Anteprima – Burdigala

Scritto da Fabio (Pinco11)

Bruno Cathala, francese, è uno dei game designer più prolifici quest’anno, visto che scorrendo la sua pagina personale su BGG si scopre che nel 2011 sono ben dieci i titoli a lui ascritti editi nell’anno in corso: tra di essi si annovera anche il gioco del quale ci occupiamo oggi, ossia Burdigala, edito dalla Id&al , piccola casa alla sua seconda uscita assoluta. Si tratta di un titolo appartenente alla categoria, anziana e gloriosa, dei ‘tira il dado e muovi’, che da un pò, a dire il vero, non annovarava nuovi esponenti e propone ai giocatori l’ipotetica sfida di adoperarsi per edificare la futura città di Bordeaux. Rivolto ad un pubblico ampio, di tipo familiare, è utilizzabile da 2 a 4 giocatori dagli 8 anni in su e la durata di ogni partita si attesta intorno ai 45 minuti, risultando del tutto indipendente dalla lingua, con manuale già reso disponibile in italiano sul sito della casa.

Componenti

Al centro del tavolo trova posto il classico tabellone, il quale ritrae la futura città di Bordeaux, divisa in vari lotti di terreno, separati da strade, all’incrocio delle quali sono evidenziati dei cerchietti, sui quali i giocatori nel corso della partita collocheranno le proprie pedine personaggio (trippoli, 4 per colore) . All’interno di ogni lotto edificabile trova posto una tessera costruzione (la quale reca più posti per i materiali da costruzione, rappresentati da 30 cubetti di legno), vi sono poi 21 carte merce, che si pescano quando ci si ferma su di una delle caselle porto a fine turno, nonchè 34 carte complotto, che si ottengono quando si possiedono trippoli a contatto con un’area nella quale qualcuno ha appena completato la costruzione di un edificio. Completano la dotazione i gettoni corruzione (24) e due dadi.

I gettoni corruzione, che passano di mano in mano ..

Come costruiamo Bordeaux

Si tratta di un giochillo molto semplice, basato su dinamiche di tiro del dado e movimento. Al proprio turno il giocatore (dopo aver posizionato all’inizio di propri trippoli dove desidera) tira i due dadi e sceglie uno dei risultati ottenuti, spostando uno dei propri trippoli del numero di caselle indicato (ogni cerchietto superato conta uno): una volta arrivato potrà contribuire alla costruzione di un edificio che si trova nell’area al cui vertice si trova il trippolo e lo farà collocando sulla tessera costruzione un cubetto.

In cambio riceverà punti vittoria pari al numero di spazi che ancora rimangono, per quell’edificio, da riempire: se ha collocato l’ultimo cubetto potrà invece girare la tessera edificio, ottenendo il bonus indicato sul retro di esso e tutti i giocatori che hanno un trippolo in cerchietti delimitanti l’area dove si trova l’edificio potranno pescare una carta complotto (utilizzabile nel proprio turno quando lo si desidera, ottenendo gli effetti specificati per ogni carta – tipo utilizzare le vie marittime per muoversi, avere punti bonus, modificare i dadi e così via). Se il tiro dei dadi porta come risultato dadi doppi è possibile avere dei benefici nel movimento e si può, prendendo un gettone corruzione (alla fine del gioco danno malus di punteggio) svolgere un nuovo turno. Se il tiro dei dadi porta un 7 è possibile in aggiunta al turno normale piazzare una seconda pietra di costruzione o perscare una carta merce (si pesca anche qui un gettone corruzione).

Terminata la costruzione di tutti gli edifici si procede al conteggio dei punti, assommando anche quelli che si ottengono grazie alle carte merce (crescenti per ogni tipo di merce che si possiede).

Dadi, costruzioni e dispetti …

Il gioco propone l’ipotetica sfida di contribuire alla costruzione della città latina di Burdigala, ma in realtà il tema di fondo zoppica un attimo, una volta messo a confronto con le azioni che si svolgono, consistenti in buona sostanza in un tira il dado e muovi. La grafica è accattivante il giusto, con un tabellone coloratoso e carte fumettose, anche se poi alla fine la mappa della città resta una sorta di griglia, pur con svariate modifiche.

Le dinamiche di gioco sono semplici di base, perchè di fatto si devono tirare i dadi e spostare i propri trippolini, ma consentono qualche riflessione, se non altro per cercare di muovere i propri seguaci nelle posizioni più vantaggiose, ovvero nei porti oppure in vicinanza di edifici che sono prossimi ad essere costruiti.

La profondità del gioco, che sembrerebbe astrattamente sollecitata grazie all’idea del meccanismo di collezione di set di merci, resta però molto sottile, in quanto tutto è pesantemente influenzato dai risultati che madama fortuna riserverà ai giocatori: il tiro doppio od il 7 concedono infatti indubbi vantaggi e semplicemente trovarsi per qualche turno a non ottenerli darà un margine pressochè incolmabile agli altri. Con l’aumentare dei giocatori poi la possibilità di controllare eventuali ‘accerchiamenti’ dei propri trippoli all’interno di una mappa che può diventare affollata diminuisce, con ulteriore impatto sulla possibilità di determinarsi liberamente. Spesso poi si può essere quasi costretti a rinunciare ai (pochi) punti di una mossa per non avvantaggiare troppo l’avversario e non so se ho detto che pure i punti che sono riconosciuti per aver costruito un edificio sono segreti e si scoprono solo ad edificio finito … 😉

Burdigala appare, in definitiva, gioco semplice con una durata potenziale intorno ai 45 minuti, adatto per un pubblico familiare. Forte è qui la componente alea, che può scoraggiare i giocatori più scafati, mentre i più giovani possono apprezzare le dinamiche, classiche, del tiro dei dadi e la varietà donata dall’uso delle carte complotto. Poco è lo spessore strategico complessivo consentito dal titolo (non una delle creazioni di maggior spicco di Cathala), che può comunque attrarre l’attenzione grazie ad una realizzazione editoriale adeguata.

— Le immagini sono tratte dal manuale del gioco o dal sito della casa produttrice (Ideal) alla quale appartengono tutti i diritti sul gioco. Le immagini e regole sono state riprodotte ritenendo che la cosa possa rappresentare una gradita forma di presentazione del gioco. —