String Railway – Recensione

Scritto da Chrys.

Oggi scopriamo assieme String Railway (ひも電) di Hisashi Hayashi, gioco tutto giapponese del 2009 che ha riscosso un forte successo in patria e che con qualche anno di ritardo è arrivato anche in Europa grazie alla Asmodee.
Si tratta di un gioco ad ambientazione ferroviaria in cui però le linee di binari che collegano le varie stazioni sono fatte utilizzando dei cordini colorati… l’idea è senza dubbio originale e comporta anche una assoluta libertà nella modellazione delle tratte.
A scanso di equivoci non si tratta di un gestionale di alto livello (alla Steam Baron per capirci) ma di un gioco decisamente più leggero giocabile in 2-5 persone nell’arco di 30-50 minuti.

Come scopriremo non si tratta nemmeno però di un gioco troppo leggero in quanto sebbene le regole siano semplici le possibilità strategiche e l’interazione tra i giocatori sono notevoli.


NELLA SCATOLA
La confezione ha un formato non standard (lunga sui 40cm e alta/larga 7-8 cm) e contiene al suo interno un mazzo di stazioni ferroviarie sotto forma di carte quadrate in cartoncino leggero, cinque cubetti per ogni giocatore, qualche decina di token punti vittoria (punti profitto) e molti cordini…

Abbiamo infatti 25 stringhe divise in 5 colori differenti, e un lunghissimo cordino chiuso nero che delimita l’area di gioco, un cordino chiuso grigio di diametro minore (per la montagna) ed uno assurro per il fiume. Oltre a queste cose abbiamo anche 5 manuali in diverse lingue (inglese, francese, tedesco, spagnolo e fiammingo).
COME SI GIOCA
Anzitutto bisogna preparare la “regione” in cui realizzeremo la rete ferroviaria: si prende quindi il cordino nero e lo si dispone a forma di triangolo, quadrato o pentagono a seconda del numero di giocatori (tranquilli… sul cordino ci sono degli indicatori di colore diverso che segnano gli spigoli delle varie conformazioni, quindi non servirà un righello ^__^). Poi viene aggiunto nell’area di gioco un cordino chiuso che rappresenta unamaontagna e un cordino azzurro che rappresenta un fiume.
A questo punto ogni giocatore riceve i 5 cordini del suo colore (quattro normali ed uno lungo il doppio), pone la sua stazione di partenza in un angolo ed il gioco inizia!

Ad ogni turno si pesca una carta stazione e la si pone ovunque nella regione a patto che non copra altri cordini, dopodichè si crea una linea ferroviaria ponendo un cordino che dovrà avere un estremo nella nostra stazione di partenza o in una qualunque stazione collegata alla nostra tratta. Il cordino potrà snodarsi come vogliamo, ma non potrà incrociare sè stesso o uscire dall’area di gioco e dovrà terminare in una stazione (toccandone eventualmente altre lungo la strada se riusciamo). 

Il giocatore ottiene quindi un certo numero di punti profitto in base alle stazioni che tocca (ciascuna ha un valore) ma dovrà sottrarre un punto per ogni cordino che incrocia (rappresenta i costi dei diritti per incrociare altrui tratte o per fare ponti sul fiume, gallerie, ecc.). La partita dura 5 turni a giocatore (ciascuno ha infatti 5 stringhe) dopodichè si verifica chi ha vinto.

La stazione a destra ne accomoda 5 e da 0 punti a chi la posa e 2 agli altri
ma chi la posa riceve 1 punto vittoria ogni volta che qualcuno ci si collega.

Le stazioni ferroviarie

Queste sono di molti tipi diversi, ed ognuna ha delle caratteristiche comuni più eventuali effetti speciali: tutte hanno un valore in termini di punti vittoria/profitto per chi ci passa sopra e una “capienza” che indica il numero massimo di compagnie diverse che possono collegarsi a quella stazione. Inoltre molte stazioni hanno degli effetti particolari (positivi o negativi) che normalmente si attivano quando qualcuno ci si collega, ad eccezione della stazioncina di campagna (vale 1 di profitto e dà spazio a una sola compagnia) il cui effetto è quello di pescare immediatamente una seconda stazione.

Alcune stazioni danno punti differenti (in più o in meno) a seconda che vengano collegate da chi le ha posizionate o da altri giocatori, e atale scopo vi sono dei parallelepipedi di legno colorato per identificarne il “proprietario”.

La maggior parte delle stazioni hanno abilità “ambientate” e coerenti con la tessera (ad esempio la stazione panoramica vale 1 punto se in pianura e tre punti se in terreno montagnoso). ^__^

CONSIDERAZIONI FINALI
Sicuramente l’idea di fondo è originale ed è applicata abbastanza bene… il risultato finale è piacevole anche a livello estetico e sembra quasi uno schema di metropolitana e mi sono divertito a giocarlo. Il fatto che ogni partita comporti una struttura di linee e stazioni completamente diversa garantisce inoltre una rigiocabilità e varietà decisamente alte.


In termini di complessità strategica, come accennato prima, non siamo di fronte a un gioco per hardcore-gamers ma le meccaniche semplici permettono differenti strategie per ostacolare gli avversari e ottimizzare la propria rete.

In particolare l’interazione tra i giocatori è buona, spesso già dal secondo turno… è importante piazzare le stazioni di maggior valore in modo da non regalarle agli altri e al contempo sfruttare la propria rete per chiudere l’avversario e costringerlo a incrociarla limandogli via dei punti per i “diritti di passaggio”… in un certo senso mi ricorda blokus… 😉
Sebbene il gioco accomodida 2 a 5 giocatori mi sento di consigliarlo dai 3 in su per avere abbastanza interazione con gli avversari.
L’edizione giapponese…
La componente aleatoria ovviamente esiste poichè c’è una pesca delle carte, ma questa incide poco nel corso della partita perchè quasi tutto dipende dal posizionamento e dalla forma delle proprie linee ferroviarie.
La stazione di campagna di fatto regala un punto vittoria secco ed è l’unica che accoglie solo una rete (e quindi non è collegabile dai propri avversari) ed è quindi l’unico “colpo di fortuna” che ci può capitare. Le altre stazioni, anche le più renumerative, sono armi a doppio taglio perchè messe in gioco possono essere raggiunte anche dagli avversari (e normalmente più valgono, più reti differenti possono accogliere).
La durata del gioco è molto contenuta visto che ognuno gioca solo 5 turni ed è quindi direttamente proporzionale al numero dei giocatori, oscillando tra i 20 minuti (in 2) e i 50-60 minuti (in 5).
QUANTO COSTA
Il gioco ha un costo non proprio bassissimo (si aggira sui 25 euro) ma a mio parere proporzionato al contenuto e vale l’acquisto, soprattutto se state gercando un gioco semplice e non banale giocabile in poco tempo e compatto… e se vi piacciono i giochi ferroviari. Come al solito trovate l’edizione inglese in vendita su Egyp.it, oppure nei negozi specializzati. ^__^
— Le immagini sono tratte dal manuale, da boardgamegeek.com o dal sito della/e casa/e produttrice/i  alle quali appartengono tutti i diritti sul gioco di cui si parla. Le immagini e regole sono state riprodotte ritenendo che la cosa possa rappresentare una gradita forma di presentazione del gioco. —