Anteprima – Dungeon Command

scritto da Iziosbiribizio

D&D è senza ombra di dubbio l’rpg più famoso di tutti i tempi. Ci giocavano i nostri padri, ci giochiamo noi, e ci giocheranno molto probabilmente i nostri figli. Con l’aumento della fama di questo gioco, schermo del giocatore e schede non bastavano più, così col tempo sono nate le miniature dei personaggi, personalizzabili, per rendere il tutto ancora più “realistico”. Ma evidentemente non bastava ancora.
La Hasbro, dopo aver ucciso (dannata! mai ti perdonerò per questo) una delle più belle creazioni (almeno per me)… ovvero HEROSCAPE… dà vita ad un più o meno equivalente gioco con un’ambientazione più famosa.
D&D Dungeon Command è il nome di questa nuova creatura (che è già disponibile in cinque diverse incarnazioni, o meglio versioni), autodefinita come card driven skirmish game, in cui i giocatori (2) si scaglieranno l’uno contro l’altro al comando di orde di mostri e guerrieri, a colpi di magie e abilità speciali. Chi vincerà?

Materiali

Nello scatolo di questo gioco troverete innanzitutto le grosse tesserone che formeranno il tabellone. Ce ne sono 2 grandi e due piccole, con una doppia faccia che separa il terreno esterno dall’interno del dungeon, e possono essere combinati in diversi (pochi) modi per formare il campo di battaglia. Il tabellone è diviso in quadratini, che possono contenere buche, ostacoli, muri e terreni pericolosi che possono modificare il movimento e lo svolgersi di una battaglia.
Troveremo poi le miniature, ognuna rappresentante una creatura e seguita da una carta che la rappresenta e ne illustra le capacità. Le creature servono per formare le cosiddette “warband“, ovvero la squadra di un giocatore, composta da almeno 12 di esse.
Ci sono poi le Commander Card, ce ne sono diverse ognuna con un personaggio particolare, con nome, poteri speciali, dimensione della mano di carte ecc ecc.
Ultime ma non per importanza troviamo le carte ordine, che, come dice il nome, serviranno per comandare le creature.
Le regole (essendo molte e richiedendo illustrazioni, vengono qui sintetizzate per dare un’idea generale del gioco, che comunque non si discosta molto dai titoli di questo genere)
Dungeon command si svolge in turni, in cui i giocatori cercheranno di darsele vicendevolmente con lo scopo di abbassare il morale. Infatti, non appena uno dei due giocatori è così triste da vedere il suo morale ridotto a zero, perde (lo stesso accade se rimane senza creature da comandare!).
Ogni turno si divide in 4 fasi:
Refresh, in questa fase si applicano gli effetti di inizio turno delle carte usate, si stappano le creature tappate (mmm.. in quale gioco ho già sentito questa procedura?) e si pesca una carta ordine! Facile e veloce.
Attivazione, qui invece si comandano le creature, una per volta, facendo eseguire loro delle azioni. Il movimento, ad esempio, permette di muoversi di x caselle dove x è la velocità della creatura, oppure si possono usare carte ordine per far eseguire precise azioni alle creature, usare le loro abilità speciali o svolgere azioni particolari come raccogliere oggetti o tesori. Per indicare che una creatura viene usata, la si tappa (mmmh..) e in caso di azioni multiple, le creature e le eventuali carte si risolvono mettendole in una pila…una stack (MMMh.. anche questo non mi è per niente nuovo).
Schieramento, Se per caso il livello di leadership è superiore alla somma dei livelli delle creature in gioco, è possibile piazzare una nuova creatura sul campo di battaglia, rispettando comunque questo livello come limite. 
Pulizia, ultima fase del turno, in cui si risolvono gli effetti di fine turno, si stappano le creature (per usare certe azioni anche non nel proprio turno), si ripristina la mano di carte creature e si controlla che il morale di entrambi i giocatori sia superiore allo zero, altrimenti la partita termina!
Considerazioni

MMMMMh… contando i termini usati, i tipi di creature e azioni che si possono svolgere, il fatto che il gioco sia della Wizard of the coast… a me pare che il titolo sia piuttosto fuori luogo. Doveva essere chiamato MAGIC:The Gathering dungeon commander
Lo stack, il tappare stappare… andiamo! ci sono pure le carte istantaneo! Inoltre, sia leggendo il manuale che vedendo le immagini, solo i nomi ricordano vagamente l’ambientazione di d&d. Ma scrivendoci magic sopra, andrebbe bene lo stesso! 
Non so, ridurre un famoso rpg come d&d ad un giochino ammazza ammazza, mi pare strano. Mi da più l’idea che la wizard of the coast volesse tirare fuori un gioco con poco di speciale, e per richiamare l’attenzione ci abbia affibbiato il nome di Dungeons & Dragons. Andiamo, è un rpg! Ovvero ho il mio eroe, la mia avventura, level up! Dire che questo è un gioco di D&d, è come dire che Il Total Recall di Colin Farrel è il remake del total recall di schwarzenegger. Ovvero una c….avolata. 
Probabilmente il gioco verrà acquistato dai nostalgici e dagli appassionati di d&d, ma a mio parere avessero mantenuto Heroscape, aggiungendo magari la possibilità di crearsi le avventure classiche, sarebbe stato molto meglio. Questa è solo una manovrina economica per vendere qualche gioco che, senza il nome di dungeons & dragons, non avrebbe attirato nessuno. Difatti ne sono già usciti ben 5. Mah! Se volete un light wargame, con scritto sopra d&d ma che somiglia a magic, cavolo avete trovato il gioco che fa per voi! Se no ce ne sono molti ma molti altri.

Il titolo, o meglio la confezione Dungeon Command: Sting of Lolth, è comunque disponibile su Egyp.it a 39,89 euro.

— Le immagini sono tratte dal manuale, da boardgamegeek.com o dal sito della/e casa/e produttrice/i  (Wizard of the Coast) alle quali appartengono tutti i diritti sul gioco di cui si parla. Le immagini e regole sono state riprodotte ritenendo che la cosa possa rappresentare una gradita forma di presentazione del gioco. —