Gunship: First Strike! – Anteprima

Scritta da Chrys.
Per gli amanti della fantascienza è sicuramente un buon periodo, con molti titoli interessanti di diverso genere usciti nell’arco del 2011. A questi si aggiunge, almeno in potenzialità, Gunship: First Strike! (2-4 giocatori, di Steve A. Wood) edito dalla Escape Pod
Se non ne avete sentito parlare prima è perchè si tratta dell’ennesimo progetto in crowdfounding nato su Kickstarter, piattaforma che ci ha ultimamente portato alcuni dei titoli più interessanti (Alien Frontier, Belfort, Eminent Domain… solo per citarne alcuni).

Segnalo anche che nonostante l’origine oltreoceano del gioco i disegni e la grafica sono dell’italianissimo Luca Oleastri… se volete potete anche vedere altre suoi lavori nel suo portfolio su Boargame Geek cliccando qui.

Il gioco vuol essere un combattimento di astronavi basato su meccaniche di carte, dadi e plance secondo una meccanica ancora non ben definita. Quello che mi ha subito interessato è la parte “pre-partita” di assemblaggio delle astronavi.

Nel gioco vi saranno tre tipologie di astronavi in ogni flotta (la gunship sarà l’incrciatore da guerra ed è quello che configuriamo… invece i caccia e la nave trasporto saranno fisse) e come potete notare dalle foto quaste sono create selezionando determinate carte (ali, armatura, cannoni, bombe, ecc.) che vengono montate a formare la nostra astronave.

Vi è quindi un interessante fase di deck(ship)building in cui si può settare la nostra flotta in base alle nostre esigenze tattiche e stile di gioco (chiaramente nel limite di un certo budget).

Ogni giocatore avrà quindi una gunship, vari caccia ed nave trasporto che dovrà difenedere. Gli sviluppatori hanno già spiegato che se il gioco viene recepito dal mercato faranno delle espansioni sotto forma di mazzi che aggiungeranno nuovi pezzi e nuove modalità di gioco (sfonda le linee nemiche, cattura, sbarca sul pianeta, ecc.).
Faccio notare che NON è un gioco di miniature, ma uno strategico di combattimento in cui la battaglia avviene con carte dadi ed abilità ma senza la parte di spostamento e piazzamento delle miniature su una mappa, ma solo una distribuzione simbolica in zone/fasce delle astronavi (il tuo trasporto, intermedia, trasporto avversario)… potete capire meglio dal video (minuto 4:59). Nella foto vedete delle carte ma nel gioco completo vi sananno dei token (vedi al fondo).
La fase di attacco avviene tramite la pesca di carte azione (attacchi, manovre difensive, riparazioni, ecc.) e i danni vengono segnati piazzando delle carte danno sulla nave avversaria, tenendo conto di scudi e armatura, o dei segnalini distrutto sulla plancia dei caccia.
Esempio di gunship pronta a combattere…
Altra cosa interessante è che è già previsto un sistema di campagna in cui viene tenuta traccia delle varie partite e del controllo dei vari settori dello spazio, con una meccanica tale da rendere rilevanti sconfitte, danni e navi distrutte nell’ottica di una campagna militare più ampia.
Dimenticavo!! L’uscita del gioco è già assicurata ed è già in fase avanzata di produzione anche se mancano ancora 37 giorni. Infatti ha avuto un fortissimo apprezzamento dalla comuniti tanto che ha già raccolto 42.000$ di finanziamento in meno di un mese a fronte degli 8.500$ necessari per andare in stampa.
In più avendo superato di molto il budget minimo sono stati aggiunti numerosi miglioramenti tra cui la sostituzione delle carte che rappresentavano i caccia e la gunship con token, plance e carte per 4 flotte (inizialmente ne erano previste solo due) e se raggiungeranno i 45.000$ nei prossimi 37gg (cosa praticamente certa) nella scatola vi saranno anche dei dadi speciali incisi.
Per avere aggiornamenti sul gioco o per contribuire preordinando una copia per 40$ più spedizione, oppure una edizione speciale per 55$ (comprende due espansioni: equipaggio ed asteroidi) potete visitare la pagina kickstarter del progetto.

— Le immagini sono tratte dal manuale del gioco, o dal sito della casa produttrice (Escape Pod) alla quale  appartengono tutti i diritti sul gioco. Le immagini e regole sono state riprodotte ritenendo che la cosa possa rappresentare una gradita forma di presentazione del gioco. —