Anteprima – Sake e Samurai

Scritto da Fabio (Pinco11)
I ragazzi della italiana Albepavo, reduci dalla loro prima esperienza editoriale di Munera : Familia Gladiatoria , già espansa con l’add- on Ars Dimicandi, si presentano quest’anno alle soglie dell’autunno, periodo più fertile dell’anno quanto ad uscite nel settore boardgames, con un nuovo titolo, sempre con sullo sfondo dei guerrieri, ma decisamente più ‘scanzonato’ del predecessore.
Si tratta di Sake & Samurai, gioco di carte  per 3-6 giocatori ideato da Matteo Santus ed illustrato da Jocularis, ambientato nel Giappone dei Samurai, nel quale i partecipanti ricopriranno il ruolo di altrettanti di questi mitici guerrieri i quali, incontratisi in una taverna a bere sake ed a rievocare battaglie, si trovano, mezzi brilli, di fronte ad una situazione di grande imbarazzo e pericolosità, in quanto sul tavolo, dopo tutto il tempo trascorso, è rimasto un’ultima tazza del liquore tradizionale del sol levante. Dopo un attimo di imbarazzo da parte di tutti i presenti, uno dei samurai si muove verso il tavolo e ciò, nel dubbio se egli stesse per prendere la tazza per se o per per offrirla ad altri, si scatena una battaglia d’onore tra i samurai, ritenendo ciascuno di essi di aver diritto di bere l’ultimo sorso disponibile di sake.
Da qui i partecipanti partono, con l’obiettivo di essere, ala fine del gioco, l’ultimo samurai in vita o comunque quello con il maggior quantitativo di sakè bevuto.


Coinvolgo nella presentazione del gioco il gentilissimo Matteo, il quale mi aiuterà nella descrizione delle principali dinamiche di gioco.

Ciao Fabio e ciao a tutti gli amici di “Giochi sul nostro tavolo”! è un piacere raccontare insieme a te del nostro ultimo progetto!

I componenti

Dentro alla scatola troverete 102 carte, 8 schede samurai, 8 segnalini ‘seduto’, 8 aiuti giocatore, 28 segnalini ‘passi’ e 20 segnalini ‘gocce di sake’. Completerà il tutto un Masu (la tradizionale tazza per il Sake) che potrete costruire, come orginami, grazie alla istruzioni fornite dalla Albepavo.

Il gioco

Ad inizio partita ognuno dei partecipanti riceve una delle plance samurai, che utilizzerà per quella partita, verificando subito le statistiche del proprio personaggio, il quale all’avvio della partita è seduto (una delle mosse possibili consiste nell’alzarsi e sguainare la spada): tra un giocatore e l’altro vengono poi collocati gli apposito segnalini ‘passo’, i quali identificano la distanza che separa ciascun giocatore dall’altro (all’inizio sono 3 passi) ed al centro del tavolo sono collocati i segnalini sake disponibili, in quantitàdi 2,5 per ogni giocatore (se si gioca in 4 saranno 10 segnalini). Ogni samurai riceve quindi un numero di carte pari ai suoi punti vita, trattenendone due in mano e lasciando le residue a rappresentare i propri punti vita, davanti a se.

Il gioco si svolge poi a turni, che si articolano in quattro fasi, potendo il giocatore al quale sta giocare sino a due carte, far muovere i propri seguaci (sono tra le carte disponibili), quindi pescare due carte ed infine scegliere un’arma da impugnare contro i nemici.
Nel corso di ogni turno si svolgeranno quindi frequenti battaglie a colpi di spada tra i vari samurai e/o i seguaci messi in campo da essi, con un alternarsi di parate, attacchi, movimenti e via dicendo.
Chiamo ora in causa Matteo, al quale chiedo di illustrare più nei dettagli il funzionamento del gioco, dando l’idea del divertimento ed interazione che quanto ora ho miseramente riassunto consente ai giocatori ..
In Sake & Samurai si utilizzano delle carte che hanno due differenti livello di lettura.
Agli angoli di ogni carta sono riportati i valori relativi ad ognuna delle azioni che il vostro onorevole alter-ego potrà intraprendere: Attacco, Difesa, Movimento e naturalmente Bevuta. Il centro della carta riporta invece quattro tipologie differenti contraddistinte da uno sfondo riconoscibile: Armi & Oggetti, Eventi, Interruzioni e Seguaci. Ogni carta può essere giocata in due modi, dando quindi una grande possibilità di scelta ai giocatori. Lo scopo del gioco è quello di essere il Samurai più ubriaco quando terminerà il Sake, ma i giocatori dovranno dosare con cura le loro bevute: il Sake infatti li ubriacherà privandoli della possibilità di utilizzare le loro carte ed abilità. Più Sake avranno in corpo, più saranno vicini alla vittoria, ma più saranno intontiti ed indeboliti e wuindi facilmente preda degli avversari.. è un sottile bilanciamento che lascia il gioco apertissimo fino All’ultimo sorso!
Tra le regole più ‘curiose’ ho trovato quella legata alla trasformazione dei giocatori ‘uccisi’ in spiriti, prendendo essi da quel momento a seguire diverse regole di gioco, conservando una possibilità di vincere anche da ‘dopo morte’: puoi dirmi qualcosa di più al riguardo e spiegarci come vi è venuta questa idea ? Nel contempo pare che l’ubriachezza possa essere di aiuto nel combattere in una taverna …

Volentieri! Una cosa che proprio non ci piace nei giochi è che qualcuno possa essere eliminato e costretto a starsene con le mani in mano mentre gli altri stanno finendo la partita. Per questo motivo sono nati gli Spiriti di Enam. Il Dio Enma, crudele Dio della morte assetato del prelibato sake dei vivi, sta in agguato pronto a ghermire le anime dei caduti per trasformarli in crudeli spiriti assetati di sake e di vendetta, incaricati di rubare il prezioso distillato ai viventi. 

Per questo motivo quando un Samurai muore si trasforma in Spirito (ruotando la sua Plancia personaggio) e giocherà in squadra con gli altri Spiriti tormentando i Samurai ancora in vita e sottraendo loro Sake. Gli Spiriti sono divertentissimi da giocare e, anche se sembrano deboli, sono tutt’altro che indifesi! Sono estremamente fastidiosi ed agiscono in squadra: quando un Samurai viene ucciso, la sua partita non è affatto finita! Deve tormentare ed infastidire cercando di portare alla morte i Samurai più indeboliti, così da trascinarli nella sua squadra spiritica ed aumentando di conseguenza il potere degli Spiriti!

Samurai ubriachi … pericolosi !!!
Trattandosi di una chiacchierata con l’amico Matteo evito di scendere troppo nei dettagli delle impressioni, limitandomi a pochi passaggi essenziali. Innanzi tutto parto come al solito dal tema, per riscontrare come si sia scelto, come già era stato fatto con la precedente uscita Albepavo, di mescolare a fondo le dinamiche di gioco con il tema prescelto: questo non avviene solo a livello grafico (molto valide sono per altro, come potete vedere dalle immagini che illustrano l’articolo, le illustrazioni di Jocularis) ma anche nelle singole regole, come quella legata all’uso ‘anestetico’ del sake o all’idea degli spiriti tormentanti giapponesi, tirati in ballo in una particolare fase del gioco, allo scopo di consentire a tutti i presenti di giocare sino all’ultimo.
Quanto ai componenti sarebbe stato carino trovare anche un vero Masu nella scatola, ma la cosa avrebbe comportato esagerati costi di produzione, per cui credo sia stata preferita la soluzione, sempre molto ‘giapponese’ dell’origami: nel complesso i componenti appaiono comunque adeguati (salvo verifica dlela qualità intrinseca) allo scopo.

Quanto alle dinamiche e regole,  diciamo che il titolo si presenta in modo allegro e scanzonato, ma propone poi, tra le pieghe del regolamento, vari livello di riflessione, ponendo delle scelte continue sull’uso delle carte, le quali a loro volta risultano assai differenziate tra loro (abbiamo 40 eventi, 40 armi, 10 seguaci, 8 interruzioni e 4 ‘luoghi’): il tutto quindi si può rivelare, a ben vedere, meno ‘facile’ di quanto preventivato. Il target che si propone il gioco è comunque ampio e si prefigge di attrarre gli occasionali, sfruttando la giovialità del tema (a patto di non essere troppo ‘politically correct’ e passar sopra all’idea delle spadate che vi tirerete), nonchè i giocatori più smaliziati, attraendoli con le varie opzioni di gioco disponibili. Il tutto è condito poi dal fattore tempo, visto che la durata media per partita dovrebbe essere contenuta in un quarto d’ora, rendendo Sake e Samurai un ‘filler’ a pieno titolo.
Che dici, Matteo, ho colto il succo dei vostri obiettivi ?

Direi proprio di si. In effetti Sake&Samurai è un gioco che pensiamo possa soddisfare sia i giocatori occasionali che quelli più smaliziati, proprio per la sua immediatezza ed al contempo profondità! Per quanto riguarda la produzione, abbiamo cercato di dare ampio spazio alla grafica, fornendo ad ogni giocatore una plancia Samurai personalizzata con il ritratto a figura piena del proprio Samurai e sul retro la sua versione Spirito di Enma. Siamo riusciti ad avere delle gemmine di vetro per rappresentare i Sorsi di Sake, cosa che calza a pennello! Invece il Masu in legno, come dicevi giustamente tu, avrebbe fatto lievitare troppo il costo di produzione e per altro l’origami, oltre che ad essere perfettamente adatto per ambientazione, è anche una sorta di sottogioco, cosa chiedere di più? 

Bene, ti sfrutto ancora allora per qualche veloce passaggio sugli aspetti pratici legati all’uscita del gioco: quando sarà disponibile per la vendita ed a quale prezzo ? Copie di tiratura ? Ci sarà magari un’edizione deluxe ?
Il prezzo dovrebbe essere di 25 Euro con una tiratura di 1.500 copie in distribuzione in Italia ed all’estero. L’edizione deluxe non è prevista, ma non escludo la possibilità di avere qualche gustoso gadget! 

Chiudiamo poi con i progetti della Albepavo: prima di tutto a che punto siete con Winter Tales, titolo che è stato un pò ‘bruciato sul filo di lana’ nell’uscire da Sake e Samurai. A che punto siete ? Le illustrazioni che mi avevi fatto vedere sembravano bellissime e molto numerose …
Winter Tales procede a gonfie vele! Essendo un progetto molto ricco, la sua progettazione dura ormai da oltre
3 anni e non vogliamo farlo uscire prima di essere certi di aver raggiunto il meglio. Al momento siamo molto soddisfatti del risultato e siamo impazienti di vederlo pubblicato, ma pazientiamo ancora un po’ perchè vogliamo ottenere il meglio!
.. e qualche commento su quanto è difficile la carriera da editori … 😉 Avete incontrato delle difficoltà o è tutto rose e fiori ?? 🙂

è impegnativo e difficile, soprattutto perchè ALBE PAVO è una nuova realtà, ma ce la mettiamo tutta ed è proprio bello vedere la gente giocare e divertirsi con qualcosa che hai ideato, sviluppato e prodotto con passione! Speriamo che i nostri giochi incontrino il favore degli amici giocatori per poter produrre altri giochi!!!
Bene, ringrazio Matteo per la disponibilità ed auguro le migliori fortune a lui ed al nostro Sake e Samurai !!

— Le immagini sono tratte da BoardGameGeek, dal manuale di gioco oppure dal sito della casa produttrice (Albepavo), alla quale appartengono tutti i diritti sul gioco. Le immagini e regole sono state riprodotte ritenendo che la cosa possa rappresentare una gradita forma di presentazione del gioco e saranno rimosse su semplice richiesta. —