Anticipazioni – Al Rashid

scritto da Fabio (Pinco11)

Devo dire che sono stato intrigato dal desiderio di saperne di più sin dalla prima volta che ho sentito parlare di Al Rashid, titolo ideato dalla coppia Pierluca Zizzi – Giorgio De Michele, attratto sia dalla assoluta carenza di informazioni, sia dall’essere frutto della creatività di due italiani, sia dalla sua natura di gestionale (per 2-5 persone, 100 minuti di tempo dichiarato a partita, 13 anni in su l’età).
A questo si è aggiunto l’essere prodotto dalla da me mai sentita Yemaia, per cui irresistibile è stato l’adoperarmi per contattare qualcuno per saperne di più: alla fine ho ottenuto tutto quello che leggerete nell’articolo, ovvero tantissime informazioni, carpire direttamente da uno degli autori, ossia Giorgio De Michele e dai uno dei produttori, Giovanni Intini.

Parto subito da Giorgio, al quale ho chiesto di descrivermi le dinamiche di gioco di Al Rashid , titolo ambientato nel medio oriente dell’VIII-IX secolo d.c..
Il gioco è ambientato all’epoca del sultano Al’rashid (da cui prende il nome), Califfo Abbaside della fine del 700 dc, contemporaneo di Carlo Magno, in un periodo che vide il fiorire del commercio e degli scambi culturali fra i Regni avanzati e ricchi del Medio Oriente, e tutto il resto dell’Europa e dell’Asia.
I giocatori rappresentano alcune potenti famiglie del Califfato Abbaside,  che devono utilizzare le risorse della loro famiglia per ottenere la precedenza sui vari mercati in giro per il mondo (es. la via della seta), per poter ottenere affari più vantaggiosi. Oltre a questo, i giocatori possono “vendere” le merci acquisite (con un sistema di scambio relativamente semplice, in cui viene premiata la varietà di merci vendute rispetto alla quantità) per ottenere favori alla corte di Alrashid e dalle varie corporazioni. Questi favori e incarichi, danno dei vantaggi alle famiglie, rendendole in grado di utilizzare dei poteri speciali unici di ogni incarico, e gli danno punti alla fine del gioco, poichè rappresentano anche l’influenza e la potenza che la famiglia ha acquisito all’interno del califfato.
Il sistema di gioco di base è un piazzamento, in cui ogni giocatore a turno piazza una pedina in un’area, che può essere un’area commerciale (rappresentata da una mappa del mondo conosciuto all’epoca), oppure un’area della corte/città di Alrashid, per comperare/ottenere un favore, oppure per utilizzare i servizi di una gilda (ad esempio la gilda militare consente di assumere mercenari per proteggere i propri mercanti dai briganti e pirati spesso presenti sulla mappa sulle rotte commerciali). 
Inoltre le famiglie possono allo stesso modo aumentare il numero dei propri familiari, o “promuoverli” (investendo i guadagni ottenuti) a cariche superiori. Infatti i familiari sono rappresentati da pedine di 3 tipi, caratterizzati da differenti altezze: i familiari (pedine piatte molto deboli, ma che possono “sostenere” e alzare l’altezza delle altre pedine), i mercanti (pedine di media altezza usabili da soli o insieme ai familiari), visir (le pedine di massima altezza, usabili assieme ai familiari, e uniche pedine in grado di chiedere udienza ad Alrashid in persona, per ottenere cariche prestigiose e potenti).
Le aree di piazzamento vengono risolte una alla volta, a scelta del giocatore di turno (per la prima, la seconda la risolve il secondo di turno e così via), in ordine di ALTEZZA delle pedine piazzate.
Quindi un vizir vince su un mercante che vince su un familiare, ma i familiari possono innalzare la potenza di un mercante al di sopra di quella di un vizir, o far vincere un vizir su un altro.
In caso di parità conta il primo che ha piazzato. Anche i secondi e i terzi piazzati comunque ottengono qualcosa dall’area, questo fa si che il gioco sia basato anche su un equilibrio intrinseco, in quanto è impossibile vincere in tutte le aree, e i giocatori possono ottenere benefici anche essendo secondi o terzi, quindi possono scegliere moltissime strategie differenti.

Si fanno 5 turni, in cui i giocatori cercheranno di prendere le risorse più rare (sete e spezie) per poter avere più potere di acquisto, e mireranno ad ottenere incarichi dapprima per avvantaggiarsi nel gioco, e poi per fare più punti possibili, mirando ad una delle possibili strategia di vittoria (si può vincere con una strategia mista ed equilibrata, o anche mirando alla supremazia in una delle corporazioni, ma in generale si vince con la somma di tutte le aree in cui si è “investito”).
A fine partita, per stabilire il vincitore, si contano i punti delle varie cariche e concessioni ottenute dalla famiglia, e la dimensione stessa della famiglia (numero e tipo di pedine, una famiglia con 3 vizir ha più prestigio di una con 1 solo vizir a ruolo).
É un gioco molto strategico anche se abbastanza semplice nella meccanica di base da poter essere spiegato a chiunque. Inoltre le “complicazioni” dovute a “poteri” extra, si aggiungono man mano che si gioca, comprando gli incarichi. Ovviamente il gioco premia il giocatore più esperto e con una strategia vincente, ma permette anche al nuovo arrivato di fare sempre qualcosa e di non avere mai la sensazione di “impotenza”, dato che c’è sempre qualche area interessante in cui poter giocare le proprie pedine.

L’unico elemento di “casualità” del gioco, che altera un po’ la partita da una volta all’altra, è la distribuzione casuale dei briganti e dei pirati, che vengono generati da un mazzetto di carte “crisi”, ogni turno. In questo modo i giocatori non possono puntare con totale sicurezza al monopolio della seta ad esempio, a meno che non investano anche su mercenari abbastanza forti da difendere le loro carovane. 
Beh, direi che di informazioni di massima, come risposta alla domanda : ‘puoi dirmi qualcosa del gioco?’ ne abbiamo avute, o no ? Al gentilissimo Giorgio, che me lo chiedeva, rispondo quindi: ‘si, sei stata abbastanza esauriente’ 😉
A questo punto mi sono spostato verso l’aspetto produttivo, indagando su chi diavolo fossero questi tizi della Yemaia, che mi chiedevo se fossero turchi, giapponesi o giù di lì ed ho scoperto che invece sono un paio di italiani e che si tratta di una casa editrice neonata, costituita proprio in vista di questa produzione, che si propone come di alto livello qualitativo. E’ quindi Giovanni a spiegarci i tratti essenziali della loro avventura editoriale:

Yemaia e’ un’azienda fresca, costituita da poco, ed Al Rashid e’ il primo titolo che stiamo pubblicando. L’idea di Yemaia e’ nata, come spesso capita, tra amici. Stavamo giocando ad un gioco, molto blasonato, di civ building ed uno di noi ha esclamato ad alta voce “questo gioco sarebbe bellissimo se la componentistica non facesse schifo!”.
Da quel giorno un po’ per scherzo, un po’ per passione e’ nata un’azienda che ha fatto una scommessa, che sia possibile produrre giochi per gamer con una qualita’ dei componenti e delle immagini molto elevata.
Al Rashid e’ il primo risultato di questa ricetta. E’ un gioco per gamer, semplice da imparare e speriamo molto difficile da dominare, con l’arte meravigliosa di Simone Gabrielli e componenti che hanno pochi uguali in questo momento sul mercato.


Il gioco conterra’ 212 pezzi di legno disegnati e realizzati esclusivamente per noi. La gestazione e’ stata molto lunga, piu’ di un anno, perche’ alle meccaniche solide e innovative di Pierluca Zizzi abbiamo aggiunto molte ore di playtesting e raffinamento del gioco, e devo dire che siamo molto soddisfatti del risultato finale.

I primi pezzi di preproduzione..

Benissimo, gettata un poco di luce anche sull’editore,  chiudo con una serie di dati pratici che attrarranno sicuramente l’attenzione dei lettori arrivati sin qui nella lettura, ossia il prezzo, che dovrebbe viaggiare intorno ai 65 euro al pubblico, con la possibilità di preordine a 45 euro con ritiro ad Essen. Come avrete capito l’editore sarà presente alla rassegna tedesca (padiglione 12, stand 95), mentre per ora niente di preciso si sa sulla distribuzione del prodotto e sulla presenza a Lucca (che non dovrebbe essere ‘diretta’, ossia con stand aziendale proprio).
Che dite: è abbastanza per solleticare la vostra attenzione su di un titolo che si dichiara per gamer, strategico, profondo e dalla componentistica curata ? 🙂

— Le immagini sono fornite dalla casa produttrice (Yemaia) alle quali appartengono tutti i diritti sul gioco di cui si parla. Le immagini e regole sono state riprodotte ritenendo che la cosa possa rappresentare una gradita forma di presentazione del gioco. —

15 comments on “Anticipazioni – Al Rashid

  1. davvero esauriente la spiegazione e direi anche ben scritta. sarà la grafica molto bella ma il gioco in se mi attira alquanto. ho ocme la sensazione di trovarmi davanti ad un nuovo “notredame” non saprei dire perchè. resta solo da capire (provandolo)quanto caso aggiungono le carte “crisi”…
    L'ottima componentistica chiaramente influisce pesantemente sul prezzo, che son sicuro potrebbe essere la metà se i componenti e la grafica fossero più scarni MA spero che siano proprio questi 2 fattori e la buona nomea che il gioco (speriamo) si farà a far cadere il muro (economico) che separa Me (e tanti altri credo) dall'acquisto di questo gioco. interessante il preorder a 45 euro ma vorrei capire se, non venendo a essen mio malgrado, me lo recapitate a casa.
    chiudo con un COMPLIMENTI!! allo staff di giochisulnostrotavolo che OGNI GIORNO trova qualcosa per stuzzicare noi gamer e designer =)

  2. Il preordine con consegna ad Essen sara' forse anche disponibile con consegna a Lucca.

    Il preordine con consegna a domicilio e' 65 spese di spedizione incluse.

    Probabilmente in fiera il gioco sara' disponibile a 55 euro (senza preordine).

  3. Interessante…ma se fossi in loro cambierei la copertina. Infatti e' troppo simile a quella del gioco Sultan http://www.boardgamegeek.com/boardgame/31612/sultan
    infatti appena ho visto il post la prima cosa che ho pensato e' stato “ma oggi si occupano di Sultan?!” poi ho letto il titolo e ho capito che anche oggi lo staff di Giochi sul nostro tavolo ci presentava un'anteprima interessante, come sempre 🙂

  4. Il gioco sembra veramente interessante… ma come si possono fare i preordini?..

    Questo blog mi porterà alla rovina economica…. 🙂

  5. Si può sapere a quale stand la Yemaia sarà presente ? Sarete in uno spazio dedicato oppure ospiti di qualche altra casa editrice ? E soprattutto dove ritirerò il mio pre-ordine ???

    Max C.

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