Recensione – Forbidden Island

Forbidden Island – Recensione (speciale Spiel des Jahre) – Scritta da Chrys

Oggi parliamo di Forbidden Island (2-4 giocatori, edito da GameWright), titolo uscito in vendita già un annetto fa ma recentemente tornato a far parlare di sè dopo la nomination allo Spiel des Jahres 2011.


L’autore del gioco è Matt Leacock famoso per aver ideato Roll Trough the Ages e soprattutto per il gioco cooperativo Pandemic (Pandemia nella versione italiana) vero e proprio campione del suo genere, fisso al 31° posto della classifica generale di BoardGameGeek, che ricevette a sua volta la nomination allo Spiel des Jahres nel 2008.

Chi avrà avuto modo di provare Pandemic avrà però un forte senso di “deja vu” con questo gioco che, a tutti gli effetti, si presenta come una sua versione alleggerita per famiglie. Pandemic era infatti un cooperativo molto interessante, ma caratterizzato da una tematica un po’ pesante per approcciarsi ad un pubblico familiare ampio (una pandemia ha colpito il pianeta e sta sterminando l’umanità ed i giocatori cercano assieme di arginare i quattro ceppi della malattia) e da un livello di difficoltà molto alto (ancora nessuno nel mio gruppo è mai riuscito a vincerlo a livello difficile). In questo caso ci troviamo davanti a meccaniche identiche ma semplificate, e di fronte ad una ambientazione molto più leggera (scoprire quattro tesori in un isola misteriosa che sta affondando).

COMPONENTI DEL GIOCO
Il gioco si presenta in una scatola di metallo molto bella e compatta che contiene componenti di altissima qualità: segnalini in legno per i giocatori, quattro tesori in plastica, un indicatore del livello dell’acqua, tessere isola in cartone spesso (con un lato asciutto ed un lato allagato) e un paio di mazzi di carte, il tutto con illustrazioni molto belle. La scatola contiene un inserto in plastica che mantiene tutto al suo posto ed ordinato.
COME SI GIOCA
All’inizio si compone un isola disponendo a rombo le tessere isola (tessere quadrate di cartoncino che rappresentano i vari luoghi) ed ogni giocatore piazza il suo omino estratto a caso (ci sono 6 ruoli differentei, ciascuno con alcune abilità speciali) nella propria casella di partenza. Si preparano inoltre due mazzi: un mazzo allagamento ed un mazzo tesori. Si decide infine il livello di difficoltà impostando di conseguenza il livello iniziale dell’acqua.
Al proprio turno ogni giocatore può svolgere fino atre azioni a scelta tra muoversi (orizzontalmente o verticalmente), dare una carta tesoro ad un giocatore sulla stessa tessera, girare dal lato asciutto una  tessera adiacente allagata o reclamare uno dei tesori a condizione di essere in una delle due caselle col simbolo di quel tesoro e di avere in mano 4 carte con il simbolo del tesoro da scartare.

Fatto questo pesca due carte dal mazzo tesori (che contiene le carte con i vari tesori ed una manciata di  carte speciali, tra cui l’elicottero). Infine svolge la fase allagamento durante la quale pesca dal mazzo allagamento tante carte quanto l’attuale livello di allagamento.
Su ogni carta è rappresentato un luogo dell’isola: se il luogo è asciutto si allaga, mentre se è già allagato sprofonda definitivamente nel mare ed eventuali giocatori sulla tessera nuotano fino ad una casella adiacente, mentre tessera e relativa carta vengono rimosse.

La complicazione principale è data dalle carte “Water Rise” mescolate nel mazzo dei tesori: quando escono si alza il livello dell’acqua, si mescolano le carte allagamento già uscite e le si rimette in cima al mazzo in modo che siano le prime ad uscire di nuovo.

Tutti vincono se si riescono a recuperare i 4 tesori, tornare tutti sulla casella dell’elicottero e giocare la carta speciale elicottero per scappare dall’isola. 
Invece si perde se un solo giocatore affoga (avviene se la tessera sprofonda e non ce ne sono altre adiacenti), se affondano entrambi i luoghi in cui prendere un tesoro non ancora reclamato, se il livello dell’acqua arriva al massimo o se sprofonda la casella elicottero.

CONCLUSIONI
Il gioco risulta abbastanza divertente e ben si adatta al suo target: giocatori occasionali o famiglie. Per chi cerca un gioco semplice e rapido da giocaretutti assieme in famiglia o un gioco accessibile ai neofiti per introdurli al genere cooperativo, probabilmente è una scelta azzeccata. L’estetica molto curata lo rende anche una buona alternativa per fare un regalo ad amici anche non giocatori.

E’ comunque un prodotto che si fa giocare anche da giocatori esperti, che però facilmente potrebbero avere più soddisfazioni da una partita a Pandemic o ad altri giochi più complessi. Chi conosce Pandemic si rende facilmente conto che le meccaniche sono le stesse con moltissime semplificazional punto da essere a mio parere poco interessante per chi già possiede Pandemic.

Anche la durata decisamente minore ed una partita difficilmente supera i 30 minuti quindi il gioco si presta ad essere un ottimo filler, ed è questo il ruolo che riveste nel mio gruppo di gioco, sebbene già possieda Pandemic.

Va infine sottolineato che il rapporto qualità prezzo è veramente ottimo, con un prezzo di mercato di 19,00 euro (poco più di un giochino di carte) assolutamente meritevole data la qualità del prodotto. Ad esempio su Egyp.it lo potete acquistare a 18,90 euro.
— Le immagini sono tratte dal manuale del gioco,da BGG (postate da mikehulsebus, henk.rolleman, perditadurango, futza, bkunes,  o dal sito della casa produttrice alla quale appartengono tutti i diritti sul gioco. Le immagini e regole sono state riprodotte ritenendo che la cosa possa rappresentare una gradita forma di presentazione del gioco. —