Anteprima – Famous Fairways

scritto da Iziosbiribizio

Ultimamente ho sentito spesso che quando una persona mette mi piace al proprio stato sul social network, è sinonimo di tristezza interiore. I ragazzi della FamousGamesCompany cosa ne penseranno a proposito?
La loro idea è di creare una serie di giochi di sport, ognuno di essi costituito soltanto da 9 carte. Sarà una buona idea? Non si rischia forse di perdere qualcosa? Vediamo subito  I riflettori sono puntati su Famous Fairways, ideato da Rob Bartel (per 2 giocatori) ovvero l’autoproclamatosi (e qui torniamo al discorso iniziale) gioco di golf più piccolo del mondo.

Materiali
Come preannunciato, i Famous Games hanno solo nove carte. Nel caso di Fairways c’è una carta che rappresenta tutte le mazze del golf, e altre 8 tutte diverse che andranno a costruire la “buca”.
Ogni giocatore ha anche 10 monetine.
Il gioco
Il par rappresenta nel golf il numero di colpi per fare buca senza guadagnare ne perdere punti. Ogni partita di famous fairways si divide in diverse buche, proprio come una vera partita di golf, e per ognuna di esse i giocatori decidono il valore del par. Se ad esempio il par della prima buca è 4, vuol dire che verranno usate 4 carte buca.
I giocatori (2 al massimo) usano una moneta a testa per rappresentare la propria palla, posizionandole a sinistra della prima carta che rappresenta la buca. L’obiettivo, è di far attraversare la buca alla propria “palla” nel minor numero di mosse possibili, proprio come il golf.
A questo punto il primo giocatore colpisce la sua pallina. Come?
Posizionando una delle sue monete sulla carta mazze. Ogni cerchio rappresenta una mazza da golf, ognuna con un range di movimento. Ad esempio, selezionando un ferro 4-6 si potrà muovere la moneta-palla da 4 a 6 tondini sulle carte buca. Non è possibile far stare due monete palla sullo stesso tondino, così come non è possibile usare la stessa mazza. Come nel golf, il turno successivo viene giocato dal giocatore più lontano dalla buca.
Ogni carta buca però solitamente non ha solo tondini bianchi, ci sono dei tondini che danno delle penalità. Alcune rappresentano l’acqua, altre i bunker di sabbia, gli elementi tipici delle buche nel golf reale.
La manche termina quando entrambe le palline hanno raggiunto la buca, dopodichè verranno segnati il numero di tiri che sono stati necessari per finirla. A questo punto sarà possibile iniziare una nuova manche creando una
nuova buca. Vince chi, al termine delle buche, ha totalizzato il numero di tiri inferiore.
Conclusioni
Che dire, Famous Fairways si avventura su un campo minato. Il look minimal, i pochi materiali e la tremenda semplicità difficilmente potrebbero essere elementi vincenti ai giorni nostri. Una buona parte del mercato dà importanza alla grafica, mentre un’altra da importanza alla strategia, alla profondità e alla particolarità delle regole e Fairways è carente in entrambi i casi. 
Certo, il gioco è pensato per la sua portabilità, per poterci giocare ovunque in pochissimo tempo. Forse, a mio parere, anche leggendo il sito dei produttori, mi da l’aria di una mossa un pò troppo sul commerciale più che con l’idea di sviluppare una nuova categoria di giochi. Dubito che possa regalare forti emozioni, nonostante il motto sia “Each game is about the size of a pack of chewing gum yet delivers all the thrill and engagement of a packed stadium or big-screen TV“, ovvero ogni gioco è grande come un pacchetto di chewing gum e da la stessa emozione e coinvolgimento di uno stadio affollato o di un grande schermo. MAH! Ai posteri l’ardua sentenza.
— Le immagini sono tratte dal manuale, da boardgamegeek.com o dal sito della/e casa/e produttrice/i  (Fanous Games Company) alle quali appartengono tutti i diritti sul gioco di cui si parla. Le immagini e regole sono state riprodotte ritenendo che la cosa possa rappresentare una gradita forma di presentazione del gioco. —