Anteprima – Farmerama (il gioco da tavolo)

Scritto da Iziosbiribizio

Nella vecchia fattoria non ci sta lo zio Tobia, ma il povero Uwe Rosenberg, che ormai si trova incatenato al settore agricolo del gioco da tavola. Il creatore di Agricola, Le Havre e molti altri questa volta ha ideato, su commissione della Ravensburger, il gioco da tavolo del famoso browser game Farmerama.
Scopo del gioco è di trovare le stelle, come nell’originale, impegnando da 1 a 4 giocatori per circa un’ora. Come sempre Uwe fornisce una versione in solitaria e delle regole base più altre aggiuntive, da “agricoltore professionista”.

Materiali
I materiali di gioco sono un mix dei giochi di Uwe Rosenberg. Ci sono i meeple a forma di animale da Agricola, i tacconcini prodotto da Le Havre, Il proprio podere con una grossa ruota, qui già più originale in quanto si uniscono il podere di Agricola alla ruota di Ora et Labora (più o meno). Ci sono anche delle carte decorazione che danno dei premi… anche queste le abbiamo già viste. Qualcuno ha detto piccoli/grandi miglioramenti?
Flusso di gioco
Farmerama si svolge in manches, ognuna delle quali è formata a sua volta di 4 fasi, che tutti i giocatori compiono simultaneamente.
Nella prima fase, ogni giocatore sceglie una carta azione e la gioca coperta davanti a se. Le opzioni disponibili sono:
Seminare, si prende dal proprio granaio e la si pone su di un campo libero nel proprio podere, dopodichè si pesca una tessera uguale dalla riserva generale e la si sovrappone all’ultima piazzata.
Raccogliere, si possono prendere 2 tessere mangime dal proprio podere e metterle nel granaio, se le piante sono nella zona di raccolta verde della ruota personale.
Acqua, si pesca una tessera acqua per ogni azione acqua sulla ruota.
Foraggiare, si possono nutrire quante volte si desidera gli animali nella stalla secondo una tabella indicata presso quest’ultima, e ogni animale soddisfatto viene posto nel pascolo contrassegnato.
Semenza, si pesca dalla riserva generale una pianta non posseduta nel proprio granaio, dopodichè si esegue una volta l’azione seminare.
La seconda fase avviene nel caso ci siano più giocatori che giocano la stessa carta azione, assegnando una carta decorazione al giocatore con meno carte di questo tipo, o con meno risorse. Le carte decorazione permettono di incassare il premio indicato.
Le azioni scelte nella prima fase possono essere svolte solo ora, nella terza fase, nella quantità indicata nella ruota azione. I giocatori possono eseguire le azioni contemporaneamente.
Nella quarta ed ultima fase i giocatori riprendono in mano le carte azione giocate, spostano la lancetta della ruota azione(in questo modo la frequenza delle azioni cambia ad ogni manche) ed infine si ripristina il numero di carte decorazione scoperte. Se non è possibile, la partita termina.
E’ possibile influenzare la ruota delle azioni in ogni momento, semplicemente consegnando acqua, in modo da avere più flessibilità nell’imbastire la propria strategia.
I punti vengono calcolati in base al numero di stelle collezionate, calcolate in base a ciò che si viene prodotto, alle carte decorazioni, e agli animali nei pascoli. Chi colleziona più stelle è il vincitore!
Considerazioni
Farmerama è un gioco originalissimo, innovativo e con un’ambientazione mai vista… soltanto se non avete mai giocato e nemmeno sentito nominare Uwe Rosenberg.
Altrimenti se avete sempre desiderato un mash up delle sue idee, non vedrete l’ora di acquistarlo! Personalmente non conosco il browser game, l’ho intravisto qualche volta nei banner dei siti, e posso dire che la grafica è decisamente pertinente. Anche le azioni ovviamente sono pensate e non buttate a caso, tuttavia la maggior parte dei giocatori eviterà come la peste un gioco che ha elementi triti e ritriti. Tutti per altro dello stesso autore! Unica stella di questo gioco è la traduzione. 
Orripilante la parte italiana del manuale, in cui si esibisce un portentoso “Dopo aver dato da mangiare ad un animale, escilo dalla stalla e mettilo su un pascolo”. Le cose sono due, o i traduttori sono davvero dei geni e sono andati a intervistare veri contandini del centro-sud Italia, oppure fanno parte del gioco. Perchè sono delle capre. In sostanza, questo gioco ha reso Uwe Rosenberg un mercenario, che vende il suo onore e la sua fama per risultati a mio parere di dubbissimo gusto. 
Ma forse è anche un modo per farsi conoscere ad un pubblico più vasto, quello delle famiglie e dei cosiddetti “babbani” del gioco da tavola, che mai di primo pelo acquisterebbero un Agricola o un Le Havre. Consigliato a chi vuole conoscere Uwe (quindi una volta provati gli “originali” delle idee di Farmerama, bruceranno quest’ultimo), sconsigliato vivamente a tutti gli altri, causa forte orticaria e sanguinamento oculare.
 – Le immagini sono tratte dal dal sito della casa produttrice (Ravensburger) alla quale appartengono tutti i diritti sul gioco di cui si parla. Le immagini e regole sono state riprodotte ritenendo che la cosa possa rappresentare una gradita forma di presentazione del gioco.

12 comments on “Anteprima – Farmerama (il gioco da tavolo)

  1. peccato che non si possono scendere i bambini per giocarli 🙂
    La mia spiegazione sui traduttori capra è:
    Ravensburger… gioco tedesco… traduttore italo-tedesco nato in Germania con discendenze meridionali e poco contatto con la lingua italiana a parte il dialetto dei parenti… Certo qualcuno che facesse una revisione…

  2. uno: in germania non ci sono solo italiani del meridione ma anche del nord
    due: di contadini che non spiaccicano una parola d'italiano non ci sono solo nel centro-sud ma anche nel nord……..Fabio potevi pure evitarla sta considerazione compreso nero79, cerchiamo di recensire i giochi per quelli che sono evitando di entrare sempre nei classici stereotipi italiani!!!
    Martino

  3. Vivo in Germania… sono uno stereotipo e un traduttore/revisore. La critica era rivolta in generale allo scarso livello delle traduzioni dei giochi. Possibile che un editore come Ravensburger non voglia spendere due lire in revisioni o scegliere magari una persona che sa scrivere in italiano?
    Chiunque ha concepito “Escilo dalla stalla” è sicuramente convinto che sia italiano corretto. Ti assicuro che qui di gente italiana che parla un gramelot germanodialettale è pieno… per fortuna non fanno tutti i traduttori

  4. ah quando ho detto discendenze meridionali non intendevo in senso offensivo ma l'ho dedotto dalla struttura sintattica in oggetto (verbo uscire usato come transitivo), una costruzione tipicamente del sud. Per dire in Piemonte si dice “ho bocciato” nel senso di “ho avuto un incidente in macchina”… qui a contatto con italiani di altre regioni ho scoperto che non era italiano eppure io pensavo di sì…e chissà quante volte l'ho usato in delle traduzioni… spero poche 🙂

  5. WOW!! sei la 3° persona che si chiama Martino che incontro nella mia vita. di queste 3 persone, uno è svizzero, uno sei tu….e uno sono io! =)

  6. Uelà!
    Chiude il Puzzillo e già tutti si vogliono sedere al suo posto.

    Peccato che l'originale fosse molto più divertente….

  7. Addolorato dall'abbandono del puzz ma non mi pare proprio che qualcuno voglia prendere il suo posto…
    Se siamo buonisti non va bene, se troviamo un gioco pessimo e lo diciamo abbiam copiato il Puzzillo…
    ma andate un po' a giocare…

  8. Quando escono commenti ad un articolo sono in generale contento, perchè vuol dire che è stato letto, suscitando interesse, per cui ringrazio a prescindere chi ha lasciato le proprie impressioni.
    Nel contempo trovo del tutto infondate le critiche di Martino rivolte a chi ha scritto l'articolo: è stata rilevata la presenza di una forma dialettale ('escilo') e si è indicata la probabile origine della stessa, senza alcun intento denigratorio o persecutorio. Se fosse comparso l'uso della parola 'carega' invece di sedia avrebbe scritto : 'proveniente probabilmente da un marinaio emigrato di origini liguri …' 😉

    Quanto al commento finale di 'anonimo' rispondo invece che quello che si cerca di riprodurre è solo ciò che si reputa interessante o meritevole: non avendo tale opinione dell'originale, non vedo motivi per prenderlo a riferimento, nè tantomeno per cercare di sedermi al suo, da me tutt'altro che invidiato, posto.

  9. OK Fabio, l'importante è esserci chiariti,sono meridionale e queste concetture mi hanno un pò irritato, ma tutto rientrato dopo la vostra replica, mio padre è stato in germania ma andando a scuola al contrario di altri immigrati parlava e scriveva un tedesco corretto, gli stessi tedeschi (che parlavano solo dialetto)gli facevano i complimenti, ed era anche lui un meridionale…

    chiudiamo il discorso qui e buon lavoro per il vostro blog!! ho notato solo un certo rallentamento nello scorrere le pagine è una questione tecnica per il materiale che c'è nel blog o è questione di connessione?

    ciao ragazzi, Martino

  10. Ciao Anonimo, sono il recensore. Sono del centro-sud Italia e alcuni miei conterranei parlano proprio così, non voleva essere un commento offensivo. parlo per mia esperienza personale. sono d'accordo con Nero79 sul fatto che la ravensburger se traduce un qualcosa in italiano dovrebbe farlo nel modo corretto, non basandosi in generale su modi di dire all'italiana. Fabio non ne ha colpa, sono io che ho recensito il gioco. Non mi sembra di aver scritto nulla di grave, cmq.

  11. Caro Martino, ho risposto al tuo primo commento, mi spiace se ti sei sentito offeso ma il mio commento era da intendere come ha specificato Fabio!

  12. Sono sempre il recensore. Ho letto delle recensioni del puzzillo, la cui indubbia firma è la veracità dei commenti e l'esagerazione in negativo, io mi sono limitato a scrivere ciò che pensavo! Se hai tempo prova a leggere altre recensioni su questo blog, magari di qualche tempo fa. Vedrai che altri giochi sono stati commentati in modo negativo, ma sempre rimanendo in certi limiti. Non vorrai mica quindi che chiunque scriva pareri negativi su un gioco sia un emulatore del puzz? ti auguro una buona giornata

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