Quantum – Anteprima

Scritto da Chrys.

La Asterion Press si è chiaramente lanciata con la fantascienza, ampliando ulteriormente la sua linea di prodotti: dopo essere partita con Eclipse, aver pubblicato Mercanti di Venere e annunciato Cosmic Encounter, ha annunciato che produrrà per l’italia il gioco Quantum (2-4 giocatori, durata media 45 minuti).
Si tratta di un gioco di strategia e conquista per 2-4 giocatori a capo di altrettante flotte di astronavi  in guerra per la conquista di un settore dello spazio. La tematica può essere abbastanza banale è già vista, ma è stata sviluppata con alcune meccaniche molto interessanti.

L’autore è Eric Zimmerman (esperto creatore di videogiochi) che con questo titolo entra anche sul mercato ludico “analogico”.

Infatti in Quantum ogni dado è una nave stellare (evidentemente stanche di colonizzare pianeti in Alien Frontiers, si son date ad attività più bellicose ^__^)  il cui valore ne determina sia il movimento che la potenza in combattimento, ma in modo inversamente proporzionale.
I numeri alti muovono di più ma nelle battaglie vincono i bassi…. un “6” è quindi uno Scout veloce ma fragile, mentre un “1” è una Battlestation lenta ma potente. Questo significa che le nostre flotte probabilmente cambieranno e starà a noi sfruttare al meglio ciò che viene fuori dai dadi.

Inoltre ogni tipo di nave ha anche un potere speciale che può essere utilizzato una sola volta per turno: un Destroyer può ad esempio deformare lo spazio per invertire la sua posizione con quella di un’altra nave, mentre una Flagship ha la capacità di trasportare altre navi. Questi poteri possono essere utilizzati in combinazione per creare effetti devastanti. 

Il tabellone è composto da tessere modulari, dando la possibilità di giocare su una delle 30 mappe proposte dal gioco o su una progettata di proprio pugno. I poteri delle navi, le abilità scelte dai giocatori, l’infinità di scenari… tutto si combina per creare una serie illimitata di possibilità nel modo di giocare e nelle strategie per ottenere la vittoria. 

Lo scopo è quello di creare dei cubi di Quantum, massicci estrattori energetici planetari. Ogni volta che se costruisce uno, è possibile espandere e personalizzare la propria flotta guadagnando una nuova carta abilità permanente, o utilizzare una potente carta speciale solo una volta. 

MECCANICHE IN PILLOLE

Ogni giocatore inizia con 3 navi/dado attorno a un singolo pianeta (la propria patria). Ogni turno si hanno a disposizione 3 azioni a scelta tra:

  • Muovere un dado di massimo di tanti settori quanto il numero sul dado; non può oltrepassare dadi altrui e se termina un movimento in uno spazio occupato da un altro dado inizia una battaglia. La battaglia è semplicissima… ciascuno tira 1d6 e somma al risultato il totale dei vari dadi implicati: chi fa di meno vince.
  • Ritirare un dado facendo cambiare così classe alla propria astronave
  • Ricerca scientifica, aumentando di 1 il valore attuale (indicato con un dado sulla scheda); quando il valore di ricerca arriva a 6 si ottiene una abilità speciale nuova per la propria razza e il dado torna a 1.
  • Costruire un Quantum Cube (per 2 azioni) su un pianeta a patto che il valore complessivo dei propri dadi attorno al pianeta sia esattamente pari a quello richiesto dal pianeta; facendolo si ottiene anche una carta upgrade per la propria razza. Un altro modo per ottenere un Quantum Cube è con 6 vittorie militari.
  • Schierare una nuovo dado dalla propria riserva

Vince il primo giocatore che raggiunge il numero di Quantum Cube richiesti dalla partita (credo vari in base a quanti si è al tavolo).


PRIME IMPRESSIONI

Tra dadi e carte la casualità gioca un certo ruolo nel gioco, ma confido che le regole siano strutturate in modo da non renderla eccessiva… se amate i giochi in cui c’è un controllo totale sul sistema probabilmente lo scarterete, se invece siete quei giocatori che trovano interessante un gioco che comporta il dover adattare la propria strategia turno dopo turno a “quel che passa il convento” (sia in termini di flotta che di poteri) sicuramente lo apprezzerete. Come ci hanno insegnato Burgen von Burgund, Bora Bora, Alien Frontiers e molti altri giochi, i dadi non implicano per forza un gioco a basso livello strategico.

L’estetica mi sembra eccezionale, in particolar modo per le tante carte potere/miglioramento e la combinazione di queste comporta sicuramente un altissimo numero di incroci e partite sempre diverse.

Inizialmente non mi esaltava la plancia centrale 3×3 tipo “gioco del tris”, ma ho scoperto che in realtà quello è solo uno dei tanti set-up possibili, e il manuale tra i vari scenari prevede anche plance di gioco più grosse e/o di forma differente… Il fatto che ci siano quindi centinaia di possibili combinazioni la trovo una cosa molto positiva.

Quantum è un gioco semplice in termine di regole (per complessità e lunghezza) e si presta ad essere usato anche con giocatori poco esperti, ma allo stesso tempo, almeno sulla carta, promette una sfida strategica che non dovrebbe scontentare anche i giocatori più seri… vedremo. Intanto il prototipo ha già vinto il Game Design Award 2012 al Festival di IndieCade del gioco indipendente (all’epoca aveva ancora il titolo provvisorio Armada D6).
La data di uscita sul sito Asterion Press è un generico 2014 ma ho chiesto approfondimenti e mi hanno fatto sapere che contano di metterla sugli scaffali già per marzo (^__^).

Le immagini sono tratte da dal manuale, da BGG o dal sito della/e casa/e produttrice/i (Asterion Press) alle quali appartengono tutti i diritti sui giochi di cui si parla. Le immagini e regole sono state riprodotte ritenendo che la cosa possa rappresentare una gradita forma di presentazione del gioco. —

By Fabio (Pinco11) Posted in Quantum