Anteprima – Crazy Creatures of Dr. Doom



Anteprima – Crazy Creatures of Dr. Doom di Nero79

Ricevo dall’olandese White Goblin Games un gioco di carte come omaggio per un servizio di traduzione. Si tratta di un gioco di Michael Schacht, autore affermato (lo stesso che avevo contattato per Africana) e praticamente un vicino di casa per me qui a Francoforte. Il gioco è Crazy Creatures of Dr. Doom, un filler per 2-4 giocatori con una durata media di 20 minuti.
Il tema del gioco lo ricavo dalla descrizione sul retro della scatola. Il pazzo Dr. Doom (solo un omonimo del personaggio Marvel) conduce i suoi pericolosi esperimenti nella sua villa nascosta nel bosco. Il suo scopo, creare la creatura più stramba di tutte. Ad aiutarlo, i giocatori, nei panni di promettenti studiosi, cercano di dimostrare la loro bravura per ottenere il titolo di apprendista ufficiale del dottore.


 I componenti
Il gioco viene distribuito nella classica scatola di latta tipica delle ultime produzioni White Goblin (simile ad altri titoli della loro serie di giochi di carte quali Get Nuts, Little Devils, Cherokee ecc…). Resistente e con disegni in rilievo è una scatola ottima sia dal punto di vista visivo che da quello pratico (per portarsi il gioco in giro).
Nella scatola troviamo semplicemente un mazzo di 52 carte (4 carte Macchina stampata sui due lati con simbolo + e – e 48 carte Mostro di valore da 1 a 6 in quattro colori). Le carte sono di buona qualità con illustrazioni piacevoli, fumettose e molto colorate (ad opera di Dennis Lohausen), adatte al target familiare (7+) del titolo. Il regolamento è disponibile in inglese, francese, tedesco, olandese e anche in italiano grazie alla partnership tra White Goblin Games e Cranio Creations. Le carte non hanno testi ma solo numeri e icone, quindi il gioco è del tutto indipendente dalla lingua.
Il gioco
Crazy Creatures of Dr. Doom è un classico filler di carte. Come tale il tema di cui vi ho parlato è puramente abbozzato e serve solo come contorno al gioco stesso (potevano metterci qualsiasi cosa e sarebbe stato lo stesso). l’obiettivo del gioco, come in molti filler di carte è quello di scartare per primi tutte le carte dalla propria mano. Si pescano un tot di carte in base al numero dei giocatori, le carte Macchina che hanno due lati (uno con il simbolo + e l’altro con il simbolo -), vengono poste sul tavolo. A questo punto i giocatori giocano a turno un mostro dalla propria mano mettendolo adiacente alla carta macchina dello stesso colore (rossa, verde, gialla o blu). A turno ogni giocatore potrà giocare sui mostri degli altri un mostro di valore uguale o superiore. Se il numero del mostro è lo stesso di quello su cui si gioca, il giocatore può o girare la carta Macchina sul lato – oppure far pescare ad un avversario a scelta, una carta dal mazzo.
Ovviamente quando la Macchina è girata sul lato – si potranno giocare solo mostri di valore uguale o inferiore a quello precedentemente giocato su quella macchina. Giocando nuovamente numero uguale si avrà la possibilità di cambiare la polarità della macchina. Tra le carte abbiamo anche dei jolly nei quattro colori giocabili come le altre carte ma che permettono di giocare su di loro una qualsiasi carta di quel colore. Il round finisce quando un giocatore termina le carte dalla mano o se non è più possibile scartare altre carte. I giocatori ricevono punti negativi in base alle carte che gli sono rimaste in mano, sommando tutti i simboli teschio sulla carta. Un giocatore che termina le sue carte può sottrarre al suo totale 3 punti negativi. Dopo un numero di round pari al numero di giocatori chi ha meno punti negativi vince la partita.
Impressioni  
Il gioco mi ha ricordato Poison di Reiner Knizia. In Poison si giocano carte nei diversi pentoloni in base al colore (si gioca con tutto il mazzo) e si sommano i valori cercando di non sforare il 13 se non si desidera prendere tutte le carte del pentolone tranne l’ultima. Alla fine bisogna evitare di ottenere punti negativi cercando di non avere carte di un colore o di averne (di quel colore) più degli avversari. Se da un lato Crazy Creatures of Dr. Doom è più articolato e per così dire “interattivo“, grazie alla possibilità di invertire la polarità e quindi il modo in cui si scartano carte, dall’altro è più semplice o se vogliamo meno matematico in quanto non è necessario doversi ricordare le carte uscite come in Poison. In questo gioco si gioca ogni singolo round sempre con un set di carte pescate a caso da un mazzo che per il round in corso non verrà quasi più toccato. Crazy Creatures of Dr. Doom resta un gioco visivamente molto attraente che consiglio come alternativa al solito UNO per le serate da trascorrere con amici che non gradiscono l’indigestione da regole o come intermezzo defaticante della serata tra una partita ad Agricola e una a Le Havre.
Il gioco, disponibile da metà marzo avrà un prezzo popolare, in linea con altri prodotti della serie CARD GAMES di White Goblin.

Il gioco è disponibile sul sito Egyp.it al prezzo di 9,90 euro.

— Le immagini sono tratte da boardgamegeek (Jonny de Vries per Crazy Creatures of Dr. Doom e Bradley Keen per Poison), dal manuale o dal sito della casa produttrice (White Goblin Games) alla quale appartengono tutti i diritti sul gioco di cui si parla. Le immagini e regole sono state riprodotte ritenendo che la cosa possa rappresentare una gradita forma di presentazione del gioco. —