Yedo vs Lords of Waterdeep – Confronto

scritto da polloviparo.

Abbiamo già ampiamente parlato sia di Yedo (trovate un’anteprima di Fabio qui e un approfondimento di Faustoxx qui) che di Lords of Waterdeep (prova del gioco di Chrys qui, e mia dell’espansione qui), quindi oggi non voglio occuparmi dei due titoli presi singolarmente, ma voglio confrontarli.
Questo confronto è quasi inevitabile, visto che sono diversi i punti di contatto fra i due giochi.

Lords of Waterdeep, ultimamente è uno dei titoli più giocati dal mio gruppo, specie dopo l’uscita dell’espansione.


E’ stato così quasi per caso, leggendo qualche articolo in rete, che ho scoperto che Yedo era definito un “Lords of waterdeep con gli steroidi”.

Pensate forse che un affermazione del genere non sarebbe stata capace di attirare la mia attenzione?
Ho approfondito il tema e qualche giorno dopo avevo in ordine Yedo (dannata mania compulsiva da acquisto!!! 😉 )
Finalmente sono riuscito a provarlo e quindi posso raccontarvi il mio punto di vista.

Partirei proprio dalla definizione di “Lords of Waterdeep con gli steroidi” e nel verificare se sia corretta o meno.
Da un certo punto di vista potrei affermare di sì, in quanto Yedo è decisamente più complesso di Lords of Waterdeep.

Gameplay a confronto.

Entrambi sono giochi di piazzamento con delle missioni da compiere.
LoW è molto più lineare; si piazzano gli agenti nelle location fisse della plancia o sugli edifici una volta costruiti. L’azione relativa allo spazio di piazzamento viene svolta immediatamente, in aggiunta è possibile risolvere una quest.
Queste consistono generalmente nel restituire un certo numero di cubetti… (ok, ok, nell’impiegare un certo numero di avventurieri) e/o nel pagare un certo quantitativo di denaro, guadagnati con i propri agenti.

In Yedo le cose si complicano un attimino. Anzitutto oltre alla fase di piazzamento degli agenti, abbiamo una fase iniziale d’asta.
Non si tratta di un’asta particolarmente gravosa, tutti i giocatori hanno un’unica possibilità di offerta dopodichè chi ha indetto l’asta ha la possibilità di rilanciare.
La fase di piazzamento può essere effettuata sulle location della plancia principale o su delle apposite “stanze” costruite sulla propria plancia personale.
In Yedo si effettuano prima tutti i piazzamenti (tutti i giocatori piazzano un lavoratore alla volta nell’ordine di gioco), poi, sempre secondo l’ordine di gioco, i giocatori devono rimuovere un lavoratore alla volta, scegliendo se compiere l’azione associata o se completare una missione.
In questo caso le missioni non necessitano di cubetti… …. ….ehm… ovviamente volevo dire di “avventurieri”, ma richiedono che i vostri lavoratori occupino certe location e che voi rispettiate altri requisiti (possedere  un certo numero di gettoni geisha e/o un gettone benedizione, abbiate costruito certe stanze nella vostra plancia, paghiate un tot di denaro e così via).

 Lords of Waterdeep

                                                                                                         Yedo

Già da queste righe si intuisce subito come Yedo sia un gioco più difficile da padroneggiare.
In LoW il piazzamento è molto semplice, se mi interessa un cubetto bianco per completare una quest e l’edificio o gli edifici che me lo possono offrire è/sono liberi, piazzo il mio bel lavoratore sull’edificio prescelto, prendo il mio cubetto bianco e risolvo la quest.
In Yedo la pianificazione è più complessa. Non solo dovrò scegliere dove piazzare gli omini, ma anche l’ordine in cui rimuoverli e se impiegarli per l’azione o per la risoluzione di una missione.
La scelta non è sempre facile, magari desidero rimuovere per primo il lavoratore al mercato per evitare che mi acquistino l’arma che avevo puntato, ma al contempo vorrei rimuovere per primo il lavoratore al porto per non vedermi sottratte le monete sulla chiesa.
Supponiate poi che il lavoratore al mercato vi serva per compiere una missione, ma così facendo dovreste rinunciare all’arma che è lì in bella mostra… che fareste?

Entrambi i giochi utilizzano una plancia centrale ed una plancia personale per ogni giocatore.
Quest’ultima serve ad organizzare le proprie risorse e le proprie missioni, differenziando quelle da compiere, da quelle già compiute.
In LoW le quest sono pubbliche, quindi è possibile, conoscendo cosa serve agli avversari, giocare d’ostruzionismo.
In Yedo le missioni sono mantenute coperte e quindi sono segrete. Le carte vanno mostrate solo per dimostrare il soddisfacimento dei requisiti.
In LoW sono previste delle plot quest che assegnano dei vantaggi permanenti durante la partita.
In Yedo questa cosa non è prevista e gli unici vantaggi permanenti derivano dalla costruzione di determinate stanze.
In LoW l’interattività è assicurata dalle carte intrigo. Queste carte vi permettono generalmente di “infastidire” gli avversari prendendo loro delle risorse o agevolandovi in qualche modo.
Yedo ha a sua volta le sue carte “intrigo” che in questo caso si chiamano semplicemente “carte azione”.
In LoW per giocare una carta è necessario utilizzare certi spazi azione, mentre in Yedo su ogni carta azione è semplicemente indicata la fase in cui questa può essere giocata.
Se le carte di LoW vi sembravano cattive, sappiate che in Yedo sono presenti delle azioni che permettono di diminuire le rendite o i punti per le missioni completate da un avversario e perfino di assassinare un lavoratore nemico… °_°
Il tutto ovviamente con estrema simpatia! 🙂

                                                                                          Lords of Waterdeep

                                                                                                         Yedo

In LoW la difficoltà delle missioni è in funzione del numero di risorse da restituire e la ricompensa in termini di punti o risorse da guadagnare e direttamente proporzionale a quest’ultima.
Ci sono sempre quattro missioni disponibili (scoperte) fra cui è possibile scegliere, con la possibilità di resettare il “display”.
In Yedo le missioni sono suddivise in quattro categorie e codificate per colore; si va dalle verdi (le più semplici) alle nere (le più difficili), passando per le gialle e le rosse.
In questo caso le carte missione, vanno pescate coperte e quindi l’unica informazione che abbiamo è il livello di difficoltà.
In LoW l’informazione aperta ci permette di scegliere con criterio, mentre in Yedo potremmo pescare missioni più facili al completamento o meno, sulla base di quello di cui disponiamo.
Proprio per questo Yedo, prevede la possibilità, in diversi modi, di scambiare le proprie missioni con missioni nuove di zecca.
Le missioni di Yedo inoltre sono suddivise in due sezioni:una standard ed una bonus.
Per ogni missione è possibile incrementare la propria ricompensa se oltre ai requisiti standard si soddisfano anche i requisiti bonus.
Questo richiede ai giocatori di pianificare i tempi di risoluzione delle missioni, rimandandone magari l’esecuzione a turni successivi, rendendo il piatto più ricco.

In Yedo è presente un mazzo di carte evento, che inserisce degli elementi di aleatorietà, influenzando il turno in corso.
Il mazzo contiene degli eventi caratterizzati dalla dicitura “samurai” che sono generalmente quelli più distruttivi o con più alto livello di interazione.
Da regolamento è possibile rimuoverli, giocando a livello “geisha” per una partita più tranquilla e meno soggetta a sorprese.
Gli eventi vanno dal rendere inaccessibile alcune parti della plancia (cosa assai fastidiosa se serve per completare una missione) a veri e propri terremoti e/o inondazioni con perdite di risorse.
In questo caso il possedere il gettone benedizione permette sempre di limitare i danni, cosa assolutamente da non sottovalutare.
Sono presenti anche eventi positivi, che generalmente premiano i giocatori in maniera inversamente proporzionale alla posizione sul tracciato dei punti.

  Lords of Waterdeep
  Yedo


In Yedo è presente un ulteriore elemento da gestire e tenere in considerazione, ossia la pattuglia di guardia.
Ad ogni turno c’è una pattuglia che può girare in senso orario o antiorario sulla plancia. Normalmente si muove di uno spazio, ma i giocatori possono intervenire, giocando apposite carte azione, per modificare o invertire il movimento.
La guardia catturerà automaticamente tutti i lavoratori presenti nel distretto di destinazione.
I giocatori non possono mai scendere comunque sotto il valore minimo di due lavoratori.
Questo di fatto rende inaccessibile una location ad ogni turno, dato che difficilmente qualcuno giocherà in quella data sezione, a meno che non possegga solo due lavoratori.
Permette anche delle bastardate non da poco, influenzando il movimento della pattuglia e facendo delle belle retate! 😉
Tutti i giocatori hanno comunque a disposizione sin dall’inizio della partita un “salvacondotto” che permette di salvare un proprio lavoratore dall’arresto.
Se questo non viene utilizzato, a fine partita ci assicurerà 2 punti vittoria.

In LoW il numero degli agenti è fisso, in base al numero di giocatori. Al quinto turno tutti ottengono un lavoratore addizionale.
In Yedo si parte tutti con due lavoratori da piazzare è possibile incrementare questo numero fino a quattro, giocando nell’apposito distretto e  pagandone il costo, oppure aggiudicandosi la relativa asta.

In Low la scalabilità è dato proprio dal rapporto numero di agenti/giocatori, ossia al diminuire del numero di giocatori, aumentano gli agenti a propria disposizione.
In Yedo, essendo il numero di lavoratori fissi, si “tapperanno” degli spazi nelle varie location con degli appositi token, limitando così gli spazi disponibili.
Sempre funzionalmente alla scalabilità i gettoni Yedo e le stanze acquistabili sono in quantità più limitata e i settori d’asta sono suddivisi in tre macrogruppi.
Giocando su una sezione di un macrogruppo, si escludono automaticamente le altre sezioni di pari appartenenza.
In Low l’ordine del turno è influenzabile acquisendo la torre “primo giocatore” giocando sull’apposito spazio della plancia.
Yedo offre maggior flessibilità, è possibile, giocando nel giusto distretto, variare l’ordine di turno scegliendo la propria posizione.

Questa possibilità è offerta a più di un giocatore.
I giocatori non seguono quindi un senso orario, ma c’è una track con l’ordine di turno che influenzerà poi l’ordine d’asta.
Da notare che una volta variato l’ordine di turno, le modifiche hanno subito effetto, quindi anche il “timing” con cui si effettua questa azione, ha una certa rilevanza.

In Low ad inizio partita viene assegnato un lord che decreterà le condizioni da rispettare per realizzare punti extra a fine partita.
In linea di massima, consistono nell’aver realizzato determinate tipologie di quest.
In Yedo c’è un apposito mazzo da cui è possibile pescare in qualsiasi momento della partita ed è possibile possedere fino ad un massimo di due carte a fine partita.
Qui le condizioni per aggiudicarsi punti extra sono più varie, vanno da essere il giocatore più ricco, al non aver compiuto assolutamente un tipo di missioni, ecc..

In LoW la partita dura otto turni, mentre in Yedo undici. Yedo prevede un’ulteriore condizione che può caratterizzare una fine prematura della partita, ossia che un giocatore completi la missione nera “uccisione dello shogun”.
Visto che stiamo parlando di durata, sappiate che una partita a Yedo richiede molto più tempo di una partita a LoW.



Credo che in quattro giocatori sia ottimisticamente impossibile scendere sotto le 2 ore 2 ore e mezzo, con un picco alla prima partita di circa un’oretta in più.
Una sessione di LoW è teminabile in 1 ora e trenta, forse qual cosina di più con l’espansione.

In LoW si fanno punti a “badilate”, specialmente se utilizzate l’espansione, ci sono missioni che arrivano a dare 40 punti! Si ha quasi l’effetto “jackpot” del flipper… 😉
In Yedo i punti sono più centellinati e con molta probabilità ve la giocherete sul filo di lana.

Fin’ora abbiamo confrontato i giochi, diamo un’occhiata ai materiali.

Entrambi i giochi sono molto generosi in questo senso.
LoW contiene più legno! Oltre agli agenti abbiamo tutti i cubetti… scusate gli avventurieri. In Yedo a parte i lavoratori, abbiamo dei tokens in legno.
Tokens tra l’altro piuttosto sottili, anche se funzionali.
Sulle carte, per lo meno dal punto quantitativo, Yedo vince a man bassa, proponendo diversi mazzi.
Le carte delle missioni poi sono enormi, cosa piacevole all’occhio, un po’ meno ai fanatici dell’imbustamento.
Dal punto di vista della grafica per quanto riguarda la plancia di gioco Low si avvale dell’utilizzo di colori piuttosto tenui, con un risultato non particolarmente evocativo, ma molto funzionale.
Yedo rilancia con una plancia coloratissima e di grande effetto, seppur un po’ difficile da leggere in prima battuta.
Le icone molto chiare, fortunatamente aiutano in questo senso.
Per quanto riguarda le carte le illustrazioni di LoW secondo me sono decisamente migliori, considerando anche che molte carte in Yedo, mostrano solamente del testo…
La scatola di LoW è molto originale e contiene un inserto fantastico per l’archiviazione (peccato doverlo rimuovere per mettere l’espansione all’interno o anche semplicemente imbustare le carte…).
La scatola di Yedo è una comune scatola di forma quadrata… più facile da collocare in posizione verticale sulla vostra mensola.

  Yedo

  Lords of Waterdeep



Considerazioni personali.

In parte le ho già espresse nell’ambito della comparazione dei due titoli, vedi ad esempio la durata molto più elevata di Yedo.
Anzitutto non chiedetemi quale dei due titoli sia migliore, perché ritengo che siano entrambi titoli molto validi e seppur simili all’apparenza, piuttosto diversi nel modo di giocare.
Questa diversità fa sì che il preferire l’uno o l’altro sia fortemente soggettivo.

LoW, come ho scritto è un titolo molto più semplice ed immediato. Il fatto di avere molte informazioni aperte (tipo le quest) lo rende piuttosto gestibile.
Il fattore aleatorio è abbastanza contenuto, ci sono pur sempre delle carte da pescare.
L’espansione aggiunge una certa profondità che migliora notevolmente diversi aspetti (come ho scritto nella mia recensione).
Quindi valutato nel suo complesso, LoW è un titolo facile, veloce, immediato e divertente.
Si presta molto anche come gioco introduttivo per chi si avvicina al mondo dei gdt per la prima volta.
Questo le rende molto flessibile, capace di accontentare sia il giocatore occasionale che il gamer.
Gli permette anche di essere proposto con una certa frequenza e di raggiungere spesso il tavolo.

Yedo ha una profondità e una complessità maggiori.
Le opzioni sono molte di più, non dimentichiamoci ad esempio una fase di asta iniziale.
Si gioca a carte coperte e gli elementi di aleatorietà sono maggiori, si vedano ad esempio gli eventi.
La pianificazione è più complessa, abbiamo visto che dovremo scegliere quando rimuovere i trippoli (almeno una volta fatemela usare questa parolina…. 😉 ) e se utilizzarli per l’azione o per svolgere la missione.
Questo presta più il fianco a chi soffre la paralisi da analisi.
Il tutto contribuisce alla dilatazione dei tempi, che si fanno molto più importanti rispetto a LoW.

Low alla fine ha un sapore più classico di gestione riverso, attraverso la formula: “guadagna cubetti > converti in punti vittoria”. Yedo richiede di soddisfare le missioni proprio attraverso il piazzamento.

Due giochi simili quindi per molti aspetti, ma anche profondamente diversi.
Probabilmente Yedo è la soluzione capace di soddisfare maggiormente giocatori più smaliziati, mentre LoW è preferibile per giocatori più casual.
Fermo rimanendo che secondo me, meritano entrambi di ritagliarsi il proprio posto nella collezione personale.

Molti ritengono Yedo più casuale di LoW, un fondo di ragione c’è.
Abbiamo visto che le missioni ad esempio si pescano coperte cosa molto diversa dal pescarle da un pool di carte scoperte.
Tuttavia io ritengo che Yedo abbia una curva di apprendimento più alta e se avrete la pazienza di esplorarlo fino in fondo, saprà ripagarvi.
Pensate che la pesca delle carte bonus sia casuale?
Molto semplice vanno pescate a inizio partita per aggiustare il tiro di conseguenza.
Le missioni sono casuali?
Questo perchè non conoscete a sufficienza i mazzi. Una volta chiaro cosa aspettarsi, sarà anche più semplice scegliere da quale mazzo pescare.
Ricordo inoltre che esiste una stanza che offre la possibilità di scambiare le missioni.
Non esce l’arma giusta?
Ancora una volta esiste una stanza che interviene in nostro aiuto.
E’ uscito un evento nefasto, vi eravate preoccupati di prendere il gettone benedizione?
Insomma Yedo presenta delle contromisure che permettono in qualche modo di contenere l’elemento aleatorio, certo non di eliminarlo totalmente, ma di controllarlo.
Yedo richiede più una sorta di adattamento a quello che si pesca, rendendolo forse un filino più tattico rispetto a LoW.
Come ho detto, è più una questione di gusti.

Se avessi dovuto confrontare Yedo con LoW base, direi che Yedo avrebbe probabilmente vinto il confronto, confrontandolo con LoW espanso, penso di poter affermare che se la giocano.
Questo aggiunge però un’ulteriore considerazione a questo punto di carattere puramente economico.
LoW + espansione costa il doppio di Yedo.
Quest’ultimo è stato molto più generoso in termini di dotazione iniziale, offrendo già molte carte bonus o intrigo ad esempio.
LoW le ha aggiunte con l’espansione.
Yedo di fatto costa quasi come la sola espansione di LoW che non a caso ho sempre reputato “overpriced”.

Dopo questa lunga e spero utile analisi personale, lascio a voi le vostre considerazioni, magari nella speranza di poterne leggere qualcuna, da chi ha avuto modo di provare entrambi i giochi.

Vi lascio come di consueto con il link di Egyp.
Yedo
Lords of Waterdeep (con e senza espansione).

2 comments on “Yedo vs Lords of Waterdeep – Confronto

  1. Ciao polloviparo , segue sempre con attenzione i tuoi articoli e recensioni , visto che abbiamo gusti piuttosto simili … ti chiedo un paio di cose :
    1) Partita a 2 giocatori (LoW ce l'ho e gira abbastanza bene)
    2) Dipendenza linguistica .. in LoW c'è un po di testo ma sopportabile anche per il mio inglese scolastico ..

    Ciao e continua a tenerci informati anche su Nations e altri GDT che hai addocchiato ..

    Max

  2. Ciao Max, grazie per la tua attenzione.
    1) Yedo, al pari di LOW, gira bene anche in due giocatori. Le location vengono tappate e la lotta per gli spazi su cui giocare rimane invariata. Anche l'asta, tramite i raggruppamenti, funziona, anche se questa fase è più godibile in più giocatori.
    2)Se il tuo livello linguistico ti permette di giocare a LOW, non dovresti avere grossi problemi con Yedo.
    Gli eventi è sufficiente che li legga uno per tutti, mentre il testo per carte azione (intrigo) e bonus (lord) non è più complesso di quello presente in LOW.
    Le missioni poi non contengono quasi per nulla testo e se ne contengono è veramente poco.

    Riguardo a Nations non vedo l'ora di metterci le mani sopra, anche se sapere che il prezzo si aggirerà sui 65-70 euro è stato come un pugno nello stomaco!

    Ciao!

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