Recensione – UGO!

UGO! Recensione di Nero79
Alla fine ad Essen non ho resistito e ho comprato soprattutto cose o ad un prezzo scontato o difficilmente rintracciabili qui in Germania… Tutti i titoloni di cui parleremo nei prossimi mesi arriveranno presto sugli scaffali quindi li lascio decantare (e magari li provo prima nel mio gruppo di acquirenti compulsivi) mentre cerco qualcosa di buono in titoli di second’ordine.
Tra questi non ho resistito a UGO! della PLAYTHISONE gioco sulla carta per 2-4 giocatori realizzato da un trio di autori Ronald Hoekstra, Thomas Jansen e Patrick Zuidhof (alcuni di loro hanno realizzato un paio di titoli di scarsa rilevanza su cui nemmeno mi soffermo).

UGO! è un trick-taking game, una volta dicevo una Briscola, ma mi hanno fatto notare che il paragone più azzeccato è con il Tresette. I giocatori estenderanno i loro territori ad est cercando di popolarli di contadini in modo che prosperino. Almeno questo è quello che dice la scatolona con i disegni del buon Franz Wohvinkel che per il quantitativo di giochi che illustra vive probabilmente in una realtà parallela con giorni da 126 ore…
NELLA SCATOLONA
Nella scatola troviamo quattro plancette componibili (una per giocatore) che utilizzeremo per posizionare mazzetti di carte. Le carte sono suddivise in 5 colori e hanno numeri da 0 a 8 (rappresentano i vari regni che andremo ad erigere). Abbiamo poi una serie di segnalini contadino. Le dimensioni LARGE della scatola sono dovute alle plancette, i disegni sono cartoonosi ma nulla di speciale… fanno il loro sporco lavoro diciamo.
IL GIOCO…
I giocatori piazzano le loro plancette e ricevono 10 carte a testa indipendentemente dal numero di giocatori. Le altre carte verranno messe da parte e non utilizzate per questa manche. Qui risiede secondo me il primo bug del gioco. In un gioco di trick-taking mi aspetto che tutte le carte vengano distribuite per far scervellare quelli che le carte le sanno contare… è un qualcosa di ancestrale che fa parte del concetto di trick-taking da sempre ed eliminare questa parte aumenta l’incidenza della fortuna in modo assurdo e un po’ rovina il gioco.
Per questo ho cercato una soluzione che ci mettesse una toppa… (non è parte del regolamento ufficiale, ma se mai vi capita il gioco sottomano provatela e fatemi sapere).
VARIANTE NERO79
Le carte sono 45 e personalmente ho risolto per le partite a 4 in questo modo: ogni giocatore prende 11 carte e quella che avanza viene mostrata e quindi scartata. Per le partite in 3 ogni giocatore prende 15 carte. Per le partite in 2 scarto un colore (9 carte) e distribuisco 18 carte a testa.
…IL GIOCO
Il primo giocatore gioca una carta e a turno ogni altro giocatore gioca una carta rispettando il colore (se può) o giocando una carta qualsiasi se non può. In ogni caso la carta più alta (indipendentemente dal colore) vince la mano. Il giocatore prende tutte le carte vinte e le divide per colore mettendo la carta vincente (o eventualmente lo 0) in cima alla pila della colonna distribuendo i mazzetti di diverso colore da sinistra a destra sulla plancetta come vuole. Una volta scelta una disposizione eventuali carte di quel colore vinte in mani successive andranno a coprire carte che hanno vinto mani precedenti. I primi due spazi sulla plancia hanno dei contadini stampati sopra, le successive richiedono contadini per far guadagnare i punti sulla carta in cima a quella colonna.
Per guadagnare contadini bisogna vincere (o perdere) mani con carte ben precise.
Se si vince con un 3, 4 o 5 si ottengono 2 segnalini contadino che andremo a posizionare sulla plancia negli appositi spazi. Se si vince con un 6 o un 7 si ottiene 1 segnalino contadino. Se si perde una mano con un 1 dello stesso colore di mano si ottiene 1 contadino (2 se il colore è diverso da quello di mano), se si perde con un 2 non del colore di mano si ottiene 1 contadino.
Lo 0 è una carta che permette di nullificare gli sforzi degli altri. Pur seguendo le normali regole di presa se si riesce a infilare uno 0 di un colore diverso da quello di mano in un trick, chi prende il trick dovrà beccarsi anche una carta che vale 0 e che magari copre in quella colonna punti ben più allettanti. In Hotel con Fabio e gli altri non l’abbiamo giocato così ma non credo che il loro giudizio sul gioco vari più di tanto dopo questa rivelazione…
Quando finiscono le carte di tutti si contano i punti. Ogni giocatore ottiene i punti indicati sulle carte in cima ai propri mazzi se ci sono un numero sufficiente di contadini in quella zona. Se ci sono contadini sufficienti ma quella zona è vuota si ottengono i punti bonus indicati sulla plancetta, se su una colonna c’è una carta e almeno un contadino ma non abbastanza da riempire la colonna… ogni contadino mancante ci costa -5 punti.
Si rigioca 4 volte e chi ha più punti alla fine vince.
Non vedo l’ora di spiegarlo in tedesco e vedere se qualcuno lo capisce al primo colpo…
IMPRESSIONI
Se siete amanti del trick-taking, UGO! inserisce delle interessanti variazioni al concetto di base del Tressette. Di giochi di trick-taking ce ne sono un sacco (ne sto per recensire un altro) e continuano comunque a farli… capisco che per molti siano l’antitesi del gioco bello ma tra di voi lettori ci saranno anche degli estimatori che non potranno che apprezzare il fatto che di alternative alla Briscola ce ne sono davvero un sacco!
Se c’è un difetto che mi sento di imputargli è la mancanza di mani in cui si gioca con tutte le carte del mazzo. Lasciare fuori dal gioco 25 carte in 2 giocatori, 15 carte in 3 e 5 carte in 4 ad ogni partita rende il tutto troppo aleatorio per impegnarsi davvero in “ragionamenti da bocciofila”… apprezzabile invece il tentativo di rivestire un gioco di carte di questo tipo in una qualche forma di ambientazione un po’ meno (ma non troppo) astratta del solito.

Le immagini sono tratte da BGG (grazie a Henk Rolleman) dal sito della/e casa/e produttrice/i (PLAYTHISONE) alle quali appartengono tutti i diritti sui giochi di cui si parla. Le immagini e regole sono state riprodotte ritenendo che la cosa possa rappresentare una gradita forma di presentazione del gioco. —

By Fabio (Pinco11) Posted in Ugo

4 comments on “Recensione – UGO!

  1. Ecco un estimatore delle varianti del tressette 🙂
    Grazie per la recensione. Comunque, quando ho letto “Qui risiede secondo me il primo bug del gioco”, mi aspettavo di leggerne altri, ma non mi sembra che li abbia scritti. Per te è l'unico bug o ce ne sono altri?
    Ciao

    PS: hai provato la tua variante in 2 giocatori? Tenere 18 carte in mano rischia di essere un po' problematico. Comunque nel Tressette in 3 giocatori si toglie una carta che resta coperta fino alla fine: anche se c'è più fortuna, si crea una certa suspance, quindi, volendo, nella tua variante con 4 giocatori potresti provare a non rivelare la carta e vedere che succede.
    PPS: se in 2 e 3 giocatori togliessi tutti i 2, i 4 e i 6, avresti 30 carte (10 in 3 giocatori, 15 in 2). Potrebbe essere una soluzione o il gioco sarebbe troppo rivoluzionato?

  2. Wizard Extreme è la mia pietra di paragone. Se non lo conosci te lo consiglio. Lì in 5 ognuno ha 15 carte a testa… tre carte in più non dovrebbero fare grande differenza. Proverò la tua versione anche se poiché a certi numeri è legata anche l'acquisizione dei contadini rischia di diventare difficile ottenerli se eliminiamo dal gioco le carte chiave per prenderli…

  3. Un altro problema evidente è che sicuramente molte chiamate sono abbastanza telefonate e il gioco si gioca quasi in automatico… anche se questo può succedere in parecchi trick-taking quindi non saprei se considerarlo un bug del gioco o un difetto che è insito in questa categoria di giochi…

  4. Era proprio quello il mio dubbio e proprio per quello ho cercato di togliere i numeri meno importanti (ad esempio ho tenuto l'1).
    Del resto, anche seguendo il regolamento ufficiale, si rischia di tenere fuori le carte che ti permettono di avere contadini, e se i giocatori sono sfigati nel mazzo possono mancare contemporaneamente il 3, il 4 e il 5.
    Se col 2,4,6 si tolgono troppi contadini, valuta tu quali numeri togliere. Diciamo che con la mia proposta avevo cercato di tenermi più possibile vicino a 10 carte per giocatore, anche per essere nello spirito del regolamento ufficiale.

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