone di Natale per far stare buoni i marmocchi.

L’idea di valutare i diversi pesi delle cose scelte mi pare abbastanza originale, i buoni acquisti aggiungono anche quel minimo di interattività tra giocatori anche se i bambini potrebbero tendere ad ignorarli tranquillamente. Il lancio di dado fa anche da timing del gioco e certo tirare troppi numeri bassi vi farà forzatamente caricare il vostro cestino portandovi magari a perdere se non riuscite a sbarazzarvene con i buoni.

Ma insomma, alla fine si tratta di un giochino per bambini, inutile cercare di analizzarlo come una partita di scacchi. Lo consiglio vivamente solo a chi ha il bambino giusto per questo tipo di regalo (ne conosco certi che finirebbero per tirarsi le cose e a spaccare la bilancia in meno di un minuto), quindi valutate voi… se vi piace, lo trovate online a circa 30 euro.

— Le immagini sono tratte dal manuale, da boardgamegeek.com o dal sito della casa produttrice (Zoch Verlag) alla quale appartengono tutti i diritti sul gioco. Le immagini e regole sono state riprodotte ritenendo che la cosa possa rappresentare una gradita forma di presentazione del gioco. —