Vetust Games: Jumanji

Scritta da Mago Charlie.
Siamo nel 1995, in quell’anno diverse pellicole uscirono al cinema diventando immediatamente cult movie. Una di queste era di sicuro “JUMANJI”, divertente filmetto di avventura per famiglie con protagonista Robin Williams.
Il film, ottimamente congeniato, si basava tutto su un gioco da tavolo chiamato appunto Jumanji e di origine africana. L’idea base del film era quella che durante una partita, si tirava un paio di dadi e si muovevano (o meglio, si muovevano da sole!) le pedine su un tracciato che dagli angoli del tabellone portava al centro. 

Nel centro vi era una sorta di mezza sfera magica che faceva apparire strani messaggi rivolti al giocatore di turno facendo uscire dal gioco elementi terrificanti come pipistrelli, enormi zanzare, leoni, scimmie, etc…
Il tutto può essere messo a posto appena un giocatore arriverà in centro al tabellone con un tiro esatto di dadi pronunciando la parola Jumanji.
Che dire, un film basato su un gioco da tavolo… la MB non poteva certo farsi sfuggire la possibilità di fare un gioco da tavolo di un film basato su un gioco da tavolo!
E’ come se facessero adesso il gioco in scatola di BATTLESHIP bastato sul nuovo film BATTLESHIP! GENIALE!!!! (cosa che hanno ovviamente fatto! N.d.Chrys)
Ok…sono un po’ confuso…
MATERIALI:
Vediamo cosa c’è dentro la scatola:
  • Tabellone di gioco
  • 4 pedine per ogni giocatore
  • 1 rinoceronte
  • 1 clessidra da 8 secondi
  • 1 dado a 8 facce
  • 4 dadi Salvataggio a 8 facce
  • 30 carte pericolo
  • Elemento centrale per leggere le carte
  • Decoder da mettere nell’elemento centrale
  • 1 foglio di adesivi per i dadi salvataggio
IL GIOCO
I giocatori cercheranno di finire il gioco prima che la giungla nera si appropri della realtà. Sì, lo so…messa così non suona bene…
Jumanji è un semplice cooperativo roll-n-move fino a 4 giocatori; più giocatori si è, più è difficile chiudere il gioco.
Durante il proprio turno il giocatore lancia il dado numeri a 8 facce e sposta in avanti la propria pedina sul proprio tracciato (sul tabellone ci sono 4 diversi tracciati di diverso colore che portano dagli angoli al centro del tabellone) di tanti numeri quanto è il risultato del dado. Fatto ciò, prendono la prima carta pericolo dal mazzo e la mettono nell’elemento centrale sotto il decodificatore; sulla carte c’è una piccola rima di introduzione della carte ed un simbolo.
I giocatori girano la clessidra da 8 secondi e con il loro dado Salvataggio lo lanciano fino a quando non esce sul loro dado lo stesso simbolo raffigurato sulla carta. Se prima del tempo TUTTI i giocatori ottengono quel simbolo i giocatori vincono “sul gioco” e scartano la carta pericolo; se però alla fine della clessidra non tutti i giocatori sono riusciti ad ottenere il simbolo, la carta viene scartata e messa nella parte della giungla nera sul lato del tabellone; dopo 10 carte pericolo perse il gioco finisce e tutti i giocatori perdono. Il primo giocatore, invece, che arriva alla fine del percorso prima che tutti e 10 gli spazi della Giungla Nera vengano completati il giocatore è il vincitore e avrà salvato tutti i suoi compagni di squadra.
CONCLUSIONI
Il gioco è piatto, veloce e poco avvincente…regna il caos durante il lancio simultaneo dei dadi Salvataggio ed è forse il momento più divertente del gioco. Di divertimento ce ne è davvero poco.
Vive solo di luce riflessa dal film, solo chi ha visto ed apprezzato il film lo prende con lo spirito giusto; giocato senza aver visto il film risulta un gioco davvero banale (come del resto è!).
E’ una occasione sprecata per creare un buon gioco su licenza…ma la storia ci insegna che i giochi basati su film o telefilm difficilmente regalano sorprese.

– Le immagini sono tratte dal manuale, da BGG  o dal sito della casa alla quale appartengono tutti i diritti sul gioco. Le immagini e regole sono state riprodotte ritenendo che la cosa possa rappresentare una gradita forma di presentazione del gioco e saranno rimosse su semplice richiesta —