Recensione – Continental Express di Nero79

Recensione – Continental Express di Nero79

Oggi vi parlo di un altro gioco di Charles Chevalier (dopo avervi parlato di Kenya). Si tratta di Continental Express, gioco per 2-4 giocatori pubblicato da Bombyx (quelli che dovevano darci Sultaniya e Les Batisseurs ad Essen ma hanno avuto problemi di distribuzione).
Nel gioco raccoglieremo locomotive cercando di completare i set di locomotive richiesti dagli obiettivi comuni tenendo presente il nostro contratto segreto che potrebbe darci punti bonus fondamentali per la vittoria.


Nella scatola
Nella scatola di latta tipica di alcune produzioni di Bombyx troviamo una serie di carte in formato mini ottimamente illustrate e un tot di segnalini contratto oltre al regolamento in francese. Il gioco è completamente indipendente dalla lingua e si spiega in un attimo. Le carte si dividono in carte treno, carte personaggio, carte dollaro e carte evento (corte) e da carte contratto e obiettivo (più lunghe) che mostrano una serie di vagoni a formare un treno o un requisito da soddisfare per ottenere punti bonus a fine partita.
Il gioco
Si divide il mazzo in 3 mazzetti più o meno equivalenti e si crea sul tavolo una griglia 3 per 3 di carte treno, dollaro e/o personaggio (non carte evento) scoperte. I giocatori ricevono due carte contratto e ne scelgono una che tengono segreta. I segnalini contratto finiscono in una riserva accessibile a tutti mentre tre carte obiettivo (quelle lunghe) vengono girate in mezzo al tavolo.
Al proprio turno un giocatore ha un’azione obbligatoria e una opzionale. L’azione obbligatoria è prelevare una carta da una colonna tenendo presente che solo le carte della colonna più lontana dai tre mazzetti sono gratuite mentre le carte nelle altre due colonne costano rispettivamente 1 o 2 dollari, ma i dollari (pochi) si ottengono solo se li prendiamo dalle colonne al posto dei vagoni.
L’azione opzionale è quella di terminare un contratto scartando i vagoni necessari e aggiungendo quella carta alla propria riserva come punti a fine partita. A spezzare (con scarso successo) la monotonia abbiamo alcune carte personaggio che ci permettono se prese al posto dei vagoni di eseguire azioni speciali come rubare carte o soldi agli avversari o infrangere le regole in qualche altro modo, e carte evento che essenzialmente resettano il gioco facendo scartare o tutte le carte o tutti gli obiettivi comuni con buona pace della strategia che qualcuno potrebbe voler applicare.
Quando un giocatore ha realizzato il suo quarto obiettivo si termina il turno e a quel punto i giocatori ottengono i punti indicati dagli obiettivi da loro terminati ed eventualmente i punti extra del contratto segreto.  
Chi ha più punti vince.
Impressioni
Apprezzabile il lavoro che l’editore francese Bombyx ha fatto su un gioco che francamente non credo meritasse la pubblicazione
Se avete letto la mia recensione di Kenya, ci troverete parecchie similitudini tanto da farmi pensare che originariamente il gioco fosse magari uno solo e che l’autore abbia saputo con grande maestria tirare fuori ben due titoli (abbastanza mediocri) dalla stessa idea, per un doppio guadagno…
Tra i due ho preferito Kenya anche se pure quello è già stato bandito dal mio gruppo di gioco tedesco (dove invece spopola Pinguin-Party, per dire… non che siano particolarmente schizzinosi).
Continental Express ha parecchi difetti, i contratti non mi sembrano ben bilanciati ed è veramente molto facile (in seguito ad una serie di congiunzioni astrali sfortunate) finire dietro agli altri giocatori come punti senza avere mai veramente l’opportunità di recuperare.
Questo passo falso dell’editore francese un po’ mi fa temere per Les Batisseurs e Sultaniya che saranno presto disponibili e che sono nella mia wish list ma che potrebbero poi rivelarsi alla fine, per parafrasare Cocciante, delle “Belle senz’anima”. A parziale ammenda dell’autore Charles Chevalier vi anticipo che ho in programma un’ultima recensione di un suo gioco che invece mi è proprio piaciuto…
[Fabio] Abbiamo provato ad Essen il gioco al nostro tavolo, trovandolo ispirato a dinamiche che ricordano quelle di Fotosafari, ma per certi aspetti addirittura semplificate, tanto che pensavo di proporlo per i bambini. Poi la presenza di carte ‘azione’ e punti mi ha scoraggiato, ma mi è rimasto in mente come titolo molto attraente e ben realizzato graficamente, ma non troppo coinvolgente.

Le immagini sono tratte da dal manuale o dal sito della/e casa/e produttrice/i (Bombyx), BGG (postate da Jakub Niedźwiedź) alle quali appartengono tutti i diritti sui giochi di cui si parla. Le immagini e regole sono state riprodotte ritenendo che la cosa possa rappresentare una gradita forma di presentazione del gioco. —