Village – Prova su strada

Scritta da Chrys

Prima di Essen avevo fatto un’anteprima di Village (2-4 giocatori, Pegasus Spiele), un gioco gestionale ad ambientazione medioevale in cui ogni giocatore gestiva una famiglia di contadini attraverso ben quattro generazioni cercando di far intraprendere ai propri omini carriere differenti (nella chiesa, nel consiglio cittadino, 4 diverse carriere artigiane, commercio e viaggi fuori porta per conoscere il mondo).
La mia intenzione era quella di acquistarlo ad Essen, ma tristemente non era ancora in vendita (cattiva Pegagus Spiele…) e per una serie di vicessitudini è arrivato da noi solamente adesso, fortunatamente in una edizione bilingue tedesco ed inglese.. preciso comunque che il gioco è comunque completamente indipendente dalla lingua.
In precedenza avevo già dato una panoramica delle meccaniche, per la quale vi lascio all’anteprima di ottobre… più sotto mi limito quindi, a livello di regole, a sprecare due parole in più sulle meccaniche di invecchiamento e crescita. Oltre naturalmente alle mie inpressioni sulla base delle partite giocate.

NELLA SCATOLA

Faccio una doverosa analisi della componentistica perchè è veramente eccellente e abbondante.
Abbiamo una grossa plancia centrale con il villaggio ed i dintorni, quattro plance in cartone spesso (le fattorie dei giocatori), 72 cubetti, 32 dischetti, una secchiata di token (15 monete, 20 sacchi di grano, 40 beni di vario tipo, 24 clienti del mercato e vari altri), 48 omarini in legno, alcune plance riassuntive e 2 sacchetti di stoffa. Come non bastasse nella scatola trovate anche diverse bustine in plastica per riordinare i pezzi (cosa sempre gradita). 
L’unica piccola scocciatura per iniziare a giocare è attaccare ai propri omini gli adesivi trasparenti con il numero (per identificare le generazioni), lavoro un po’ lunghetto che per fortuna si fa una volta sola (ed evitatevi pure di attaccare le croci ai 4 preti/omarini neri che tanto non si vedono ^__^). 
La quantità di cose nella scatola è impressionante soprattutto se confrontata al costo del prodotto che viaggia sui 38 euro massimi (!!) e che in giro on-line si trova anche a meno. In questo caso certamente nessuno puù lamentare uno scarso rapporto costo/materiale. 
DUE PAROLE SULLE MECCANICHE
Attorno alla fattoria di ogni giocatore c’è un percorso di 11 caselle su cui si pone un segnalino che avanza man mano che usiamo la risorsa tempo nel gioco.

Le attività che comportano tempo sono numerose: apprendere un mestiere, produrre una merce con i propri omini artigiani, vendere, far carriera in politica, viaggiare ed entrare nel clero (se non si spende un cubetto fede).

Quindi i giri si susseguiranno abbastanza velocemente costringendoci man mano a dire addio ai nostri omini più anziani (del numero più in basso ancora in gioco) che andranno a finire negli annali (se c’è ancora spazio nel settore della loro professione) o altrimenti nelle fosse generiche.

Interessante anche il rapporto azioni/risorse. Infatti ogni volta che tocca a noi scegliamo uno spazio azione con ancora cubetti (senza piazzare alcun omino), prendiamo un cubetto a scelta e svolgiamo l’azione possibile relativa. Spesso le azioni comportano la spesa di risorse le quali sono di quattro tipi: fede, capacità manuali, persuasione e conoscenze, ma non necessariamente presente nello spazio azione, quindi è fondamentale pianificare bene le proprie scelte almeno a medio termine. Finiti i cubetti in uno spazio azione quell’azione non potrà più essere fatta finchè non saranno finiti tutti i cubetti a terra (è possibile anche prendere un cubetto e scegliere di non svolgere l’azione) il turno finisce, vengono ripiazzati nuovi cubetti nelle aree e via dicendo.

Il gioco finisce quando il libro degli annali è pieno o quando sono piene le 5 fosse dietro la chiesa, alche si determina il vincitore sommando i punti calcolati in base al numero di propri famigliari negli annali, al numero di paesi stranieri visitati, al numero di vendie fatte al mercato e al valore in punti prestigio dei propri familiari ancora vivi in posizioni di prestigio (chiesa e consiglio cittadino… in entrambi i casi i punti vanno da 2 a 6 a seconda del livello raggiunto).
CONSIDERAZIONI
Comincio col dire che si tratta sì di un gestionale, ma con alcune interessanti particolarità. Al di là del fatto che le risorse qui sono le esperienze e i membri della famiglia, la gestione delle generazioni è a mia idea geniale e divertente, così come interessante la gestione delle azioni e dei cubetti.
Il gioco permette strategie molto dissimili e una grande varietà di scelte ma è risultato bilanciato… anche adottando strategie completamente diverse alla fine siamo finiti sempre tutti abbas tanza serrati (in una forbice di 10-12 punti) il che significa che è stata ben bilanciato il tutto e che non vi sono strategie vincenti a priori.
La durata del gioco è senza dubbio impegnativa ma senza esagerare, seppur non stando nei 60-90 promessi dalla scatola. Considerate indicativamente sui 35 minuti a giocatore ma certamente a forza di giocare i tempi si stringeranno.
Come tipologia di gioco si attesta ad un livello medio alto… non siamo ai livelli di complessità di un Le Havre o di un Eclipse tanto per capirci, ma certamente non è un gioco adattissimo ai principianti (per i quali punterei più ad uno stone age) data la mole di possibilità. Ha comunque l’indubbio vantaggio di avere un tema abbastanza carino e colorato, non un feel alla Sims che tipicamente attira ed incuriosisce anche chi è alle prime armi.
Come già detto la dipendenza della lingua è nulla, naturalmente con la sola eccezione del regolamento in inglese… potete comunque già trovarne online la traduzione in italiano delle regole (grazie alla solerzia di Andrea Prampolini ^__^) sulla Tana dei Goblin.

COSTO
Il gioco di listino è in vendita a 38 euro, ma potete trovarlo su Egyp.it a 33,90 euro… come detto sopra è un bel gioco ma per il costo che ha secondo me è un gioco da avere.

– Le immagini sono tratte da Boardgamegeek (foto di Tim Goose, Wolf Wittenstein e Christian Giove) dal manuale o dal sito della casa alla quale appartengono tutti i diritti sul gioco. Le immagini e regole sono state riprodotte ritenendo che la cosa possa rappresentare una gradita forma di presentazione del gioco e saranno rimosse su semplice richiesta. —

By Fabio (Pinco11) Posted in Village

30 comments on “Village – Prova su strada

  1. Acciderbolina!! La tua domanda mi coglie chiaramente in fallo! Fino ad adesso l'ho provato solo in 3 o in 4 (mi capita di rado di giocare in 2, e nel caso difficilmente capitano gestionali).

    Ti posso dire che in 3 o in 4 scala benissimo, e sulla carta la cosa dovrebbe valere anche in 2: a seconda del numero dei giocatori alcune degli spazi nel cimitero e negli annali partono già occupati (con omarini di un colore non usato) riducendo così il tempo di gioco e mantenendo ugualmente difficile raggiungere certe soglie di presenza… allo stesso tempo diminuiscono anche i cubetti pescati e piazati ogni turno (e quindi le azioni) e le tessere mercato.

    Se mi capita di provarlo in 2 ti aggiorno ma per ora devi accontentarti di una risposta teorica… sorry. ^__^

  2. Finalmente se ne parla di questo gioco davvero delizioso. Ultimamente è un must sul nostro tavolo. Non concordo pienamente con la recensione in quanto lo ho proposto a diverse persone e tutte mi hanno detto “finalmente un gioco che non è incasinato”. A parte le perplessità del primo turno ho visto che tutti, dopo, entrano molto velocemente nella dinamica con scelte che sottendevano già una strategia per le azioni future (e parlo di scelte fatte da giocatori non inclini a smazzarsi troppo). Anche la durata, nelle partite che ho fatto, è sempre risultata contenuta. Non abbiamo mai superato i 90 minuti e in 2 partite 2 abbiamo concluso a 45.

  3. Ottimo gestionale non troppo pesante ma nemmeno leggero. Innovitiva la gestione dei lavoratori e delle risorse per fare le azioni. In 2 giocatori non gira malissimo, ti lascia più spazio libero per cercare di fare la tua tattica.

    Ringrazio Andrea per la traduzione 😉

  4. Ciao Eriadan! Mi fa piacere ti sia piaciuto il gioco… parlando della difficoltà intendevo che comunque le scelte e le strategie sono molte quindi lo vedevo poco adatto ai neofiti (intesi per persone con poca o nulla esperienza nei giochi da tavolo).
    Ottimo per la durata… le mie prime partite son durate di più ma avevo anche dei pensatori al tavolo e sempre giocatori che lo provavan per la prima volta …ma magari qui a Torino siamo più lenti 😉
    Sicuramente rigiocandoci la durata scenderà ai 60-90 dichiarati.

  5. ciao khoril se ti interessa provarlo io l'ho acquistato e devo dire che il gioco mi piace m,olto…..cosi magari ci incontriamo a giocare qualche volta!!….

    Ciao da DIEGO.

  6. concordo sul fatto che il tabellone sia fatto benissimo e ti aiuti in modo molto intuitivo e chiaro a districarsi tra le varie scelte..

  7. Mi avete convinto! Era già presente nella mia wishlist di Essen, ma poi alla fiera non l'hanno distribuito. Visti i commenti sarà sicuramente il mio prossimo acquisto!
    Ciau

  8. Al momento no, ma non c'è nulla (ma proprio nulla) di scritto: l'unica cosa che differenzia l'edizione internazionale da un edizione italiana è il manuale tradotto che puoi tranquillamente scaricare in italiano… trovi il link verso fine articolo ma te lo riporto a seguire:
    http://www.goblins.net/downloads/6/0/Village_ITArules_1_1.pdf

    Se a questo aggiungi che il costo della versione internazionale è veramente ridicolo in virtù di gioco e contenuti…

  9. Finalmente l'ho preso anche io! Ancora non lo provo, ma sembra davvero gustoso ed originale nelle meccaniche, con una componentistica buona, e simboli intuitivi. Colgo l'occasione per ringraziare Andrea per la traduzione, e a tal proposito segnalo che c'è un errore a pag. 15, alla fine della nota a metà pagina. Prima o poi mi iscriverò a questo bellissimo blog, ma intanto mi firmo col mio nick in Tana… -ea- 😉

  10. che sfiga… l ho acquistato oggi dopo aver letto tutte queste belle recensioni e contando sul manuale in italiano…adesso lo ripogno nell armadio i nattesa che facciamo la versione italiana per agosto

  11. Non so che dirti… questa cosa ha generato una sommossa generale, come hai letto nel link della tana.

    Il gioco è completamente indipendente dalla lingua… magari qualche lettore che aveva scaricato il manuale tardotto amatorialmente e riesca a passartelo c'è: altrimenti qualcuno che te lo può spiegare lo trovi di sicuro.

  12. Io l'ho comprato adesso ad Essen.
    Gentilmente qualche anima pia potremme mandarmi il regolamento in italiano questa la mail mail maurizio[chiocciola]mavida[punto]com

    Grazie

    ps
    ho scritto anche a uplay ma non mi hanno ancora risposto…

  13. scusate io sono molto interessato al gioco, ma aimeh sul sito della tana non son più presenti le regole!
    non è che andrea gentilmente potrebbe fornirmene una copia…
    a quanto ho capito l'opera è sua!!
    grazie!!
    antonio
    p.s.la mia mail è antoniomartino88@tiscali.it

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