Miglior Gioco sul Nostro Tavolo 2013 – Categoria per tutti

scritto da Fabio (Pinco11)

Inizia il nuovo anno e ci ritroviamo, come oramai abitudine, a proporre il nostro piccolo premio virtuale dedicato ai titoli più meritevoli usciti lo scorso anno (per i vincitori dello scorso anno, eccovi il link all’articolo relativo).
Come sempre le premesse d’obbligo sono che si tratta di una iniziativa che promuoviamo soprattutto con lo spirito di avere occasione di parlare un poco insieme dei titoli che maggiormente hanno impressionato non solo noi, ma anche i lettori, scoprendo, grazie ai sondaggi, quali di essi hanno più colpito la fantasia e suscitato l’interesse di chi ci segue. 
La nostra coccarda virtuale la attribuiremo così, come già in passato, in tre diverse categorie, partendo, con l’articolo di oggi, a esplorare quella dedicata ai giochi ‘quasi per tutti’, titoli di difficoltà media o medio bassa, che siano astrattamente proponibili anche a persone meno avvezze all’hobby del gioco da tavolo.
Poiché da sempre sosteniamo che una grossa fetta dei giochi sul mercato sia in realtà proponibile senza troppe cerimonie alla maggior parte delle persone (basta spiegarglielo per benino …) e senza stare a preoccuparsi troppo del fatto che non siano di difficoltà ‘da bambini’ o per persone che mentre giocano pensano ad altro (tipo a bere ettolitri di birra, piuttosto che al letto che li aspetta o a chiacchierare amabilmente con gli altri), l’asticella della difficoltà (che discrimina i titoli in questa classe da quelli ‘per esperti’), come vedrete, la terremo leggermente più alta rispetto a concorsi come lo Spiel des Jahres, il quale pensa alla categoria base come ad un qualcosa di veramente facile facile.

Il vincitore del premio ‘per tutti’ del 2012
Ultimo cenno sulle modalità di svolgimento dell’iniziativa, ossia ogni settimana (o giù di lì) proporremo con un apposito articolo l’elenco dei candidati al nostro premio per la categoria di volta in volta in esame, inserendo nel contempo, sulla colonna destra del blog, una casella ‘sondaggio’ nella quale ognuno potrà esprimere le sue preferenze (come al solito multiple) verso i titoli che maggiormente ritiene meritevoli.
Pubblicheremo tutti insieme i risultati nell’articolo conclusivo, nel quale vi parlerò anche, come al solito, dei miei preferiti dell’anno passato 😉
Ed il vincitore del premio ‘per esperti’ 2012

Bene, diamo il via alle danze, procedendo come d’uso ad una rapida carrellata, in ordine casuale, sui titoli in lizza. L’elenco dei candidati lo abbiamo stilato noi redattori, per cui siete liberi di flagellarci per aver dimenticato, come sempre accade, qualcosa: se volete evitare, comunque, che i vostri beniamini per le categorie ‘per esperti’ ed ‘italiani’ siano dimenticati, potete già iniziare, nei commenti, a menzionarci pure chi vorreste inseriti tra i candidati nelle prossime categorie !!

SPAZIO ORA ALL’ELENCO DEI CANDIDATI!!!

Legacy: Testament of Duke de Crecy. 
Il gioco, edito dalla polacca Portal, ed ideato da Michiel Hendricks , è un titolo che è partito decisamente in sordina, con pochissimi che sono giunti ad Essen cercando proprio lui tra i millemila titoli proposti alla fiera, ma che è andato progressivamente salendo nel gradimento di chi lo ha provato, raggiungendo in questo momento un solido 7.59 nella media voti su BGG. Tra i punti a favore di Legacy c’è sicuramente il tema, con in capo ai giocatori il compito di costruire una rete di parentele nella Francia prerivoluzionaria, acquisendo prestigio attraverso una serie di matrimoni combinati. 
Bella la grafica ed esperienza di gioco da puzzle, può soffrire di una interazione non esasperata, ma restituisce sicuramente buone sensazioni a chi apprezza questo tipo di giochi a base di carte. Qui i miei articoli di anteprima e prova su strada, nonché la presentazione del video esplicativo delle regole che ho realizzato.

Steam Park. I Cranio in azione, con un titolo che avevano in cantiere decisamente da parecchio tempo e per il quale hanno sfruttato le abilità grafiche della disegnatrice Marie Cardouat (quella di Dixit). Meccaniche veloci, da rolla e rirolla allegramente, mescolate ad una base di gestione, per arrivare ad  un giochillo veloce, che si mette sul tavolo e fa la sua figura, che richiede di pensarci sopra un attimo, ma senza stancare. Quasi un filler, con buoni materiale ed un prezzo contenuto: ci hanno detto di averne stampate 10.000 copie, grazie agli accordi con Iello e Heidelberger ed il suo 7 pieno di media su BGG lo raggiunge agevolmente .. (qui la nostra Recensione)

Expedition: North West Passage. Il gioco, edito da Matagot ed ideato da Yves Tourigny, mette i partecipanti nei panni di altrettanti esploratori, del famoso passaggio a nord ovest, impegnati nella scoperta delle fredde regioni artiche, il tutto utilizzando navi e slitte. Il titolo ha colpito per l’aderenza al tema e per alcune idee realmente azzeccate, come quella dell’uso dei due diversi mezzi di trasporto o quella del progressivo congelamento (e poi scongelamento) delle acque nelle diverse regioni della mappa, in coincidenza con il passare del tempo. Alcuni difetti, tra i quali la aleatorietà, ma anche l’uso, se vogliamo, di meccaniche sin troppo carcassonesche, ne hanno disturbato la strada verso il successo, ma ci siamo comunque sentiti di proporlo tra i candidati, raccogliendo i pareri positivi diffusi sulla rete. 
Bang! The Dice Game, edito dalla italiana dVGiochi ed ideato, stavolta, da un team creativo, composto dal duo Palm – Zach, con la consulenza dell’inventore del titolo originale, Sciarra. Lo inseriamo nell’elenco per via della grande diffusione della serie, che suscita sempre un buon interesse ad ogni sua uscita nei fan, ma anche per la indubbia velocizzazione delle dinamiche di gioco che l’uso dei dadi apporta. Compaiono gli indiani, scompaiono le carte, più rapide le partite, sempre presenti i soliti bluff e controbluff, per cui, per chi ha apprezzato questo titolo, si è posta attenzione ad eliminare i difetti più sentiti dai detrattori di Bang! Per chi volesse saperne di più rinvio alla recensione pubblicata, scritta da Maxell. 

Rampage. Bauza e la Repos, binomio già vincente in passato, propone un titolo che davvero non si fa fatica ad inserire nella categoria per tuttissimi, visto che qui sono abbandonati i lidi del calcolo matematico, per approdare invece in una cittadina invasa da mostri impegnati a spazzare via case costruite con i nostri cari meeples (trippolini) e con piani di cartoncino. Le partite scorrono tra soffiare, schiccherare oggetti e via dicendo, il tutto cercando di far crollare fisicamente i palazzi della città: colorato e spensierato, i suoi fan li ha attirati!

Ugo, della PLAYTHISONE gioco di carte per 2-4 giocatori realizzato da un trio di autori, ossia Ronald HoekstraThomas Jansen e Patrick Zuidhof .E’ una delle ‘scoperte’ del nostro Nero79, che ce la ha proposta felice e gigioneggiante del fatto che il titolo fosse entrato per un periodo anche nelle classifiche di gradimento della fiera: le meccaniche di base sono quelle del tressette (se la vogliamo dire all’americana trick taking), con alcune modifiche intelligenti e per la grafica hanno scomodato addirittura Vohwinkel. Se siete alla ricerca di una alternativa ai giochi di carte classici, potrebbe essere la vostra scelta … (qui la recensione di Nero)

Handler der Karibik. Altro fillerino scoperto casualmente ad Essen, ideato da Alexander Pfister ed illustrato da Franx Klemens (edizione del Museo austriaco del gioco), ha rappresentato agli occhi dei nostri lettori titolo sorprendentemente di grande interesse (l’articolo che gli ha dedicato Berna è finito nella top 10 di lettura del mese), forse grazie alla sua semplicità di base, abbinata ad una bella grafica ed ad un costo assolutamente contenuto (5 euro ad Essen). Un pochetto di gestione, un pochetto di tenta la tua fortuna, breve durata: alla fine il suo posto sullo scaffale (poco, vista la piccola scatola) lo conquista eccome 😉

Carcassonne South Seas. Ok, di novità qui non ce ne sono tante, perché il gioco rappresenta una riedizione in salsa ‘mari del sud’ del progenitore Carcassonne, però ci sono tanti trippolini di diverse forme in più, una grafica accattivante ed un prezzo contenuto. E’ un gioco per tutti, il suo appeal lo esercita (gode di un rispettabile 7 di media voto su BGG), propone qualche regoletta extra rispetto al solito ed è già presente in un sacco di edizioni nazionali (Hans im Gluck in Germania e Giochi Uniti da noi). Per approfondire eccovi la rece di Nero79.

CV. Filip Milunski è l’autore di questo titolo, edito dalla Granna, che ha letteralmente stregato il nostro Federico (autore anche della recensione presentata sul blog), tanto da indurlo all’acquisto a metà partita. E’ un gioco di carte basato su dinamiche da rolla e rirolla, abbinate ad un tema di fondo particolarmente simpatico, visto che si propone di ricostruire i ricordi della propria vita. Qualche spruzzata di gestionalità in un tempo di gioco e fascia di prezzo contenuti: non ha finora sfondato, complice forse la provenienza da un editore qui da noi non notissimo, ma potenziale underdog.

Cafè Melange. E’ il secondo gioco che ha colpito Federico sulla via di Essen (e qui trovate il suo articolo) e lo propongo nell’elenco più che altro perché trasportato dal suo entusiasmo, nell’ambito della generale scarsa conoscenza che il resto del mondo ha di questa ideazione di Stephan Riedel per la Clicker Spiele. Simpatica, ancora, l’idea alla base del titolo, che ricorda un poco Tobago, nella sua selezione di requisiti che progressivamente vanno a stringere il campo del selezionabile. Matematico nelle sue basi, sfrutta una ambientazione carina, ricordando un bar d’epoca, frequentato da noti intellettuali e statisti. risultando alla fine accattivante il giusto.

Krosmaster. Anche l’occhio vuole la sua parte ed alla Ankama (per l’Italia Ghenos) se ne sono accorti davvero, proponendo un giochillo di combattimento tra poche miniature, nel quale una attenzione enorme è stata posta sui componenti, colorati e puccettosi il giusto. A giocarlo, poi, questo titolo ideato dalla coppia Degouy – Guiton si rivela anche gradevole e propone qualche sfida interessante, mescolando diversi effetti complessi, proposti sulle carte personaggio con logiche di base più semplici. Potenzialmente generatore di dipendenza da acquisto di miniature addizionali, ha raggiunto un rispettabilissimo 7.74 di voto medio su BGG! Qui trovate il mio articolo di recensione su di esso.

La Cucaracha, aka Kakerlakak. Un gioco per bambini della Ravensburger (ideato da Peter Paul Joopen) che sfrutta la semplice idea di inserire un giocattolino, ovvero un piccolo scarafaggio robotizzato della Hexbug, all’interno di un labirinto con pareti mobili. Si tira il dado, si spostano le pareti e si cerca di indirizzare lo scarafaggetto verso il proprio buco. Semplice? Si, ma anche intelligente, tanto che nel mese di dicembre l’articolo che gli ho dedicato è stato uno dei 3-4 più letti in assoluto. Se volete capire meglio in che consiste, eccovi anche il video 🙂



Augustus di Paolo Mori, edito da Hurricane (per l’Italia da Oliphante) è un titolo che ha sfiorato la vittoria nello Spiel des Jahre, abbinando una grafica e componentistica più che adeguata a dinamiche di base semplici, ispirate alla nostra Tombola. In tempi ancora non sospetti il nostro Pollo gli dedicò una sua anteprima ‘delirante’ (la trovate qui), sottolineando come il gioco, partendo da presupposti comprensibili a tutti, sia stato in grado di proporsi come allettante e simpatico.
Da un classicissimo delle feste un potenziale classico del gioco gioco da tavolo.



La Boca. Inka e Markus Brand ideano questo titolo, adatto come riempitivo per le serate tra amici, edito da Kosmos (e per l’Italia da Asterion), nel quale è proposta la sfida di comporre, in team con un compagno di squadra (fisso o variabile da giro a giro), un determinato assembramento di pezzi colorati. Il problema è che ognuno dei due giocatori deve arrivare a vedere solo determinati colori in certe posizioni e non è facile spiegarsi con il compagno, quando ciascuno vede solo il proprio progetto … Titolo leggero e sbarazzino, utile a movimentare la serata, ce ne ha parlato Chris nella sua recensione.

Bene: sta ora a voi esprimere le vostre preferenze, per indirizzare verso la vittoria i vostri favoriti o, più semplicemente, per segnalare agli amici giocatori e lettori i titoli che vi paiono meritevoli di essere giocati e scoperti!!!

Come al solito avrò lasciato da parte qualcosa che non dovevo dimenticare … 😉

— Le immagini sono tratte dai giochi indicati o dai siti delle rispettive case produttrici  alle quale appartengono tutti i diritti sul gioco. Le immagini e regole sono state riprodotte ritenendo che la cosa possa rappresentare una gradita forma di presentazione del gioco. —