Il vincitore del premio ‘per tutti’ del 2012 |
Ed il vincitore del premio ‘per esperti’ 2012 |
Steam Park. I Cranio in azione, con un titolo che avevano in cantiere decisamente da parecchio tempo e per il quale hanno sfruttato le abilità grafiche della disegnatrice Marie Cardouat (quella di Dixit). Meccaniche veloci, da rolla e rirolla allegramente, mescolate ad una base di gestione, per arrivare ad un giochillo veloce, che si mette sul tavolo e fa la sua figura, che richiede di pensarci sopra un attimo, ma senza stancare. Quasi un filler, con buoni materiale ed un prezzo contenuto: ci hanno detto di averne stampate 10.000 copie, grazie agli accordi con Iello e Heidelberger ed il suo 7 pieno di media su BGG lo raggiunge agevolmente .. (qui la nostra Recensione)
Rampage. Bauza e la Repos, binomio già vincente in passato, propone un titolo che davvero non si fa fatica ad inserire nella categoria per tuttissimi, visto che qui sono abbandonati i lidi del calcolo matematico, per approdare invece in una cittadina invasa da mostri impegnati a spazzare via case costruite con i nostri cari meeples (trippolini) e con piani di cartoncino. Le partite scorrono tra soffiare, schiccherare oggetti e via dicendo, il tutto cercando di far crollare fisicamente i palazzi della città: colorato e spensierato, i suoi fan li ha attirati!
Ugo, della PLAYTHISONE gioco di carte per 2-4 giocatori realizzato da un trio di autori, ossia Ronald Hoekstra, Thomas Jansen e Patrick Zuidhof .E’ una delle ‘scoperte’ del nostro Nero79, che ce la ha proposta felice e gigioneggiante del fatto che il titolo fosse entrato per un periodo anche nelle classifiche di gradimento della fiera: le meccaniche di base sono quelle del tressette (se la vogliamo dire all’americana trick taking), con alcune modifiche intelligenti e per la grafica hanno scomodato addirittura Vohwinkel. Se siete alla ricerca di una alternativa ai giochi di carte classici, potrebbe essere la vostra scelta … (qui la recensione di Nero)
Handler der Karibik. Altro fillerino scoperto casualmente ad Essen, ideato da Alexander Pfister ed illustrato da Franx Klemens (edizione del Museo austriaco del gioco), ha rappresentato agli occhi dei nostri lettori titolo sorprendentemente di grande interesse (l’articolo che gli ha dedicato Berna è finito nella top 10 di lettura del mese), forse grazie alla sua semplicità di base, abbinata ad una bella grafica ed ad un costo assolutamente contenuto (5 euro ad Essen). Un pochetto di gestione, un pochetto di tenta la tua fortuna, breve durata: alla fine il suo posto sullo scaffale (poco, vista la piccola scatola) lo conquista eccome 😉
Carcassonne South Seas. Ok, di novità qui non ce ne sono tante, perché il gioco rappresenta una riedizione in salsa ‘mari del sud’ del progenitore Carcassonne, però ci sono tanti trippolini di diverse forme in più, una grafica accattivante ed un prezzo contenuto. E’ un gioco per tutti, il suo appeal lo esercita (gode di un rispettabile 7 di media voto su BGG), propone qualche regoletta extra rispetto al solito ed è già presente in un sacco di edizioni nazionali (Hans im Gluck in Germania e Giochi Uniti da noi). Per approfondire eccovi la rece di Nero79.
CV. Filip Milunski è l’autore di questo titolo, edito dalla Granna, che ha letteralmente stregato il nostro Federico (autore anche della recensione presentata sul blog), tanto da indurlo all’acquisto a metà partita. E’ un gioco di carte basato su dinamiche da rolla e rirolla, abbinate ad un tema di fondo particolarmente simpatico, visto che si propone di ricostruire i ricordi della propria vita. Qualche spruzzata di gestionalità in un tempo di gioco e fascia di prezzo contenuti: non ha finora sfondato, complice forse la provenienza da un editore qui da noi non notissimo, ma potenziale underdog.
Cafè Melange. E’ il secondo gioco che ha colpito Federico sulla via di Essen (e qui trovate il suo articolo) e lo propongo nell’elenco più che altro perché trasportato dal suo entusiasmo, nell’ambito della generale scarsa conoscenza che il resto del mondo ha di questa ideazione di Stephan Riedel per la Clicker Spiele. Simpatica, ancora, l’idea alla base del titolo, che ricorda un poco Tobago, nella sua selezione di requisiti che progressivamente vanno a stringere il campo del selezionabile. Matematico nelle sue basi, sfrutta una ambientazione carina, ricordando un bar d’epoca, frequentato da noti intellettuali e statisti. risultando alla fine accattivante il giusto.
Krosmaster. Anche l’occhio vuole la sua parte ed alla Ankama (per l’Italia Ghenos) se ne sono accorti davvero, proponendo un giochillo di combattimento tra poche miniature, nel quale una attenzione enorme è stata posta sui componenti, colorati e puccettosi il giusto. A giocarlo, poi, questo titolo ideato dalla coppia Degouy – Guiton si rivela anche gradevole e propone qualche sfida interessante, mescolando diversi effetti complessi, proposti sulle carte personaggio con logiche di base più semplici. Potenzialmente generatore di dipendenza da acquisto di miniature addizionali, ha raggiunto un rispettabilissimo 7.74 di voto medio su BGG! Qui trovate il mio articolo di recensione su di esso.
La Cucaracha, aka Kakerlakak. Un gioco per bambini della Ravensburger (ideato da Peter Paul Joopen) che sfrutta la semplice idea di inserire un giocattolino, ovvero un piccolo scarafaggio robotizzato della Hexbug, all’interno di un labirinto con pareti mobili. Si tira il dado, si spostano le pareti e si cerca di indirizzare lo scarafaggetto verso il proprio buco. Semplice? Si, ma anche intelligente, tanto che nel mese di dicembre l’articolo che gli ho dedicato è stato uno dei 3-4 più letti in assoluto. Se volete capire meglio in che consiste, eccovi anche il video 🙂
Augustus di Paolo Mori, edito da Hurricane (per l’Italia da Oliphante) è un titolo che ha sfiorato la vittoria nello Spiel des Jahre, abbinando una grafica e componentistica più che adeguata a dinamiche di base semplici, ispirate alla nostra Tombola. In tempi ancora non sospetti il nostro Pollo gli dedicò una sua anteprima ‘delirante’ (la trovate qui), sottolineando come il gioco, partendo da presupposti comprensibili a tutti, sia stato in grado di proporsi come allettante e simpatico.
Da un classicissimo delle feste un potenziale classico del gioco gioco da tavolo.
La Boca. Inka e Markus Brand ideano questo titolo, adatto come riempitivo per le serate tra amici, edito da Kosmos (e per l’Italia da Asterion), nel quale è proposta la sfida di comporre, in team con un compagno di squadra (fisso o variabile da giro a giro), un determinato assembramento di pezzi colorati. Il problema è che ognuno dei due giocatori deve arrivare a vedere solo determinati colori in certe posizioni e non è facile spiegarsi con il compagno, quando ciascuno vede solo il proprio progetto … Titolo leggero e sbarazzino, utile a movimentare la serata, ce ne ha parlato Chris nella sua recensione.
Bene: sta ora a voi esprimere le vostre preferenze, per indirizzare verso la vittoria i vostri favoriti o, più semplicemente, per segnalare agli amici giocatori e lettori i titoli che vi paiono meritevoli di essere giocati e scoperti!!!