Domenica Ludica

Oggi ci siamo ritrovati nel primo pomeriggio con Max, Anna e Roberto, che sono venuti a farci visita intorno alle quattro e siamo andati avanti sino a dopo cena, intorno alle dieci !!

Dato il lungo tempo a disposizione siamo riusciti a dedicarci a vari titoli, tutti nuovi per il buon Roberto, nostra new entry, ma ben noti agli altri. Per primo è uscito il classico Jamaica, buono per ‘scaldare’ l’atmosfera. A colpi di cannonate e di dadi abbiam fatto due partitoni, nei quali alla fine son riuscito ad impormi, nel secondo a pari merito con Max, battendolo solo per essere io arrivato prima a Port Royal. Notate la felicità dei presenti nel partecipare alla foto di gruppo …

A seguire è venuta poi l’ora del classicissimo ‘I coloni di Catan‘. Roberto in particolare l’ha giudicato il migliore dei titoli che gli abbiamo sottoposto nelle sue due giornate di esordio nel mondo dei giochi ‘tedeschi’. La partita è stata molto combattuta ed alla fine son riuscito con un colpo di mano a prevalere ..

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Colgo l’occasione, visto che ci abbiamo giocato, per proporre, incidentalmente, anche una breve descrizione del gioco, per chi non ne avesse ancora sentito parlare:

Ecco le immagini del super gioco Catan:
per iniziare vediamo il coperchio della scatola che contiene il gioco, molto bella e colorata.


questa è una visione dall’alto del tabellone pronto per una partita ‘standard’ :


Il numero totale di giocatori è (nel gioco base) di 3 o 4, lo scopo del gioco è quello di raggiungere 10 punti vittoria; per fare questo bisogna costruire strade, colonie (1 punto ciascuna), città. (2 punti) Per costruire abbiamo bisogno di materie prime (da combinare in vario modo per ottenere i vari tipi di oggetti) che sono Grano, Legno, Pietra, Argilla, Lana.
Le materie prime si ottengono con il tiro dei dadi e tramite lo scambio tra giocatori. In particolare il tabellone è composto da vari esagoni (con sfondi diversi), che rappresentano le materie prime : sugli spigoli di ogni esagono vengono costruite dai giocatori le città e su ogni esagono è posto casualmente, all’inizio della partita, un numero da 2 a 12. Ad ogni turno si tira un dado e gli esagoni che contengono il numero che è uscito producono la merce corrispondente, attribuendone una ad ogni giocatore che ha una città su di uno degli spigoli di tali esagoni.
E’ poi grazie allo scambio di merci con gli altri giocatori (cosa che dà luogo alla parte più dinamica e divertente del gioco) che ci si procurano le merci mancanti: questo ultimo aspetto, il dialogo con l’avversario, che rende il gioco entusiasmante e brillante.



Le altre carte che vedete sono le “carte sviluppo”, che producono vari effetti (positivi), attribuendo punti o consentendo determinate azioni, rendendo il gioco più vivace, 2 tessere di certificato per “la strada più langa” e “il cavaliere più potente” (che attribuiscono due punti vittoria ciascuna), infine abbiamo una scheda che indica i costi di produzione.

Questa è solo una brevissima sintesi del titolo, per maggiori info segnalo, tra i numerossimi siti, la descrizione data del gioco dalla Wikipedia.
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Tornando alla serata di ieri, per finire, scartata l’idea di riprovare subito ‘Steam‘ (che è piaciuto, ma non tanto quanto il suo predecessore, nel nostro gruppo, ossia ‘Chicago Express‘), ci siamo dedicati a Chicago Express, titolo in assoluto prediletto al buon Max. Due partite, una a mio appannaggio ed una vinta alla pari da Max e Judy: caratteristica di questo titolo è che permette e favorisce le coalizioni trasversali e, curiosamente, nessuno vuole mai coalizzarsi con me per nessun motivo … forse questa è una delle ragioni per cui, pur vincendo a volte, questo è uno dei titoli nei quali non riesco mai a dominare a livello di vittorie … 😉

Grazie per la giornatona, ragazzi: direi che come tempi e partite che si riescono a fare l’ideale è proprio vedersi la domenica nel primo pomeriggio !!!