Star Trek: Expeditions

Anteprima di Chrys 

Oggi Parliamo di Star Trek: Expeditions di Knizia, un cooperativo per 2-4 giocatori ambientato, come facilmente intuibile, nell’universo fantascientifico nato dalla fantasia di G. Roddenberry, e più in particolare nell’ultima reincarnazione cinematografica che ha presentato al mondo un novo filone temporale alternativo con un annesso “svecchiamento” dei personaggi della serie classica.
I fan della serie hanno accolto in modo differente questo ultimo film: una parte lo ha amato ed una parte è rimasta invece molto delusa di questa operazione… io personalmente rientro nel primo gruppo (ma sono un Picardiano, non un Kirkiano) ma ci tengo a precisare che a livello di gioco la cosa incide poco nulla: nel gioco partecipiamo ad una missione successiva al film e gli unici reali collegamenti con l’ultimo lungometraggio sono le foto dei quattro protagonisti nelle schede personaggio. Questo non significa che si tratti di un gioco astratto (pare anzi fortemente ambientato) ma semplicemente che si tratta di una ambientazione tipica della serie che poteva essere facilmente adattata ad una delle altre serie semplicemente cambiando qualche immagine. 
Come detto sopra si tratta di un cooperativo quindi i giocatori si troveranno a doversi coordinare per vincere assieme contro il gioco (come avviene ad esempio in Pandemia, in Forbidden Island o in altri giochi simili).

La trama di partenza è la seguente: un nuovo pianeta vuole unirsi alla Federazione Unita dei Pianeti e l’Enterprise viene mandata lì per seguire la cosa… purtroppo (o per fortuna, altrimenti non avremmo nulla da fare) quando arriva lì scopre che per una serie di problemi interni il pianeta e sull’orlo della guerra civile, che l’ingresso nella Federazione è ora messo in dubbio, che l’ecosistema del pianeta è a rischio, che una nave Klingon orbita intorno al pianeta e che una flotta di navi da guerra Klingon è in viaggio verso questo sistema e lo raggiungerà in un mese circa (diario del capitano: non fissare più le firme per l’ingresso nella federazione di venerdì 17! ^__^). 

Lo scopo del gioco sarà gestire al meglio questi tre problemi (crisi ambientale, guerra civile, ingresso nella federazione) i cui progressi sono rappresentati su un tabellone a parte, il tutto senza farsi distruggere dal caccia in orbita e prima che la flotta Klingon arrivi: questa minaccia arriva dopo 30 turni e rappresenta di fatto il limite temporale da rispettare pena la sconfitta su tutti i fronti. 

I COMPONENTI DI GIOCO 

Non ho avuto modo di toccare con mano il gioco, quindi non posso parlare della qualità intrinseca dei materiali, che però da quanto ho letto in giro sembra essere di ottimo livello.

La casa editrice (Wiz-Kids) è famosa soprattutto per i giochi di miniature collezionabili e questo è il suo primo passo nel mondo dei boardgames, ma sembra averlo comunque voluto fare con tutti i crismi, anche per la scelta di un game designer molto noto.

Il tabellone è grande e di ottima qualità così come anche la grafica di carte, token ed altri elementi di gioco… forse un po’ più scarno il tabellone secondario ma comunque in pieno stile Star Trek.

Abbiamo poi 2 dadi della federazione e un dado klingon. Parte da leone la fanno naturalmente le miniature, data l’esperienza del produttore, e nella scatola sono presenti i quattro modelli dei personaggi giocabili (Kirk, Spock, McCoy o Uhura) e due modelli di astronavi (USS Enterprise e Falco da Guerra Klingon). Tutte le miniature sono già colorate e la pittura sembra di buon livello. 

COME SI GIOCA 
Nel gioco ogni partecipante prenderà il controllo di uno dei quattro ufficiali (Kirk, Spock, McCoy o Uhura), ciascuno con le sue abilità speciali. Nella fase di preparazione vengono posti accanto al tabellone tre mazzi (le carte “captain’s log” cioè il famoso “diario del capitano”) con la prima carta scoperta. I tre mazzi corrispondono alle tre emergenze da gestire e la carta scoperta mostra l’attuale avvenimento in corso che va fronteggiato.

Il tabellone rappresenta in gran parte un pianeta visto dallo spazio e diviso in settori, con a lato i turni di gioco e in alto una fascia di orbita sulla quale si spostano l’Enterprise e il caccia KJingon. Sempre nella fase preparatoria vengono messe sul pianeta, distribuite nei vari settori, delle carte coperte e dei token scoperti: le prime rappresentano ulteriori eventi chiave da fronteggiare e risolvere, mentre i secondi sono cose rilevate con i sensori dalla nave in orbita (spesso si tratta di bonus o modificatori). I giocatori dovranno cercare di risolvere i vari problemi/eventi che insorgeranno, ciascuno dei quali darà dei punti in uno dei tre problemi da risolvere (più punti si accumuleranno più ci si avvicinerà alla soluzione) ed allo stesso tempo proteggere l’Enterprise in orbita dalla nave Klingon.

Ogni turno si pescherà una carta “stardate” (data stellare) su cui è presente un numero che indica il numero di azioni disponibili questo turno ed una serie di eventi (fino a 3). L’area eventi è divisa in tre settori: azzurro, giallo e rosso… a livello di difficoltà basso si conta solo l’evento azzurro, a difficolta media anche il giallo e a difficoltà alta tutti e tre. Risolte le minacce della carta si possono spendere le azioni disponibili questo turno: le scelte sono numerose ed alcune sono disponibili solo in orbita o a terra.

In breve possiamo: riparare la nave, attaccare con l’Enterprise, teletrasportare a terra un personaggio attualmente a bordo (o viceversa), muoversi sul pianeta in un area adiacente, affrontare la missione in un territorio (la carta), svolgere ricerche in un territorio (prendendone il token), usare l’abilità speciale del proprio ufficiale, pescare una carta “energize” (contengono per lo più vantaggi estemporanei o nuovi membri dell’equipaggio usabili come supporto) o infine trasferire un membro secondario dell’equipaggio (le carte appena accennate che sono personaggi non giocanti reperibili durante il gioco: medici, scienziati, diplomatici, ufficiali tattici, alieni, ecc.). 

La maggior parte delle azioni si spiega da sola ma faccio una piccola parentesi sull’affrontare le missioni in quanto sono il fulcro del gioco. Ogni carta missione contiene una foto tematica, del testo che descrive il problema e un valore minimo richiesto in una delle tre capacità (diplomazia, scienza e …..) per risolvere il problema. Ogni personaggio sulla base della miniatura ha indicati i suoi attuali valori (man mano che ci si affatica, la rotella alla base va ruotata e i valori cambiano).

Per risolvere l’evento bisogna tirare i due dadi della federazione, sommarci la propria abilità ed eventuali bonus dati da oggetti, equipaggio o compagni di gioco (si possono unire le forze). Inoltre molte missioni danno ulteriori bonus se il personaggio o l’equipaggio di supporto possiede certe skill (ad esempio guidare, chimica, storia antica, ecc.). I dadi sono dadi da 6 bianchi e azzurri con al posto del sei un 7 che rappresenta un risultato eccezionale ma comporta anche un click di spossamento per il personaggio che lo tira. 

Vi sono poi altre dinamiche che per semplicità non descrivo (in particolare legate agli attacchi della nave Klingon in orbita) ma a grandi linee il gioco è questo. 

Il gioco può terminare con la sconfitta di tutti i giocatori se arriva la flotta Klingon (finiscono i turni) o se l’Enterprise viene distrutta. Invece se si riescono a risolvere le tre trame principali il gioco finisce positivamente, anche se è possibile chiudere la partita in modo migliore o peggiore a seconda di quanto fatto (si può arrivare ad esempio ad un governo stabile con le ribellioni completamente risolte oppure a una situazione più instabile, ecc.). In base ai risultati ottenuti viene calcolato il punteggio ottenuto. 
CONSIDERAZIONI FINALI 
Il gioco a primo acchito sembra interessante in particolar modo per gli appassionati di Star Trek (tra i quali mi annovero, pur non essendo un trekker fanatico). Le possibilità di interazione cooperativa tra i giocatori sembrano buone e le possibili azioni al proprio turno sono numerose e decisamente di più del cooperativo medio, permettendo quindi molte strategie differenti. 
La rigiocabilità sembra alta sia per via dei tre livelli di difficoltà (che a giudicare dalle carte che ho potuto vedere complicano esponenzialmente la vita ai giocatori) che per la possibilità di chiudere la partita con livelli differenti di successo il che facilmente spinge al cercare di migliorarsi (“abbiamo vinto ma il governo alieno è ancora instabile per via di alcune cellule di dissidenti… proviamo di nuovo!”). 

Come già detto nel paragrafo dedicato ai componenti dal punto di vista estetico siamo a livelli molto buoni, con immagini e foto ufficiali prese dal film o dalla serie ed anche le miniature predipinte sembrano di buon livello, soprattutto le astronavi. Per la qualità fisica (spessore e finitura delle carte, ecc.) attendo però di provare il gioco prima di sbilanciarmi, anche se non ho letto critiche a riguardo online e la WizKids non è una casa alle prime armi.
 

Per quanto riguarda il target a cui si rivolge l’impressione e che non sia adattissimo ad un pubblico family in quanto le regole, seppur non particolarmente complesse, sono comunque ben più numerose di giochi come Pandemia o Forbidden Island (a mio parere fin troppo “family”). Per chi lo ha provato ci troviamo ad un livello di complessità paragonabile a quello di Ghost Stories.
Piccola nota finale… il titolo Expeditions (spedizioni) è un po’ fuorviante… mi aspettavo viaggi per la galassia mentre tutto gira attorno ad un singolo pianeta (per quanto incasinato). Il tabellone risulta però molto generico per quanto gradevole, il che mi ha fatto venire il sospetto che possano uscire in futuro espansioni con trame differenti. Non ho letto nulla al riguardo ma per trasformarlo ad esempio in una sfida a salvare un pianeta dai Borg basterebbe un nuovo mazzo di missioni/eventi (con relativa track dei progressi) ed una miniatura di nave Borg da sostituire al caccia Klingon. Hmmm….

DOVE TROVARLO

Il gioco è uscito ad agosto in America ed alcuni store online sono già riusciti a procurarsene dele copie. Il prezzo ufficiale al pubblico è 50 euro e potete anche acquistarlo online a 46,90 euro su Egyp.it dove è già disponibile.

— Le immagini sono tratte da BoardGameGeek oppure dal sito della casa produttrice (WizKids), alla quale appartengono tutti i diritti sul gioco. Le immagini e regole sono state riprodotte ritenendo che la cosa possa rappresentare una gradita forma di presentazione del gioco e saranno rimosse su semplice richiesta. —