A Game of Thrones – LCG

A Game of Thrones è un gioco prodotto dalla Fantasy Flight Games su licenza, in quanto è ambientato nel mondo della omonima saga fantasy, scritta da George Martin. Per inciso io ho letto tutti i libri usciti di quella serie e la trovo realmente ben scritta: è ambientata in un mondo medievale, con una presenza estremamente ‘light’ di elementi di magia ed è focalizzata soprattutto sulla lotta tra diverse fazioni che vogliono conquistare il potere nel regno in questione. Un aspetto dannatamente negativo della saga stessa (che rappresenta però un ottimo motivo per NON iniziare mai a leggerla) è che l’autore è FERMO DA ANNI (blocco creativo ?) all’ultimo libro scritto, cosicchè la storia è stata lasciata lì a metà e fino a che non si deciderà a finirla, non sapremo mai come si concluderà la storia. Tenendo conto che il Martin dice che gli ci vorranno almeno altri tre libri per concludere, ciò vuol dire che quando sarà finita di uscire, non mi ricorderò nemmeno di che si tratta (l’ultima volta ho dovuto cercare un riassunto di una quarantina di pagine su internet, per capire di cosa si trattava). Ok, finito lo sfogo da lettore frustrato, veniamo al perchè mi sono interessato di questo titolo, ossia al fatto che è un predecessore, come sistema di gioco, di Warhammer Invasion, di cui mi occupavo nel precedente post, per cui ho spulciato in giro per capire come è stato accolto il sistema ‘living card game’ proposto.

Il titolo prevede anche qui la possibilità di scegliere una fazione tra le quattro disponibili ed il pacco base comprende una cinquantina di carte per ogni fazione, così come nel preannunziato Warhammer. Il gioco è stato tradotto in italiano ed i prezzi sono similari a quelli annunziati per il nuovo titolo su licenza Games Workshop, ossia sui 30 dollari (ora sono diventati 40) per il set base ed una decina per le espansioni mensili. Nei negozi inline il prezzo è intorno ai 30 euri per il pacco base e 8-10 euro per le mini espansioni da 40 carte (25-30 per le espansioni più corpose).

Dando un’occhiata ai meccanismi, anche qui compare una fase ‘gestionale’ del regno, quindi l’idea di fondo è che il preannunziato Warhammer Invasion utilizzerà i meccanismi già oliati di questo titolo (e di Call of Cthulu, un altro LCG della stessa casa).

Le impressioni raccolte in giro per internetto sono medie, nel senso che non ho trovato nè feroci critiche, nè troppa gente entusiasta, oramai calva a forza di strapparsi i capelli.
La famigerata fase di costruzione del mazzo, che rappresenta il fulcro dei giochi di carte collezionabili, è sempre presente: in molti sottolineano che, per quanto il gioco sia ‘bilanciato’ con i mazzi base, è comunque necessario comprare o delle espansioni, o almeno una SECONDA COPIA del gioco base, giusto per poter SCEGLIERE le carte da utilizzare per comporre il proprio mazzo. E’ infatti questa fase, prepartita, che rappresenta una buona metà del divertimento per questo tipo di giochi e la regola pare non essere affatto negletta anche se questa serie di titoli prescinde dall’acquisto casuale di carte.

In definitiva niente di troppo nuovo sotto il sole: mi son fatto l’idea che il meccanismo inventato dalla FFG delle espansioni a contenuto fisso sia, nell’ambito dei giochi di carte di tipo Magic, un’ottima idea per chi non frequenti grossi gruppi di giocatori (con i quali scambiare carte o provare troppe strategie variabili) e voglia avere una accettabile varietà di carte senza spellarsi vivo con l’acquisto di decine e decine di buste inutili. Il prezzo complessivo da spendere per avere dei mazzi un pò vari è però comunque non minimale, nel senso che si dovrà partire con il presupposto di spendere almeno una settantina / centinaio di eurozzi per avere un set di carte sufficiente per garantire un pò di longevità al gioco.

Tutte queste considerazioni, naturalmente, sono svolte principalmente con riguardo all’atteso Warhammer Invasion, visto che A game of Thrones, come ambientazione, per ora non mi attrae molto …

Qualche opinione ???