Norimberga 2012 e dintorni – Albepavo

scritto da Fabio (Pinco11)

I ragazzi della Albepavo, piccolo editore nostrano che si è fatto conoscere negli ultimi due anni grazie prima a Munera: familia gladiatoria e poi a Sake e samurai, ha da un pezzo in lavorazione un titolo al quale tengono molto, ossia Winter tales, del quale già avevo avuto modo di vedere alcuni (impressionanti) disegni alla scorsa Play.
Con il passare del tempo le notizie si sono succedute lentamente, ma non troppo, e sono emersi nuovi particolari sul gioco che dovrebbe rappresentare un nuovo salto di qualità nella produzione della casa, che già comunque si è distinta nei precedenti lavori per una forte attenzione all’aspetto grafico.
A livello di regole diciamo che le informazioni trapelate non sono ‘estensive’, visto che si sa solo che sarà un ‘gioco da tavolo narrativo’ per 3-7 persone nel quale i partecipanti saranno chiamati ad entrare nei panni di altrettanti personaggi fiabeschi (ma non troppo) partecipando alla lotta tra Primavera ed Inverno, affrontando in ciò varie missioni utili ad assommare i Ricordi necessari per vincere. Se mi dite che non avete ancora la minima idea di che io stia parlando vi dò ragione, ma del resto per ora sul sito della casa c’è scritto solo questo .. 😉 

Il tabellone di gioco ..
Per ingolosirvi però faccio ammenda e presento qui almeno qualche immagine che credo farà aumentare il vostro interesse verso questo titolo, che dovrebbe, come è naturale, uscire verso Essen 2012.
Qui a lato ecco a voi un classico, ossia ‘il gatto e la volpe’ ..
Per descriverli utilizzo il passaggio scritto dagli stessi autori:

“Uniti nel corpo, oltre che nella malizia, il Gatto e la Volpe hanno coltivato il loro predatorio fiuto per gli affari, divenendo spietati impresari votati al denaro ed alla ricchezza. Sono stati i primi a cogliere le nuove opportunità offerte dal Conflitto d’Autunno ed hanno tratto grande profitto dall’accresciuto potere dell’Inverno. Data la loro astuzia infatti sono diventati abili trafficanti d’armi, fornendo alle truppe del Regime tutte le ultime invenzioni del mercato della guerra. La loro antica vocazione comunque rimane: non hanno infatti perso l’inclinazione all’inganno…”
Chiudo poi segnalando che la casa ha in lavorazione una sorta di ‘seguito’ al proprio Sake e Samurai, visto che proporrà anche Birra e Samurai … 😉

— Le immagini sono tratte dal sito della casa produttrice, Albepavo, alla quale appartengono tutti i diritti sul gioco di cui si parla. Le immagini e regole sono state riprodotte ritenendo che la cosa possa rappresentare una gradita forma di presentazione del gioco. —

Norimberga 2012 e dintorni (VIII parte)

scritto da Fabio (Pinco11)

Sto esaurendo la lista delle news, per cui ci avviciniamo alla fine di questa lunga serie di articoletti multititolo .. 😉  E’ oggi la volta di Gigamic ed Ares Games, oltre che ad una aggiunta dell’ultima ora di Dv Giochi!

Gigamic

L’editore francese è specializzato in titoli astratti, che sono proposti normalmente con una estrema cura nella fase realizzativa, tanto da risultare spesso belli anche come ‘semplici soprammobili’.  Il primo gioco che vi presento è Stratopolis, di Annick Lobet (autrice anche di Traffic), il quale propone una sfida testa a testa nella quale i giocatori avranno a disposizione ciascuno 40 tessere ad L, formate ciascuna da tre quadretti (colorati in verde, rosso e neutro).
Ad ogni turno si potrà piazzare una propria tessera a contatto con altre esistenti, oppure SOPRA di esse, avendo a mente lo scopo di ottenere la maggior estensione possibile di territorio del proprio colore (credo si debba considerare anche l’altezza, però). Manca un tabellone, perchè è uno dei classici titoli ‘alla domino’ che si giocano direttamente sul tavolo: l’immagine a lato, tratta dal sito dell’autrice, è utile a capire il meccanismo, ma non rende giustizia all’aspetto visivo del gioco, che sembra essere, come in tradizione Gigamic, appagante il giusto 😉
Altro titolo interessante, sempre con un occhio di riguardo alla realizzazione tecnica, è Colorpop, ideato da Lionel Borg. Qui trovate direttamente il video di presentazione proposto dalla casa: l’idea di base è che ad inizio partita si sistemano a caso le tesserine colorate sul tabellone, che dovete pensare come se fosse quello di ‘forza4’, ossia con i pezzi che tendono a cadere verso il basso. Al proprio turno ognuno può eliminare, semplicemente schiacciandole e facendole cadere, due o più tessere di uno stesso colore che siano adiacenti (le tessere bianche valgono come jolly) ed in questo modo farà cadere verso il basso quelle che vi stanno sopra, creando nuove situazioni di contatto. Ogni volta che una linea è vuotata, viene rimossa, facendo avvicinare le altre e l’idea è, a fine partita, di avere il minor numero possibile di tessere del proprio colore rimaste sul tabellone (notate che il colore ‘obiettivo’ è attribuito segretamente dopo che il tabellone è predisposto).

Ares Games

L’editore nato dalle ceneri della Nexus propone due titoli per la propria linea editoriale. Il primo (che dovrebbe essere già in commercio) è la seconda edizione di War of the ring. Epic battles in Middle-Earth, per ora nell’edizione internazione in inglese ed a seguire in italiano (ad opera di Red Glove). Sono previste diverse modifiche rispetto alla prima edizione e, per consentire ai possessori di essa di sperimentarle, ci sarà in vendita anche in pacchetto  di upgrade, fornito con scatola in metallo e carte complete di buste protettive. A settembre uscirà quindi una espansione per questo titolo, dal titolo Lords of the Middle Earth.
la seconda novità annunciata è invece l’atteso Wings of Glory, destinato a riprendere i fasti di Wings of War, sempre del duo Angiolino – Paglia. L’occasione per chi si non fosse avvicinato a questa serie è quella di poter partire da zero, grazie ad un rules and accessories pack, che dovrebbe essere in vendita intorno al mese di aprile, il tutto unitamente ai primi pacchetti di miniature con nuovi aerei!
DvGiochi


La casa perugina proporrà nella propria linea One and Fun il fortunato gioco di Michael Schacht che in questo periodo sta impazzando in Germania e non solo, ossia Mondo, titolo del quale abbiamo parlato più volte nel recente e già oggetto di varie espansioni e varianti. Si tratta di un puzzle game semplice da giocare ed immediato, che sicuramente otterrà ottimi risultati anche nel Belpaese ..

– Le immagini sono tratte dal manuale o dai siti delle case produttrici alla quale appartengono tutti i diritti sul gioco di cui si parla. Le immagini e regole sono state riprodotte ritenendo che la cosa possa rappresentare una gradita forma di presentazione del gioco. —

Norimberga 2012 e dintorni (VII parte)

scritto da Fabio (Pinco11)

Eccoci ad un ennesimo appuntamento con una carrellata di titoli variando tra work in progress, roba oramai sugli scaffali ed altra annunziata ma che chissà se e quando uscirà!

DvGiochi

La casa perugina focalizza una buona parte dei propri sforzi per curare il proprio più grande successo, ossia il vendutissimo Bang! ed infatti è preannunziata per Essen una nuova edizione speciale del titolo (anniversary, in occasione del decennale dall’uscita, a tiratura limitata). In aggiunta a questo pare che il titolo troverà una nuova ambientazione, dopo quella western, compiendo a ritroso lo stesso percorso compiuto da Per un pugno di dollari  (ispirato alla ‘Sfida del Samurai’ di Kurosawa) : si parla infatti di una edizione Bang! Samurai, idea lanciata dal partner giapponese della casa, ma ripresa con entusiasmo dagli editori umbri, i quali sembra stiano lavorando anche su di un sistema di gioco rivisitato e non su di una semplice rivisitazione grafica.

Ad ampliare la linea ‘familiare’ della casa arriverà poi l’edizione italiana di un gioco da tempo diffuso negli states, ovvero Wits and Wagers. Per dirla in poche parole si tratta di un gioco a base di domande, nel quale, e qui sta la novità, non si vince necessariamente indovinando le risposte, ma piuttosto puntando su chi si pensa che le azzeccherà, in un mix tra conoscenza, bluff e azzardo. Considerando che il gioco è in giro dal 2005 e che è tuttora in stampa, dopo aver ottenuto diversi riconoscimenti, si comprende il perchè della scelta di edizione compiuta dalla Dvgiochi.
Altre uscite sono però dietro l’angolo e me ne è stata promessa a brevissimo la rivelazione!
Sirius
La casa russa sembra aver diversi titoli in arrivo, ma l’avviso è di prendere la cosa con le classiche pinze, perchè di alcuni di essi  si sente parlare da un pò, ma alla fine la data di uscita sembra slittare di continuo. Il primo è una sorta di superisiko del mediterraneo, ossia Hegemonia, ideato da Pascal Bernard : le voci parlando di un centinaio di miniature (ma forse sono più ‘trippolini’/segnalini che mini) per una esperienza di gioco adatta da 2 a 5 partecipanti. Di lui si parla dal 2010 ma sembra che ora la data di uscita sia imminente (per quanto il fatto che sul sito della casa lo dessero già uscito a dicembre non promette bene …). Abbiamo poi Seven Winds, un gioco ambientato in un modo fantastico fatto di isole volanti come dei dirigibili ed un astratto ideato dalla coppia Mainini – Brandari, che dovrebbe essere dotato di una ricca e colorata componentistica utile a ricostruire altrettante piramidi precolombiane (il titolo dle gioco sarà infatti Maya).
Stratelibri
E’ stata annunciata in uscita, per il marchio appartenente alla scuderia Giochi Uniti, una riedizione del vecchio BlueMax (immagine a lato di Digenvez tratta da BGG), che era una simulazione di combattimento aereo ambientata nella prima guerra mondiale. Il titolo, risalnete al 1983, gode tuttora di molti fans ed è giocabile online sul sito italiano Youplay, per cui la notizia ha suscitato un certo clamore ed entusiasmo, considerando anche il fatto che ne  è prevista una riedizione con un bel maquillage. E’ imminente quindi l’uscita di un valido competitore per la serie Wings of Ear / Wings of Glory.

— Le immagini sono tratte dal manuale, da BGG o dai siti delle case produttrici alla quale appartengono tutti i diritti sul gioco di cui si parla. Le immagini e regole sono state riprodotte ritenendo che la cosa possa rappresentare una gradita forma di presentazione del gioco. — 

Norimberga 2012 e dintorni (VI parte)

scritto da Fabio (pinco11)

Eccoci ancora a parlare brevemente dei titoli in arrivo: non mi dite poi ad ottobre che non vi aspettavate tutte le uscite che troverete, perchè vi avrò avvertito con debito anticipo 😉
Asmodee
Brett Gilbert è l’autore del gioco di carte dedicato al mondo della magia ed ambientato nella Londra di fine ‘800 dal titolo Divinare , nel quale i partecipanti (da 2 a 4 in partite dai trenta minuti in su – gioco indipendente dalla lingua) vestiranno i panni di altrettanti medium impegnati nel tentativo di indovinare (o meglio ‘divinare’, appunto) le carte in mano agli avversari.
Già sono disponibili le regole (ma in francese) sul sito della casa, per un prodotto che sembra essere piuttosto curato sotto l’aspetto grafico e leggero come dinamiche di gioco (bluff, deduzione e carte).

Due riedizioni, rispettivamente di Survive (che andrà sotto il nome di The Island) e di Sidi Baba, arricchiscono il carnet dele uscite della casa francofona, che ha acquisito anche i diritti di distribuzione di masters of Commerce, titolo economico proposto ad Essen (per 3-11 giocatori, indipendente dalla lingua), che ricordo essenzialmente per una grafica un pò ‘acerba’, per così dire …
Heidelberger
E’ comparso tra i tavoli della rassegna tedesca anche un titolo per gruppi numerosi, ossia Das letzte Bankett, del quale si parlava come in uscita per Essen, ma che poi è stato rinviato fino ad oggi. Si tratta di un party game nel quale molteplici personaggi (da 6 a 24!) interagiscono tra loro, dividendosi in due squadre, entrambe con l’obiettivo di uccidere il re: tra le poche informazioni disponibili per i non tedesco parlanti come me (se invece lo conoscete, potete leggervi qui le regole). Diversi sono gli scenari disponibili, così come le varianti, per adattare l’esperienza di gioco a fruppi sempre più numerosi, il tutto indirizzato a chi da tempo gradice prodotti del tipo del lupo mannaro – werewolf. 
Schmidt Spiele
Space Mission è un titolo ideato da Matt Worden ed edito dalla casa tedesca che distribuisce numerosi marchi: tra i pregi di questo prodotto c’è il fatto che sono già disponibili le istruzioni in multilingua, italiano compreso (le trovate qui e che è da poco disponibile sul sito Yucata.de per il gioco online. Per il resto posso aggiungere che si tratta di un titolo ad ambientazione ‘esplorazione spaziale’ (e sin qui, mi direte, lo capivate dal titolo), con elementi di gestione azioni, il tutto per un’esperienza di gioco fruibile da 2 a 5 partecipanti.
Ystari
L’editore francese ha da tempo annunciato una riedizione del vecchio (è del 1996) Serenissima, del duo Ehrhard-Vitale, il quale sarà sottoposto ad un forte maquillage, sia estetico che, si dice, nel regolamento. Maggio è il periodo preannunziato per l’uscita di questa reimplementazione, che pare essere piuttosto attesa.
— Le immagini sono tratte dal manuale, da BGG o dai siti delle case produttrici alla quale appartengono tutti i diritti sui giochi di cui si parla. Le immagini e regole sono state riprodotte ritenendo che la cosa possa rappresentare una gradita forma di presentazione del gioco. —

Norimberga 2012 e dintorni (V parte)

scritto da Fabio (Pinco11)

Ok, ok, lo so che la fiera è oramai alle spalle da tempo, ma resta il fatto che di molti dei titoli che stiamo parlando è stata proposta una presentazione proprio in occasione della rassegna tedesca, per cui il titolo lo manterrò ancora, anche se per poco 😉
Libellud
La casa di Dixit, in associazione con Asmodee, sta preparando un titolo che sembra essere promettere decisamente bene, ossia Seasons, ideato da Regis Bonnessee, titolo (per 2-4 giocatori, 45 minuti a partita, contenente testo in lingua – che sarà inglese e francese a seconda dell’edizione) nel quale sono proposte diverse delle meccaniche piuttosto trendy di questo periodo. 
Le informazioni disponibili sinora parlano infatti di un gioco a base di carte (come una gran mole di titoli di quest’anno), nel quale sono distribuite ad ogni giocatore ad inizio partita nove carte, che egli deve dividere in tre mazzetti, che utilizzerà nei tre turni nei quali si articola il gioco (più o meno). 

A quel punto seguono svariati lanci di dadi, utilizzando  ogni volta un diverso set di essi, che varia di colore (rispecchiando la teorica stagione): ne sono tirati sempre uno in più dei giocatori al tavolo e segue a turno la scelta di uno dei risultati usciti, con i relativi effetti (prendi risorse – di solito nel senso di mana – rappresentate da dischetti di cartone, svolgi azioni …). 
Ci sono poi cristalli, schede personali nelle quali si tiene traccia di quanto disponibile, nonchè carte che contengono degli effetti descritti da uno specifico testo. Mescoliamo il tutto ed otteniamo un titolo che promette, se non altro, di attrarre l’attenzione: qualche informazione addizionale la potrete trovare in questo video, in inglese, girato ad Essen al tavolo di BGG, avvertendovi però che chi ha illustrato il gioco, chiaramente non anglofono madrelingua, faceva una fatica pazzesca a spiegarsi e la cosa influisce pesantemente sulla comprensibilità della sua spiegazione ..
Quanto alle illustrazioni devo dire che esse promettono a loro volta molto bene e sono realizzate da Xavier Bennifey Durin, dal blog del quale sono tratte le immagini a lato  (salvo una, tratta da BGG, pubblicata da Laszlo Stadler).
Ludocom
Restiamo in Francia con la casa che recentemente ha prodotto Arriala, per parlare brevemente di un nuovo titolo dedicato al vino (tema del tutto innovativo, direi, ironicamente, vista la messe di gestionali potenzialmente adatti per gli enologi), ossia  Vignobles, del quale, a parte il duo di autori Arcas – Peccoz, poco si sa. Attraente è comunque, se non altro, il disegno della donzella vendemmiatrice di cui in copertina e per ora deve bastare, sino a che non saranno lasciate trapelare ulteriori informazioni ..
Mayfair Games
La casa americana ospiterà una nuova uscita dell’autore feticcio Wallace. Dopo il treno e l’automobile è ora il turno degli aereoplani, come lo stesso titolo, Aeroplanes: Aviation Ascendant, tradisce. Il gioco sarà adatto per 3-5 giocatori e promette di essere una simulazione economica da svolgere in un paio d’ore almeno di partita.
Altro autore noto, ossia il Moyerson che ha spopolato con i suoi Saboteur, è invece il creativo dietro a White Water, titolo pià leggero nel quale si dovranno percorrere con fragili canoe i ribollenti flutti di fiumi pieni di rapide, il tutto a colpi di dado. Il fatto che sarà per 3-4 giocatori per 45 minuti a partita ed una grafica che promette di essere sul colorato esauriscono le info disponibili ad oggi al riguardo .. (le immagini di questi due giochi sono tratte da BGG, postate da Eric W. Martin)
Queen Games
Due righe solo per segnalare che tra le uscite della stagione compare ora anche Maharani, un gioco ideato dal noto designer Wolfgang Panning (Alhambra), nel quale da 2 a 4 giocatori andranno a piazzare sul tavolo, formando una sorta di mosaico una sessantina di tessere le quali, aldilà di una manciata di trippolini / lavoratore, andranno a costituire il fulcro della componentistica di questo titolo.
— Le immagini sono tratte dal manuale, da BGG o dai siti delle case produttrici alla quale appartengono tutti i diritti sul gioco di cui si parla. Le immagini e regole sono state riprodotte ritenendo che la cosa possa rappresentare una gradita forma di presentazione del gioco. —

Norimberga 2012 e dintorni – Asterion press

scritto da Fabio (Pinco11)

Articolo dedicato alla  Asterion Press, con un bell’elencone di novità in arrivo, utili a rendere più completo il loro crescente catalogo.
Asterion
La casa dalla grande A propone un decisivo ampliamento del proprio catalogo, che andrà a ricomprendere diversi titoli, appartenenti a generi anche lontanissimi.


Partiamo con il loro cavallo di battaglia, ossia Dixit, del quale è prevista una nuova versione, con meccaniche ‘rivoluzionate’, ossia Jinx, che manterrà però una forte componente visiva unita alla necessità di operare con molta rapidità ed a componenti da party game.
Diciamo che oltre al nome resterà stavolta giusto l’idea di base, perchè il gioco proporrà stavolta la preparazione di un tavolo con nove carte, a formare una griglia 3×3: il giocatore di turno sarà l’unico a sapere quale carta è stata casualmente prescelta per essere indovinata e dovrà in qualche modo farlo capire agli altri, parlando, cantando o mimando (o nel modo che gli verrà in mente). Come al solito vincerà, prendendo la carta, chi indovinerà la carta giusta (stavolta solo il primo che la indovina), mentre chi sbaglierà darà una delle proprie carte al giocatore di turno. Se nessuno però indovinerà sarà il giocatore di turno a perdere proprie carte, come nello spirito del classico Dixit, così come le illustrazioni promettono di essere, come d’uso, estrose. 

Takenoko, il gioco dedicato al vorace panda che mangia via tutto il giardino imperiale giapponese, è a sua volta entrato nella linea produttiva della casa nostrana: Bauza è qui l’autore di un titolo adatto ad pubblico ampio e dotato di una componentistica attraente. Per approfondimenti rinvio all’articolo di Nero79 uscito poco tempo fa su questo blog.

Carl Chudick, già autore del noto Glory to Rome, è anche l’ideatore di Innovation (vedi recensione), titolo uscito nel 2010 il quale, come il predecessore appena citato, riscosse un grande interesse tra gli appassionati, risultando però un poco frustrato agli occhi dei potenziali acquirenti da una grafica un attimo da ‘prototipo’. Il gioco, che propone un ideale viaggio tra le invenzioni che hanno scandito l’evoluzione umana, è un classico gestionale a base di carte per 2-4 giocatori molto strategico, con partite da 20-30 minuti a giocatore, ed è dipendente dalla lingua, per via del testo sulle carte, per cui chi era interessato a provarlo sarà lieto della edizione italiana, nella grafica rinnovata.

Passiamo poi alla linea dei giochi di gruppo/ party game che la casa ha deciso di proporre, partendo da Duplik, titolo nel quale è proposta ai giocatori (da 3 in su) la sfida di disegnare, con il maggior numero di dettagli possibili, una immagine che è descritta leggendo un’apposita carta da uno dei giocatori: più il risultato sarà preciso (almeno nel riportare i particolari del racconto), più saranno i punti riconosciuti. Da 2 ad 8 giocatori è invece Dobble, gioco molto semplice di percezione visiva, nel quale su alcune carte rotonde colorate i partecipanti devono riconoscere la presenza di disegni: originariamente distribuito nel 2009 sotto il nome di Spot It! è un titolo leggere che ha riscosso un certo riscontro.

Cliccate sopra per avere un’immagine ingrandita !

Pochi acri di neve è, infine, l’edizione italiana del noto A few Acres of Snow, titolo ideato dal mostro sacro Martin Wallace, il quale è balzato in testa alle classifiche di gradimento dei suoi fan. Prodotto non convenzionale, propone una sfida in testa a testa da un’oretta in su ambientata in nordamerica, ai tempi delle guerre tra inglesi e francesi, che coinvolsero, come da immagine di copertina, le tribù indiane del luogo. Forte è stato il dibattito suscitato da questo prodotto, cosa inusuale pe run gioco a due, che propone dinamiche, reinterpretate dall’autore, di card drafting (il tutto però sfruttando comunque un tabellone di gioco). Nonostante la necessità di un paio di correzioni alle regole iniziali il titolo ha riscosso un grosso successo, che ne giustifica l’edizione italiana, per altro utile in virtù della presenza di testo su alcune carte. Per Modena (Play) è prevista l’uscita ufficiale.

Chiuso infine con l’annuncio dell’uscita, con manuale in italiano (la componentistica era indipendente dalla lingua), anche dell’espansione Hades per Cyclades, titolo di battaglie nell’evo antico ben recensito dal nostro Nero 79. Ci sono, infine, voci legate alla futura presenza, nei piani della casa, delle edizioni di Trajan e Vanuatu, altri due titoli che han ben figurato ad Essen.

— Le immagini sono tratte dal manuale o dal sito della casa produttrice (Asterion Press) alla quale appartengono tutti i diritti sul gioco di cui si parla. Le immagini e regole sono state riprodotte ritenendo che la cosa possa rappresentare una gradita forma di presentazione del gioco. —

Norimberga 2012 e dintorni (parte IV)

Scritto da Fabio (Pinco11)

Novità, novità, novità .. Chi sa indovinare, in anticipo, a che numero di titoli arriveremo quest’anno ad Essen?

Mucke Spiele

Il marchio della Spielmaterial che si occupa dell’edizione di giochi da tavolo propone un titolo ideato dall’ Angelo nazionale (ovvero il Porazzi), ossia Astronuts (per 2-4 giocatori, tempo a partita dai 30 minuti in su, età dagli 8 anni, così ad occhio direi indipendente dalla lingua). Si tratta di un gioco che  anche illustrato dal buon Angelo che invita i partecipanti a viaggiare su di una mappa astrale, alla ricerca di ‘noccioline’ di minerale (c’è un gioco di parole tra noccioline e pazzi, che in inglese si esprimono entrambi con il termine nuts) da estrarre. Tra i materiali 3 astronavine per colore, un’ottantina di dischi ‘nuts’, una sessantina di trippolini a forma di omino un dado ed il tabellone di gioco (iimagine postata su BGG dall’autore).

 White Goblin Games
L’editore sembra aver trovato il filone dei giochi di carte, visto che sono già quattro i titoli di questo tipo annunciati. Abbiamo infatti (immagine a lato postata da Jonny De Vries su BGG) Crooks, ad ambientazione mafia a New York negli anni ’30 (giochillo veloce per 2-4 persone, con tempo medio a partita addirittura di 10 minuti, ideato da Neil Crowley),  Little Devils, altrettanto rapido (15 minuti) ma per 3-6 partecipanti, basato su dinamiche alla ‘prenditi un rischio’ sul filone di can’t stop, The Witches of Blackmore, del nostro Leo Colovini, stavolta per 2-6 giocatori e con tempo medio a partita di una mezz’ora (a sua volta con dinamiche della categoria di quelle dei piccoli diavoli) ed infine Crazy Creatures of Dr. Doom, nuova fatica del poliedrico Michael Schacht, nel quale i giocatori, sulla base delle poche informazioni trapelate, dovranno affannarsi a liberarsi delle proprie carte entro la fine della partita (2-4 i giocatori, per una mezz’ora di durata).

Coerceo
La compagnia olandese è stata fondata (qui il loro sito, dal quale ho tratto l’immagine a lato) proprio per commercializzare l’omonimo gioco astratto.  Si tratta di un gioco da scacchiera, nel quale la stessa è formata da varie tessere esagonali, divise in spicchi colorati di nero e bianco. L’idea è che i pezzi, che partono come da immagine, si muovano di una casella alla volta, cercando di catturare i pezzi avversari racchiudendoli tra tre dei propri. La particolarità del gioco sta poi nel fatto che mano a mano che i pezzi si muovono, se nel farlo lasciano libere alcune delle tessere che compongono la scacchiera, queste ultime sono rimosse dal gioco e possono essere utilizzate, in ragione di 2:1, per eliminare un pezzo avversario dalla scacchiera. L’idea nel complesso risulta interessante, anche se il prezzo, come tipico di queste produzioni non di massa, è preannunziato in 39,95 euro per la versione base ed in 69,95 per quella deluxe. Per info rinvio al sito della casa.

Zoch

Lo so che non aspettavate altro che questa notizia, ossia che è in arrivo la versione 2.0 di Geistebliz, ossia in italiano Fantascatti !  Sono previste nuove carte e nuovi oggetti, con illustrazioni sempre accattivanti e con un’occhio di riguardo verso i più piccoli.

Accanto ad esso abbiamo poi nuovi colori per le palle di tessuto che hanno fatto la fortuna delle prime versioni di Crossboule, una specie di versione casalinga delle bocce della quale abbiamo parlato tempo fa., nonchè Riff Raff, gioco di abilità e di equilibrio di Cristof Canzler, dotato a sua volta di una accattivante componentistica, con una nave pirata (?) impegnata a barcamenarsi tra difficili equilibri.

Chiudo questa breve passata di notizie (non esaustiva) sulla casa tedesca segnalando come non potessero mancare, in una linea di produzione cospicua, un gioco di carte ed un titolo di Knizia, requisiti che accoppiati caratterizzano Alles Kanone, che dalla grafica e titolo mi azzardo a battezzare come gioco per bambini …

Days of Wonder
La casa delle meraviglie proporrà una versione ‘Germania’ del suo Ticket to Ride: io ero rimasto alla versione Marklin del gioco, che già si svolgeva su di una mappa che illustrava appunto il paese natio di Goethe, ma probabilmente questa versione proporrà nuove (o vecchie) regole, diverse comunque da quelle della markil edition, che, detto tra parentesi, con i punti bonus ed i passeggeri è la mia preferita.

— Le immagini sono tratte dal manuale, da BGG o dai siti delle case produttrici alla quale appartengono tutti i diritti sul gioco di cui si parla. Le immagini e regole sono state riprodotte ritenendo che la cosa possa rappresentare una gradita forma di presentazione del gioco. —

Norimberga 2012 e dintorni (III)

scritto da Fabio (Pinco11)

Eccoci ancora qui con una nuova puntata della nostra rapida esplorazione per flash delle novità annunciate in uscita nella stagione ludica da venire.

Abacus

Michael Schacht ed il suo Africana aprono la linea delle novità preannunziate dalla casa dalla grande A: siamo qui trasportati nel continente una volta dei leoni per un titolo che si presenta come un classico raccogli e consegna, con l’uso di carte colore ed obiettivo, molto orientato per un pubblico familiare. L’età suggerita è dagli otto anni in su, il tempo a partita la classico oretta, da 2 a 4 i giocatori ed a prima vista non dovrebbero esserci componenti in lingua.

Gameworks
L’editore svizzero che si è fatto conoscere grazie al suo Jamaica propone Crazy Circus, riedizione di Jungle Smart, gioco ideato da Dominique Ehrhard, che propone una serie di puzzle logici con tre animali da collocare in posizioni prefissate utilizzando dei comandi che ne indirizzando posizionamento e movimento. Molto attraenti i componenti di un prodotto che si propone come adatto ai più piccoli, ma non solo!
Accanto a lui avremo poi l’uscita di Pix, ideato dalla coppia Escoffier – Frank, il quale simula la creazione di figure utilizzando quadrettini neri da collocare all’interno di apposite griglie. Il tutto ricorda molto l’arte, tipica dei primissimi tempi dell’era del computer, di disegnare utilizzando i soli caratteri asc e potrà incuriosire più di un nostalgico. Il titolo si pone, evidentemente, tra i giochi di gruppo, in quanto è suggerito per 4-9 giocatori ed il prezzo si collocherà intorno ai 30 euro.

Alea

Sorprese in vista per il marchio della ravensburger sinora dedicato ai giocatori più appassionati e che ha ospitato difatti varie delle prime uscite di Feld. Per il futuro imminente si preannunziano invece un paio di uscite, ossia Vegas, di Rudiger Dorn e Saint Malo della coppia Markus e Inka Brand, che si basano su dinamiche da ‘tiro di dadi’ e che ottengono, nella scala difficoltà dell’editore (che è comunque sempre un attimo più sul complesso dello standard) rispettivamente ad 1 e 2 di 10.

Nel secondo dei titoli citati si parla anche di un tabellone cancellabile e la curiosità, in mancanza di immagini di una versione davvero definitiva, è sovrana: l’idea di massima è quella di una sorta di Yahtzee pompato, perchè di fatto si tirano dei dadi, i quali raffigurano elementi ‘costruttivi’ e se ne selezionano alcuni (c’è la possibilità di ‘acquistare’ un risultato) e quindi si disegnano sulla griglia presente sul tabellone personale cancellabile (vedi immagine a lato, di Daniel Danzer, tratta da BGG). I punti vittoria dovrebbero essere legati alla presenza sul tavolo, a fine partita, dei vari edifici (composti da diverse parti) o qualcosa del genere. Per ora le indicazioni rese sembrano suggerire che la parte sul disegno manuale e cancellazione serva solo ad incidere sui costi di produzione (in linea con quanto visto per Glen More), ma è presto per trarre conclusioni definitive. Resta comunque chiaro come entrambe le uscite Alea, a base di dadi, non si rivolgano per nulla al solito loro target di core gamers. Il tutto stupisce ancor di più considerando dal marchio che ospiterà queste uscite .. 

Eggertspiele
 Sotto il simbolo della volpe  si nascondono stavolta (oltre al più volte annunziato Kaispeicher, espansione di Speicherstadt) un paio di titoli dei quali si sta per ora poco più che parlando. si Tratta di un titolo del duo Dorra – Linde, ossia Milestones, nonchè di un Knizia da 30 minuti a partita, ossia Spectaculum, del quale si sa giusto ciò che l’immagine di copertina può suggerire.
Gen42
La casa editrice di di John Yianni propone una versione da viaggio (con pedine di metà della dimensione rispeto all’originale) del loro cavallo di battaglia Hive, la quale prevederà la presenza all’interno del sacchetto anche delle pedine espansione del mosquito e della ladybug.
  Intellego Holzspiele
Due astrattoni piuttosto simili tra loro, entrambi ideati dal prolifico herr Knizia , ossia Gravitas e Singapur sono sulla tabella d’uscita di questo editore. Si tratta di giochi che si svolgono su griglie da 4×4 e 5×5, sulle quali trovano posto tessere numerate, destinate ad essere variamente impilate o spostate. 
Kosmos
L’editore propone, tra i numerosissimi titoli nel proprio calendario, un paio di versioni ‘gioco di dadi di’, rispettivamente dedicate a Keltis ed Einfach Genial. A loro si aggiungono però anche alcuni prodotti un pochetto più corposi, tra i quali ho notato per ora Waka Waka (chissà se han pagato i diritti a qualcuno ..), di Dorn, del quale per ora poco si sa, ma che sarà dotato di una classicamente sfolgorante immagine per il tabellone realizzata da un Menzel d’annata. Che ne dite ? Il ‘motore’ del gioco sarà a base di carte (66) ed il prezzo di base sarà di 30 eurozzi, il tutto rivolto a 2-4 giocatori per 45 minuti a partita (purtroppo però alcune carte conterranno del testo in tedesco ..). – immagine tratta da BGG postata da Arneji
— Le immagini sono tratte dal manuale, da BGG o dai siti delle case produttrici alla quale appartengono tutti i diritti sul gioco di cui si parla. Le immagini e regole sono state riprodotte ritenendo che la cosa possa rappresentare una gradita forma di presentazione del gioco. —

Norimberga 2012 e dintorni – i Cranio

Scritto da Fabio (Pinco11)

Continuiamo nella nostra infinita (!?) rassegna di titoli annunziati in uscita: tanto la maggior parte di loro arriverà solo alla prossima Essen! Questa volta la carrellata è assorbita dalle news in casa Cranio.

Cranio Creations

I pazzi ragazzi di Horse Fever non lasciano, anzi ogni anno ‘raddoppiano’: quasta volta tra le novità proposte per il 2012 troviamo addirittura quattro titoli, che vanno a spaziare tra diversi settori e generi.

Il primo è 1969, un gestionale (!), si avete letto bene, ‘gestionale’ della Cranio Creations, però c’è il trucco, ossia c’è un autore ‘esterno’, che è A. Crespi, il quale ha ideato la base del gioco, che è stato poi rifinito dal gruppo ‘creativo’ della Cranio. Si tratta di un titolo che simula la corsa verso la Luna, il cui raggiungimento, per i più smemorati, è avvenuto proprio nell’anno che dà il nome al prodotto.
I disegni sono stati affidati alla fedele Ghigini ed il design a Lukas Kowal. Il prezzo è già fissato in 44,95 euro e si tratta di un titolo per 2-5 giocatori, da un’oretta a partita.
Già ad Essen era pronta sui tavoli , per quanto ancora incompleta ed in veste di prototipo, una copia del gioco, per cui sono in grado di darvi anche anche la possibilità di dare qualche sguardo ulteriore sul gioco.
Come potete vedere ci saranno un bel tabellone, tessere, cubetti, razzi spaziali ed astronauti …
Beh, speriamo di non dover comunicare a qualcuno a Houston che abbiamo avuto un problema 🙂
Il secondo è invece il Pimp my park del quale si parlava da tempo nella casa del teschietto: più di una volta mi han detto che il titolo non era da considerarsi definitivo, ma ora lo rivedo spuntare tra gli annunci del 2012. Qui si va a costruire un parco giochi gestendo (ancora!) dipendenti, costruendo attrazioni e cercando di accontentare i gusti dei vari clienti che visiteranno le proprie strutture, per diventare gli imprenditori ludici di maggior successo di sempre! Gli ideatori sono qui il trio del teschietto, ossia Tucci Sorrentino, Buonfino e Silva , mentre i dettagli grafici sono affidati a Marie Cardouat (l’immagine a lato appartiene al portafoglio disegni della grafica e non al gioco, per ora top secret o giù di lì) ed a Lukas Kowal, il tutto per un prodotto che andrà venduto ai soliti 44.95 euro, che potrà essere utilizzato da 2 a 6 giocatori e che durerà tre quarti d’ora a partita ..
Il terzo titolo annunciato, lo ammetto, mi mette un pò paura. Lo dico perchè Mutatio (addirittura latino il nome!) dalla descrizione sembra l’evoluzione di Dominant Species, perchè il comunicato stampa inglese recita: Create and modify your species to be able to withstand climate change and the most avid organic enemies. You will need to evolve your species in the right direction, make it grow in the environments more favorable to her and fight for survival against the other animal populations of the planet. E’ vero che il trio delle ossa facciali si è (a sua volta) evoluto quest’anno verso il gestionale, ma da lì a pensare che possano fare qualcosa di simile al titolo che mi è venuto in mente è del tutto fuori discussione! Del resto leggo che il tempo medio a partita sarà di soli 60 minuti e l’età è un 10+ (e non è richiesta la laurea in biologia come prerequisito), per cui immagino che la descrizione possa essere un pelo fuorviante. Il prezzo qui sarà di 39,95 euro, gli autori sono i tre soliti pazzi ed i grafici il duo Ghigini – Kowal
Chiudo la linea editoriale 2012 della casa italiana (sembrano diventati quasi seri, tra gli accordi di distribuzione con la White Goblin, che a sua volta sforna una sfilza di titoli, e quelli propri, stanno mettendo su un catalogo di rilievo) menzionando un giochillo veloce e di abilità (beh, almeno questo rientra nel loro target abituale), dal nome Flies. A parte che avrà a che fare con lo schiacciare mosche altrui, cercando di far prosperare (!) le proprie e che durerà un quarto d’oretta a partita, poco si sa. L’autore è qui Mago Charlie, al secolo carlo Emanuele Lanzavecchia, il prezzo sarà sotto ai 15 euro, la grafica sarà affidata agli stessi  di Mutatio, ed il gioco sarà consigliato dai 6 anni in su (qui non credo serva nemmeno il diploma, quindi), che potranno giocare da 2 a 4.
— Stavolta il disclaimer lo faccio alternativo. Le immagini che trovate me le hanno mandate loro della Cranio o comunque loro stessi erano lì quando le scattavo ed hanno apposta aperto la scatola del gioco per farmele fare. Non vedo perchè ora dovrebbero aver qualcosa a che ridire sul fatto che le metta online. Siccome però sono un tipo rispettoso ed aperto, se vogliono che per qualche motivo le tolga, vorrà dire che le metterò offline .. Contenti loro ..

Norimberga 2012 e dintorni (II)

Scritto da Fabio (Pinco11)

Proseguo nella proposizione di carrellate di brevi info sui titoli annunciati come in uscita, per la gioia di chi ama attendere e programmare con attenzione i propri acquisti con mesi di anticipo 😉
999 Games
 L’editore olandese ci consente, finalmente, dopo il successone ottenuto con il suo Vasco da Gama (della What’s your game), di apprezzare nuovamente un’ideazione del nostro Paolo Mori. Si tratta di un gioco di carte per 2-7 giocatori sufficientemente rapido (si parla di 20 minuti a partita) e semplice (è proposto dai 6 anni in su) ed è a tema ‘olimpico’, visto che si chiamerà Olympicards. Dal buon Paolo Mori apprendo trattarsi di un titolo leggero, giochillo di carte da lui ideato nel 2008, adatto per famiglie o per gruppi di amici che volgiono farsi quattro risate insieme, che nel playetesting ha ottenuto lusinghieri risultati, tanto da arrivare alla produzione quasi intoccato rispetto all’idea originaria. 
Kosmos
Sulla scia delle due tendenze in voga in questo periodo, ossia quella di far uscire giochi di carte e quella di sfruttare i titoli di successo, ecco arrivare sulle nostre tavole anche il Gioco di carte del Mondo senza Fine, ossia il seguito ideale del titolo ambientato nel mondo creato dai romanzi di Ken Follet. 45 minuti è il tempo medio a partita indicato, l’età raccomandata è dai 12 anni in su ed il prezzo consigliato, per ora, è collocato su di un interessantissimo 6,99 euro. Walter Schranz ne è l’autore e sembra che alcune delle carte conterranno del testo in tedesco, anche se limitato, mentre la maggior parte di esse saranno indipedenti dalla lingua. Qui trovate, se siete tedescoparlanti, il manuale.  
Queen Games
La casa della ‘regina’ propone, come al solito, un lungo elenco di potenziali novità: tutto starà a vedere se poi alla fine riusciremo a vederle o se, come accaduto nel recente passato, la loro uscità andrà a slittare sino quasi a scomparire. In ogni caso nella lineup abbiamo Edo, gestionale che ci porta nel giappone del circa 1500, a costruire castelli, mercati ed opifici nella Tokio dell’epoca. Il titolo, ideato dalla coppia Louis e Stefan Malz, si è distinto con il nome di Altiplano ad un recente concorso (Hyppodice) ed è ora proposto come titolo di punta della ‘grande Q’ per questo periodo.
Accanto a lui ecco poi Kairo, riedizione di Tori, di Kimmo Sorsamo, finlandese. Il gioco di propone come un piazzamento tessere da collocare all’intero di una griglia quadettata che nella versione originaria riproduceva un mercato nella Helsinki del 1952 e che ora si sposta al Cairo. Qui le regole in inglese  di un titolo che nasce per 3-4 giocatori, ma che gode di un paio di regolette speciali per renderlo adatto anche al testa a testa. A breve seguirà pure una anteprima su questo titolo, dalle meccaniche abbastanza asciutte, legate al piazzamento e controllo territorio.
Tra i coming soon troviamo poi la prima espansione di Kingdom Builder (della quale sentivamo la mancanza!), ossia Nomads, la quale (imagine tratta da BGG, postata da Eric Martin) conterrà quattro nuove parti di tabellone, una quindicina di nuove tesserine locazione (con i rispettivi nuovi ‘poteri’) ed una nuova modalità di gioco, nella quale i castelli sono sostituiti dagli insediamenti nomadi, che danno appunto il nome al prodotto. 
Sarà possibile in qualche modo sfuggire alla regola che impone di collocare le proprie casette in adiacenza a quelle già presenti e vi saranno nuove carte punteggio, oltre ai segnalini ‘cava’, da usare strategicamente per bloccare gli avversari, ed un set di casette per il quinto giocatore. Vedremo se questa aggiunta al gioco base riuscirà a rinfrescare il titolo al punto da fargli recuperare un pò di sprint nelle vendite e nell’attenzione agli occhi degli appassionati.

— Le immagini sono tratte dal manuale, da BGG o dai siti delle case produttrici alla quale appartengono tutti i diritti sul gioco di cui si parla. Le immagini e regole sono state riprodotte ritenendo che la cosa possa rappresentare una gradita forma di presentazione del gioco. —