Augustus – Anteprima delirante

scritto da polloviparo.

Questa volta partiamo dalla descrizione che potete trovare nel regolamento del gioco (disponibile qui in italiano):
Dopo l’assassinio di Giulio Cesare il 16 Marzo del 44 a.C., suo figlio adottivo Gaio Ottaviano decide di tornare a Roma. Ben presto inizia a mostrare ambizioni politiche. Nel 31 a.C. è già leader incontrastato. Nel 28 a.C. il Senato gli assegna il titolo di Princeps Senatus, cioè primo.
All’età di 36 anni, Augusto diventa il primo Imperatore Romano e divide l’Impero in Province.
Voi siete i “legati Augusti”, i rappresentanti di Augusto, il cui compito è quello di gestire le istituzioni esistenti nelle province dell’Impero.
La vostra ambizione è però di ottenere il titolo di Console, eletto ogni anno dal Senato. Per ottenere ciò dovrete assicurarvi il supporto dei Senatori più influenti e prendere il controllo delle membro del Senato ad aver diritto di parola durante le discussioni. Il 27 a.C. viene nominato Augustus, che significa “colui le cui parole hanno la forza di predizioni”.
Province per accumulare più ricchezza possibile. Solo il più potente fra di voi otterrà questo titolo.


Dopo questa sontuosa premessa, mi sembra di vedervi immaginare chissà quale gioco di intrighi e diplomazia ambientato nel periodo dell’Impero romano… e invece… che gioco mai si celerà dietro questa introduzione…
Rullo di tamburi… una attimo di suspance… si abbassino le luci…
musichetta in sottofondo
….
Dietro queste righe si nasconde…
L A    T O M B O L A !!!    (ecco l’ho detto!)
Se qualcuno di voi in questo momento sta pensando che io sia ubriaco, beh sappiate che non è così!
Lo ha detto persino l’Autore che si tratta di una Tombola con le combo!
Ok leggo sulle vostre facce un espressione ancora più stranita, vedo nelle vostre pupille delle carte di Magic che si mischiano a numeri che vanno da 1 a 90…
Niente di tutto questo.
Alzi la mano chi non ha mai giocato o non sa cos’è la tombola!
Non vedo mani alzate, quindi direi che possiamo proseguire.
Torniamo un attimo all’Autore che in questo caso è Paolo Mori, molto apprezzato per l’ottimo Vasco da Gama e più recentemente per Libertalia.
Ecco partiamo proprio da questi due titoli per evidenziare che Paolo è già da un po’ di tempo che sta lavorando attorno alla tombola!
In Vasco da Gama abbiamo la selezione delle azioni con un costo variabile dettato dai classici numerini in legno della tombola.
In Libertalia i premi vengono pescati a caso da un sacchetto (ok questa è più una forzatura…)
Ma questa volta ce l’ha fatta senza tanti giri di parole… l’idea ha preso forma e si è concretizzata… La “tombola con le combo” sentite come suona bene..
Ora premetto che chi scrive nutre un odio viscerale per la tombola. Per Natale quando la famiglia si riunisce per giocare con la tombola cerco in tutti i modi di sottrarmi a questa cosa per me insopportabile, con mille distrazioni che vanno dal messaggiare compulsivamente col telefonino estraniandomi totalmente e perdendo la metà dei numeri chiamati, a tecniche più efficaci quali mimetismo ninja tenendo un profilo molto basso per defilarmi furtivamente, sperando che nella festosità generale, nessuno si accorga della mia assenza.
Però se mi dite “tombola con le combo” le cose cambiano… mi immagino già una sorta di “Seasons con i numeretti al posto delle energie”
Devo scoprire assolutamente di cosa si tratta!
Diamo un occhiata al manuale:
Allora i numeretti non ci sono, o meglio non ci sono in quanto tali, ci sono dei gettoni che rappresentano spade, scudi, catapulte, carri, pugnali, ecc… che vengono messi in un sacchetto ed estratti casualmente.
E fin qui tutto torna. Cosa interessante vedo che i simboli hanno una diversa composizione, cioè ci sono ad esempio cinque gettoni scudo ed un solo pugnale.
Quindi statisticamente ci sono più possibilità di pescare uno scudo che un pugnale, sì ma badate bene ho detto “statisticamente”, perchè sappiamo benissimo che se vi serve lo scudo, ci sono molte più probabilità che esca prima il pugnale.
Le cartelle sono sotto forma di obiettivi da realizzare e ne esistono di due tipi: le province ed i senatori.
Ogni giocatore parte con sei obiettivi, che necessitano di essere realizzati attraverso la copertura dei simboli necessari (ricordate i carri, i pugnali e gli scudi di cui parlavamo poco fa’?).
Per coprire i simboli pescati non avrete dei fagioli, ma bensì dei trippoli in legno a forma di legionario, insomma la vogliamo sentire questa ambientazione o no?
Quindi quando un gettoncino viene pescato e mostra un simbolino… diciamo ad esempio “il pugnale” (ve l’avevo detto che usciva prima il pugnale) e voi avete un simbolo pugnale su un vostro obbiettivo, potete coprirlo con un legionario.
Ecco a questo punto io avrei finito di spiegarvi le regole, se volete chiedo al buon Fabio se ha dieci secondi per realizzare un video tutorial…
Beh cosa vi aspettavate… voglio dire con è che ci possa volere una mezza giornata per spiegare la tombola!
Aspettate un momento, che sbadato, dimenticavo la storia delle combo…
“Allora diciamo che vi serva del mana aria, o fuoco, ma sia uscito solo del….”
Scusate, questa è un altra storia, stavamo parlando di legionari.
Allora il legionario da piazzare può essere uno di quelli disponibili nella vostra riserva oppure può provenire da un’altro obiettivo non ancora completato, ce la vogliamo mettere un po’ di interazione in questo gioco o no? No perchè altrimenti c’è sempre la tombol….
Scusate andiamo avanti.
Appena un obiettivo è completo dovete gridare (e quando dico gridare, intendo gridare in modo da svegliare come minimo il vicino dell’appartamento a fianco): “AVE CESARE!”
Mi raccomando: “AVE CESARE” e NON “TOMBOLA”!, altrimenti poi facciamo confusione e si perde il livello di immedesimazione di chi si è calato nella parte.
Mi raccomando anche “CESARE” e NON “AUGUSTUS, AUGUSTO” o similari!
Perchè allora il gioco non si chiama “AVE CESARE”… ma allora non avete letto l’introduzione?!? E io cosa l’ho messa  a fare?

N.B. è possibile che al sesto o settimo “AVE CESARE” se abitate a Roma o in una provincia limitrofa, il vostro vicino, specie se è un’ora piuttosto tarda, esclami qualcosa del tipo: “AO’, AVETE ROTTO LI COJONI CON STO AVE CESARE, SE VENGO DE LLA, VE PIJO, VE SMONTO E DO FOCO ALLE ISTRUZIONI!!!”
Attenzione che non si tratta delle istruzioni del gioco.
Una volta realizzato l’obiettivo, comunque recuperate i fagiol… ehm volevo dire le legioni, utilizzate il potere fornito dall’obiettivo (dai che tra un po’ si parla delle combo), mettete l’obiettivo fra quelli realizzati, prendete una ricompensa se volete e se ne avete diritto, pescate un nuovo obiettivo fra quelli disponibili.
Ovviamente può capitare che più di un giocatore urli: “AVE CESARE” nello stesso momento in quel caso il più grosso vince per primo.
Nel caso non si riesca a stabilire chi è il più grosso, si parte dal più palestrato (e quindi con una migliore definizione e tonicità muscolare).
Se esiste un ulteriore pareggio si passa al più alto.
Se al tavolo sono presenti delle ragazze, quanto scritto sopra non conta niente, ma vince per prima la più “fig…”, vabbè ci siamo capiti.
Se proprio non riuscite a stabilire una priorità con questi strumenti prettamente “democratici” si passa al numero degli obiettivi.
Lo spareggio con il numero sugli obiettivi…. lo spareggio con il numero sugli obiettivi… mi ricorda qualcosa… “Libertalia… il numero sui personaggi…” molto meglio andare in ordine di stazza dei giocatori!
Allora tornando alle ricompense si può scegliere fra:
– Colore delle province: “Queste ricompense vengono assegnate automaticamente quando un giocatore per primo controlla tre province dello stesso colore o una provincia di ogni colore.”
– Totale degli obiettivi: “Questa ricompensa può essere ottenuta nel momento in cui è raggiunto un certo numero di obiettivi (da due a sei), ma solo se la ricompensa in questione è ancora disponibile al centro del tavolo.”
Nel caso non fosse disponibile e voi non steste giocando a Tombol… ad Augustus, potreste esclamare: “Perdindirindina, che sfortunella!”, ma siccome non rientrate in nessuno dei due casi di cui sopra tocca stare zitti.
– Controllo delle risorse oro e grano: “Il primo giocatore a controllare un obiettivo che produce oro e/o grano otterrà automaticamente la ricompensa corrispondente.”
Roba da far invidia agli obiettivi di Risiko, dove uno deve conquistare l’Africa e l’altro deve conquistare America settentrionale, America meridionale, l’Oceania e siccome è ancora poco anche un po’ d’Europa, facciamo quella dell’EST tiè!
E le combo?
Non abbiamo ancora parlato delle combo.
Esistono degli obiettivi, che se completati vi permettono di spostare dei legionari su altri obiettivi che a loro volta se completati vi permettono di trasformare dei simboli in altri simboli che se usati con altri legionari su altri obiettivi vi permettono di prendere delle ricompense che se spese per far punti, vi permettono di fare…
Insomma per non tirarla troppo per le lunghe se viene pescato un gettone che a voi sta bene e piazzate bene i vostri legionari potrete chiudere la partita al primo turno.
Se poi siete molto fortunati e invece di completare i sette obiettivi necessari a chiudere la partita doveste realizzarne 14 con una super combo devastante, avrete vinto anche la partita successiva senza nemmeno giocarla!
Ho tenuto in serbo una chicca per questo momento.
Sappiate che fra gli effetti degli obiettivi completati ce n’è uno che recita: “Tutti gli altri giocatori DEVONO
scartare uno degli obiettivi che già controllano.”
Se non è simpatia questa! Non vorrete mica che la tombola Augustus sia un gioco per bambini senza bastardate!
Pensate che bello che dopo venti segnalini estratti siete finalmente riusciti a completare un obiettivo, mentre gli altri ne hanno già realizzati cinque ed il giocatore alla vostra sinistra dice: “Ok dovete tutti scartare un obiettivo”.
E no! Qui siamo stufi di giochi alla tedesca dove ognuno coltiva il suo orticello, hai voluto giocare ad un gioco di piazzamento lavoratori, gestione risorse, alla tombola e “mmo paghi !”
Altro che American Game, Euro Game, German Game…. TOMBOLA GAME, se non è genio questo!
Per la cronaca, gli effetti degli obiettivi sono di tre tipi: immediati, permanenti, finali (dite la verità non l’avreste mai detto eh?).
Una volta completata la partita non resta che sommare i punti per:
1 obiettivi raggiunti;
2 ricompense;
3 poteri;
Io sono estasiato! Non sto scherzando, so che fino ad ora ho avuto un tono volutamente ironico, ma torniamo seri per un momento e vediamo le cose da un altro punto di vista:
1 Il gioco è un fillerino della durata di 30 minuti (che in questo caso penso siano reali.
2 E’ per 2 – 6 giocatori
3 La grafica e la compononentistica non sono niente male
4 Non è la tombola, (ci sono le combo)
5 Il prezzo non è esorbitante.
E poi volete mettere a Natale quando i vostri parenti diranno e adesso facciamo la Tombola, voi potrete dire: “E no! Quest’anno si gioca ad AUGUSTUS” anche solo per il gusto di vedere che faccia fanno!
Forse quest’anno non sarò costretto a mandare degli auguri col telefonino a persone che non conosco e che non mi risponderanno mai… non dovrò nascondermi in bagno… potrò giocare e quando qualcuno dirà “pugnale!” (per fortuna che doveva uscire poco) io potrò gridare AUGUSTUS!!!!!
Scusate volevo dire “AVE CESAREEEEE…. ADRIANAAAAA!!!!”
Perchè se tutti i romani sono cambiati anche io posso cambiare!
Non so voi, ma per me è un acquisto sicuro, lo so che non mi state prendendo seriamente, ma io sono serio.
Vi fornirò le prove mostrandovi le foto dell’unboxing 🙂
Magari la prossima volta vi scrivo anche una recensione!

Potrei iniziarla più o meno così: “Augustus è una rivisitazione della tombola per gamers….” no così non funziona… riproviamo “La tombola, il bingo, il lotto, Augustus è un gioco in cui la componente aleatoria ha una forte incidenza, d’altronde dire che in questo gioco la fortuna non è presente, sarebbe come dire che in un dolce agli amaretti, non ci sono gli amaretti…” no non suona bene… “Oggi prepariamo il dolce Augustus, armatevi degli ingredienti allora ci serviranno il 98,9% di  fortuna, lo 0,1 di tattica, lo 0,1 strategia e lo 0,8 di buona sorte (che è una cosa diversa dalla fortuna). So che manca uno 0,1% all’appello, ma il mio professore di matematica diceva sempre che il 100% non esiste… o forse era il professore di filosofia… ora non ricordo.”
Ultimo tentativo: “Augustus è un gioco di Paolo Mori, illustrato da Vincent Dutrait, edito dalla Hurricane che come potete vedere dalla scheda meccaniche di Bgg appartiene alla categoria dei… ma perchè diamine non c’è la voce meccaniche nella scheda di Augustus?!?”

Insomma se quello che cercate è un gioco divertente per sostituire la tombola, perchè non dare una possibilità a questo Augustus!

Io sto solo aspettando che arrivino un paio di cose e poi farò l’ordine su Egyp che ha già il gioco disponibile (quindi vedete di lasciarmene almeno una copia).
Rimangono solo una considerazione finale ed una domanda.

La prima è: “Paolo Mori si era ritagliato una posizione di tutto rilievo fra i Gamers con Vasco da Gama, ma poi deve aver sentito un istinto irrefrenabile di semplificazione e la complessità dei suoi titoli sta disegnando una parabola discendente. Se già Libertalia vi sembrava leggerino, probabilmente questo Augustus lo sarà ancora di più. Salvo inversioni di tendenza il prossimo gioco sarà una rivisitazione della morra cinese (però con variante Lizard e Spock).

La seconda invece, che giriamo direttamente all’Autore se mai leggerà quest’anteprima delirante è

“Ma i giocatori negli esempi, perchè si chiamano Dimitri, Adrien e Maryline?”

Voglio dire capisco che “Marco” o “Mario” siano un po’ inflazionati però… 😉

— Le immagini sono tratte dal manuale del gioco,da BGG. Tutti i diritti sul gioco appartengono all’Autore ed alla Casa editrice. Le immagini e regole sono state riprodotte ritenendo che la cosa possa rappresentare una gradita forma di presentazione del gioco. —

8 comments on “Augustus – Anteprima delirante

  1. Direi che l'istinto di semplificazione si manifesta ancora di più in Memento e soprattutto in Olympicards.
    E, per il modesto parere, direi che fa bene 🙂

  2. Semplificazione, ma vengono usati nomi come “Dimitri, Adrien e Maryline”!
    Bene!

    ps. dovremmo istituire un circolo di “odiatori della tombola” in modo che a Natale possiamo aiutarci a vicenda magari creando alibi più credibili. E ricordate che i rappresentanti più ostinati della fazione-tombola sono le nonne…

  3. Lo so che la casa editrice non è italiana, ironizzavo semplicemente sul fatto che: Autore Italiano + Casa editrice straniera = regolamento e nomi scritti e/o decisi (spesso e volentieri) indovinate un po' da chi?
    Ricordo il caso eclatante di Egizia degli Acchitocca. Comprai la versione tedesca appena uscita confidando di riuscire ad avere almeno una traduzione letterale del regolamento dagli Autori ITALIANI.
    Indovinate la sorpresa quando scoprii che il regolamento italiano nemmeno esisteva…
    Nella mia ignoranza, mi aspettavo che seppur produzione estera, con un Autore Italiano il regolamento originale fosse nell’italico idioma, poi tradotto nelle altre lingue, evidentemente non è così…

  4. Confermo per Tuareg la stessa cosa avvenuta per Egizia. Del resto, se l'editore è tedesco e cambia alcune regole, poi le edita solo nelle lingue in cui viene prodotto (tedesco, inglese e francese), senza dover creare una versione in italiano, anche perché il regolamento originale dell'autore era in inglese (per essere compreso dall'editore).
    Ciao

  5. Grazie 1000!!! Mi fa molto piacere che tua abbia colto lo spirito di quanto ho scritto. Anch'io come te, sono impaziente di provarlo con i miei figli e i miei nipotini. 😉

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