[NonSoloGrandi] Clementoni: Città e Trasporti da Record

scritto da Bernapapà

Sapevate che a Mosca ci sono molti più abitanti che a Rio De Janeiro? O che Bari è più a Nord di New York? O ancora, se vi interessano i trasporti, sapevate che il sottomarino va più lento della funivia, oppure che una macchina da corsa è più leggera di un elicottero? Se queste curiosità vi affascinano, oggi parliamo proprio di un paio di giochi per ragazzi (diciamo dai 6 anni in su), editi dalla Clementoni e ideati da Francesco Berardi, che vengono qui accomunati in quanto hanno la stessa identica logica: cambia solo il set di carte (e quindi l’argomento) su cui si basa il gioco: ecco a voi Città da record e Trasporti da record!
In pratica si tratta di scoprire e giocare con i valori “dimensionali” delle carte in gioco, con la possibilità di applicare differenti schemi di gioco. Target decisamente famigliare, da 1 a 6 giocatori (ma alcune varianti permettono anche la formulazione Party-game), quasi “scolastico” (in linea quindi con la “visione” Clementoni) orientato agli appassionati dell’apprendimento di nozioni sugli argomenti proposti.


I materiali e le regole

Il materiale consiste esclusivamente di un set di carte, di grande dimensione (tipo Dixit) e plasticate (quindi molto resistenti): le immmagini riportate sono fotografie molto molto belle La maggior parte di queste carte (45) rappresentano il tema del gioco; ad esempio, per il gioco Città, ogni carta rappresenta una città del mondo; per il gioco Trasporti, ogni carta rappresenta un tipo di trasporto (non solo auto, aerei o navi, ma anche funivie,  autobus… insomma, varie tipologie di trasporto).
Da un lato abbiamo una bella foto della città o del mezzo, e dall’altro abbiamo i suoi attributi. Per le città sono riportati la popolazione, la dimensione (in km quadrati), la latitudine e la temperatura. Per i mezzi di trasporto, la velocità, l’altezza, la lunghezza ed il peso. Ovviamente, dove non è possibile essere “precisi”, vengono riportati i valori medi. Ogni carta è inoltre corredata da una descrizione più dettagliata, che ha solo scopo didascalico, ma non entra nelle meccaniche del gioco… giusto per apprendere qualcosa di più o qualche curiosità sulla città o sul mezzo con cui sto giocando. Terminano la dotazione alcune carte che avranno lo scopo, di vola in volta, di definire il “criterio” di vittoria o di ordinamento. Per le città avremo quindi La meno popolosa, La più popolosa, La più a nordLa più a sud, La più grandeLa più piccola, La più calda e La più fredda. Per i trasporti avremo Il più veloce, Il più lento, Il più pesante, Il più leggero, Il più alto, Il più basso, Il più lungo, Il più corto. Ovviamente nelle carte sono presenti anche i regolamenti di ben 6 differenti modalità di gioco.

Vediamoli a grandi linee: il primo, il più intuitivo, consiste semplicemente nel dividersi le carte (che rimarranno posizionate in un mazzo con l’immagine rivolta verso l’alto). Al centro del tavolo si posizionano le carte delle 8 categorie, coperte. Ognuno pesca 3 carte dal proprio mazzo e le pone davanti a sé, sempre con l’immagine rivolta in alto. A turno si gira una carta caratteristica, e ognuno sceglie , fra le proprie carte, la migliore per la caratteristica estratta. Chi indica la carta migliore, vince tutte le carte giocate. Si prosegue aggiornando di turno in turno le tre carte di scelta, aggiungendone una alla volta. Chi alla fine avrà più carte sarà il vincitore. Una variante è quella di prendersi solo due carte e metterle in fondo al proprio mazzo.  Quando tutti meno uno hanno esaurito il proprio mazzo, il gioco termina decretando come vincitore chi ha ancora delle carte.

Altro gioco prevede di mettere 10 carte sul tavolo (inuno schema 2 x 5), scoprire la categoria, ed a turno scegliere qual è la migliore: chi vince, si prende tutte le carte scelte, e si riparte rimpinguando lo schema, scegliendo un’altra categoria, e facendo scegliere al giocatore a sinistra di chi ha precedentemente vinto. Chi accumula più carte vince. Variante molto valida di questo è scegliere la carta contemporaneamente (con rischio manata, ovviamente!). Gli ultimi due giochi proposti, prevedono non la scelta della carta migliore, ma l’ordinamento delle carte. Il primo è un solitario, in cui il mazzo è posto al centro: si scopre una categoria e si pescano due carte, che devono essere messe ordinate: il giocatore può quindi decidere se prendere un’ulteriore carta per posizionarla insieme alle altre nell’ordine corretto, oppure si ferma e verifica che l’ordinamento che ha dato risulta corretto.

Se risulta corretto, tiene le carte: se risulta scorretto, le scarta. Passa poi alla categoria successiva: terminate le categorie, conta le proprie carte. E’ possibile giocare con lo stesso mecccanismo del solitario, ma con altri giocatori, imponendo a turno di pescare una carta e posizionarla in ordine, secondo il criterio precedentemente pescato: l’ordinamento lo si verifica subito: se è corretto, si passa la mano; se è scorretto, si prendono le carte che diventano penalità. Si gira quindi un’altra categoria e si continua fino all’esaurimento del mazzo: chi alla fine avrà accumulato meno carte sarà il vincitore.

Impressioni

Premesso che i giochi a carattene nozionistico, solitamente non mi attirano molto, devo invece dire che sono rimasto stupito dall’interesse che questo giochillo ha suscitato nei miei bambini/ragazzi. Appena gliel’ho spiegato, non solo ci hanno giocato volentieri, ma mi hanno chiesto un’altra e poi un’altra partita e così via. Nella loro classifica di gradimento, sicuramente il meccanismo di gioco che è piaciuto di più, è quello delle 10 carte, e vai di manata per accaparrarsi per primi quella che si ritiene la “migliore” per la caratteristica sorteggiata. I primi due meccanismi, invece, sono piaciuti lo stesso, ma il fattore fortuna è in quel caso troppo determinante (se ti ritrovi con un autotreno, un tram ed un traghetto, ed il tuo avversario ha una bici, uno scooter ed un pattino, e la caratteristica è Il più leggero, secondo voi chi vince la mano?).

I ragazzi più grandicellli hanno invece apprezzato molto anche il solitario, giusto per avere un gioco su cui confrontarsi in termini di record di prestazione personale!
Fra i temi, la preferenza è andata decisamente ai mezzi di trasporto, forse perché con quelli hanno vinto spesso anche i bimbi, mentre sulle città (ovviamente, credo) i grandi hanno dominato le partite (i criteri di latitudine e di popolosità non sono così immediati per i bambini, ma soprattutto non hanno un’idea precisa di dove si trovino o quanto siano importanti le città presenti nel gioco).
Devo quindi ammettere che su questi giochi mi sono dovuto ricredere: non avrei speso un centesimo sul loro successo presso i miei figli, ed invece sono rimasto stupito, perché sono stati molto apprezzati. Un gioco per bambini/ ragazzi, quindi, semplice ed immediato.
Annoto, per chiudere, che, oltre alle due scatole di cui ho parlato, dedicate rispettivamente a CITTA’ e TRASPORTI, ne sono presenti in vendita, con le stesse meccaniche, ma con diversi temi trattati, anche quelle dedicate rispettivamente ad ANIMALI e DINOSAURI.

— Le immagini sono tratte dal sito della casa produttrice (Clementoni) che si ringrazia per aver messo a disposizione una copia del gioco per la recensione o da essa postate su BGG, alla quale appartengono tutti i diritti sul gioco. Le immagini e regole sono state riprodotte ritenendo che la cosa possa rappresentare una gradita forma di presentazione del gioco. –