Merchants and Marauders, scritto da Polloviparo, Zerro73 e Fabio (Pinco11)
[FAB] Presentazione a più mani oggi per un titolo che ha calamitato l’attenzione di molti appassionati al momento della sua uscita, lo scorso anno: essendo dipendente dalla lingua ne era attesa dai boardgamers nostrani una conversione nella lingua di Dante, per cui ne parliamo proprio oggi che è ufficialmente in vendita l’edizione italiana curata dalla Asterion Press. La logica dell’articolo a più mani, come vedrete, è quella di mettere a confronto due diverse opinioni sul titolo, ossia quella più entusiastica di Zerro73 e quella decisamente più tiepida di Polloviparo, sperando che il loro dibattito vi aiuti a comprendere se il titolo sia o meno tra quelli che possono solleticare la vostra attenzione. Bene, passo per primo la parola, quale ‘moderatore virtuale’, a Polloviparo.
Oggi farò l’avvocato del Rum, cercando di difendere il gioco dagli attacchi del Pollo malefico :). E’ necessaria una premessa: io amo molto i giochi “tosti” alla Caylus ma ancora di più i dadosi fatti bene che mi fanno divertire! Credo che questo, e la compagnia con cui si gioca, siano fondamentali nell’affrontare un titolo del genere.
Come funziona ?
[FAB] L’amico Alkyla si è impegnato seriamente nel realizzare un paio di video esplicative delle regole: si tratta di oltre 20 minuti di filmato all’interno dei quali si ha una descrizione completa delle meccaniche di gioco. Nella finestra sotto trovate il primo dei due filmati, ma sul canale video youtube da lui aperto troverete anche la seconda parte, nonchè le regole dell’altro gioco sinora trattato, ossia Through the Ages !
[POL] Il gioco ci permette di ricoprire il ruolo di mercanti o di pirati che solcano i mari dei caraibi. Indipendentemente dal ruolo scelto si hanno a disposizione tre possibili azioni:
1.Movimento di uno spazio sulla plancia (porto-mare, mare-mare, mare-porto);
2.Ricerca di navi, con le quali è possibile ingaggiare un combattimento
3.Azioni di porto (acquisire o scambiare merci, migliorare la propria nave, acquisire missioni o dicerie (praticamente un’altra tipologia di missioni).
Dopo aver pescato una carta capitano la prima scelta a cui il gioco ci chiama e quindi proprio quella di scegliere le proprie “vesti”: i mercanti saranno ovviamente più votati al commercio e avranno quindi lo scopo di navigare di porto in porto scambiando merci, mentre i pirati saranno più orientati all’abbordare e saccheggiare le navi. Questo influenzerà anche la scelta della nave, più veloce e maneggevole ma con capacità di carico ridotta per i pirati, più lenta nelle manovre ma con stiva molto capiente per i mercanti. Apro una parentesi dicendo che, in giro per i mari, oltre alle navi appartenenti agli altri giocatori, è possibile incontrare anche navi NPC (non appartenenti ai giocatori).
Le verifiche sugli attributi, le battaglie o gli eventi vengono risolti mediante l’utilizzo di appositi dadi a sei facce che mostrano sui lati i valori di 1,2,3,4 e due teschi (l’uscita del teschio equivale sempre ad un successo), con danno che vengono inflitti sulla base dei colpi andati a segno e sulla forza dei propri cannoni. Un tiro del dado, infine, stabilirà infine quale sarà la parte della nave ad essere danneggiata.
[ZER] Mi sembra una ottima sintesi del succo del gioco. Naturalmente c’è tanta carne al fuoco, soprattutto si ha l’impressione che gli autori abbiano cercato di inserire più elementi “pirateschi” possibili, cercando di rendere il gioco veramente completo sotto questo aspetto. C’è la navigazione, la gestione del porto, i tesori, le missioni segrete, insomma forse manca solo qualche elemento voodoo tipico di Monkey Island 😉 ma avrebbe dato una diversa connotazione al titolo.
Bene, vediamo che ne pensiamo del gioco …
Passando alle varie categorie di valutazione, possiamo partire dall’ambientazione, che è a mio avviso il vero punto di forza di questo gioco, in quanto ricreata perfettamente e con le meccaniche sono tali da permettere un ottimo livello di immedesimazione. Abbiamo infatti diversi tipi di imbarcazioni, rappresentati da altrettanti tipi di miniature (si parte dalla piccola sloop, fino ad arrivare al grande galeone) abbiamo poi le merci, la possibilità di abbordare navi mercantili, le dicerie (rumors), insomma c’è tutto quello che serve per sentirsi il “Jack Sparrow” del caso o un mercante che detesta i pirati!
[ZER] Anche qui completamente d’accordo e ne approfitto per dire che probabilmente già questo aspetto fa da spartiacque per l’approccio al gioco. Io da tempo cercavo un gioco che mi desse la “sensazione” della avventura piratesca, che ricreasse l’atmosfera del capolavoro di Sid Meyer su Pc di qualche anno fa ormai (sob..). Mettersi al tavolo e godersi i Caraibi mesondo me è imprescindibile per partire bene.
[pol] La componentistica è veramente sontuosa e devo ammettere che il contenuto della scatola è MOLTO ricco. Abbiamo la plancia generale, le plance individuali dei giocatori, le miniature delle navi, i dadi, segnalini ed un sacco di carte (quelle dei pirati poi splendidamente illustrate), ma purtroppo a tanta ricchezza non corrisponde altrettanta funzionalità. La plancia generale per esempio presenta per ogni porto una descrizione delle abilità speciali di quest’ultimo ma il fatto di sedere al tavolo in modo che le scritte risultino a rovescio le rende praticamente inutilizzabili e bisogna ricorrere al proprio player-aid, andando a ricercarsi di volta in volta i porti interessati, davvero scomodo. Le carte delle missioni, poste sempre sulla plancia, contengono tantissimo testo e anche in questo caso occorre prenderle in mano più volte per rileggersi gli effetti.
Niente da dire sulla grafica, davvero un gran lavoro anche in questo senso.
[pol] Bene, passiamo ora al sodo, ossia alle impressioni sulle regole di gioco, che non risultano di per se particolarmente complicate, per quanto si sia dinanzi ad regolamento è davvero ostico, tanto che nella nostra partita ‘inaugurale’ la spiegazione ha richiesto circa un oretta e devo riconoscere a chi si è assunto quest’onere di aver svolto veramente un buon lavoro. Purtroppo sono talmente tante le cose da tenere a mente che ne sono uscito letteralmente ubriaco e sono partito praticamente alla cieca, senza aver ben capito cosa fare… cosa che non mi era mai successa, nemmeno coi giochi più impegnativi di M. Wallace (famoso per non scrivere regolamenti propriamente chiari). Alla luce di questo direi che è altamente sconsigliabile proporre il gioco a dei neofiti.
Una partita poi richiede circa tre ore o più propriamente di 45 minuti per giocatore (esperto). Il fatto di essere alle prime armi e di dover ricorrere spesso a player-aid o rileggersi le carte innalza di molto questo tempo alle prime esperienze. Dopo un’ora di spiegazione delle regole e circa due ore – due ore e mezza di gioco, la prima partita era circa a metà. Ovviamente è lecito attendersi che prendendo confidenza col gioco i tempi siano destinati a ridursi.
La mia esperienza è relativa ad un gruppo di amici cui ho spiegato il gioco, la prima partita è stata “sperimentale”, poi le successive sono andate sempre meglio e ce le siamo godute sempre di più conoscendo il gioco.
[pol] Andiamo ora a ragionare del ‘fattore divertimento’: che nel mio caso è da ritenersi praticamente prossimo allo zero, tanto che più di divertimento parlerei di frustrazione, il tutto senza tenere in conto il “downtime”, ossia i tempi morti, se preferite, che affliggono i turni. Quando sta a ciascuno infatti si svolgono le proprie azioni e poi occorre aspettare un’infinità di tempo prima che tocchi nuovamente a voi: magari voi impiegate due secondi a fare la vostra mossa perché vi spostate semplicemente, mentre gli altri ingaggiano combattimenti e voi aspettate e aspettate e poi ancora aspette … e pensare che a quanto avevo letto, questo doveva essere quello che elevava il gioco sopra la media, tanto che mi ero imbattuto in un sacco di commenti del tipo “Il gioco è molto legato alla fortuna, però è molto divertente”…
M&M è una esperienza “pastosa” perchè bisogna digerire la spiegazione, una lunga durata e la dipendenza dalla lingua, però se poi durante un combattimento navale ci si insulta tirando i dadi e si deride sonoramente l’avversario quando la sua nave affonda, allora credo che si sia centrato lo spirito del gioco e ci si possa godere il divertimento che ne consegue.
[pol] Come ho scritto il gioco presenta tantissimo testo, tant’è che a meno di una conoscenza ottima dell’inglese di tutti i membri del vostro gruppo di gioco, consiglio caldamente l’acquisto della versione italiana. La ricca componentistica purtroppo ha un prezzo ed in questo caso apro una parentesi richiamando una discussione che ho letto sul forum della TdG, dicendo il gioco tedesco si trova a prezzi competitivi, ma a meno di non conoscere la lingua, comporta un imponente lavoro di localizzazione. La versione inglese si trova a circa 50 euro, ma come detto poc’anzi richiede a sua padronanza dell’idioma e la versione italiana sarà proposta, pare, a 59,90 euro. Il prezzo più elevato trova qui motivazione negli investimenti necessari alla localizzazione di un prodotto destinato ad un mercato caratterizzato da volumi di vendita molto inferiori rispetto ad esempio alla Germania e direi che in questo caso, chi interessato al gioco, dovrebbe incoraggiare gli sforzi dell’editore, il quale sarà così stimolato in futuro a localizzare altri titoli. Poi ovviamente le decisioni spettano alle proprie coscienze, ma soprattutto ai propri portafogli.
[ZER] Concludo anche io, cercando di sintetizzare il mio pensiero. E’ un gioco che merita se ve lo volete meritare. Se non amate il genere, cominciate a grattarvi quando vedete un dado o avete una compagnia di musoni pensatori, statene alla larga! Consiglio anche io di provarlo prima dell’acquisto visto il prezzo non esiguo, io l’ho preso al buio ad Essen dopo aver visto il tabellone 🙂
Fabio, nel ringraziarti per lo spazio che mi hai concesso, saluto Pollo e ne approfuitto per ringraziarlo pubblicamente per la traduzione di Agricola postata sulla Tana, parecchio tempo prima che fosse in cantiere l’edizione Inglese, che ha permesso ai folli come me di poter giocare con l’originale edizione tedesca del gioco!
Infine proprio in occasione dell’uscita italiana del gioco Egyp ha creato alcuni interessantissimi bundle che vedono il gioco in vendita scontato in accoppiata ad altri due titoli estremamente interessanti e dei quali abbiamo già parlato su questo sito, ovvero Civilization e Lancaster. Per saperne di più vai alla pagina dei bundle scontati. dove troverai anche la versione “Safegame” (gia munita di tutte le bustine corrette in numero e forma per imbustare tutte le carte del gioco).
Bellissima discussione sul gioco. Rende bene l'idea che si tratta di un gioco dove conta molto l'atteggiamento e il gruppo di gioco. Questo vale per tutti i GdT! Aspetto altri pareri, soprattuto con la versione localizzata, prima di comprarlo. Intanto ringrazio per la recensione.
Un saluto allo Staff e in particolare al “pollastro” 😀
Questo titolo lo aspettavo e lho seguito da molto tempo.sono un fan dell'ambientazione piratesca, ho sempre voluto avere in casa, nella mia modestissima ludoteca, giochi sui pirati.
ne ho provati molti, alcuni mi hanno soddisfatto o sono stati all'altezza delle aspettative, altri invece mi hanno lasciato perplesso.
questo titolo direi che centra in pieno tutti gli obiettivi per cui secondo me è nato.
come hanno già scritto Pinco11 e Zerro73 questo gioco vuole rievocare quello spirito ed esperienza piratesca che si è respirata in un titolo come Sid Meiers Pirates per PC.
ed infatti pesca molte cose da questo gioco per computer.
quindi che aggiungere oltre a quanto già espresso dai recensori?
sì, il gioco è fortemente incentrato sul fattore alea,pesca di carte evento,missioni,capitani…si rollano molti dadi,sia per i combattimenti che per risolvere missioni o dicerie…i tasselli merce/upgrade/mercanti: tutti pescati a caso e posizionati sul tabellone.
ma…ci sono dei “ma”.
l'ambientazione in primis è ricreata in modo davvero notevole.
la componentistica è davvero alta per qualità e quantità e questo gdt non fa storcere il naso quando si lasciano gli euro sul banco del negoziante di fiducia, perchè come detto di materiale ce ne sta in abbondanza e tutto è di qualità.
sicuramente anche la composizione del gruppo di giocatori fa la sua parte.giocarlo con gente che cerca di immedesimarsi in un mercante/pirata dell'epoca e che quindi gioca di conseguenza aiuta molto nel divertimento complessivo.avere “musoni” o gente che se la prende a male perchè lo si attacca e depreda di tutti i suoi sudati averi(ma siamo pirati o no? 😀 ) possono essere aspetti che minano in negativo l'esperienza di gioco. questo titolo va giocato essendo consapevoli che più di tanto non potremo influenzare la nostra “vita da pirata”, che si dovrà essere sempre attenti al mutare di condizioni climatiche o eventi politici che c scatenano addosso le potenze militari delle 4 nazioni, gli attacchi di pirati di altre nazionalità o dei giocatori stessi…insomma la vita da pirata/mercante risulta essere davvero dura e tosta ed è questo che il gioco mi trasmette.
quindi non occorre fare calcoli troppo articolati o approfonditi perchè nel giro di un paio di turni si potrebbero scatenare tempeste danneggiando seriamente la nave e quindi obbligando a deviazioni di fortuna per le riparazioni, oppure potrebbero scoppiare epidemie che nullificano il mio progetto di vendita merci in un determinato porto etc.
ma secondo me la vita nei caraibi a quel tempo doveva essere così: si lascia un porto,zona certa e sicura, per l'ignoto e l'avventura e non sai mai con certezza cosa può capitarti, sia nel bene che nel male 😉
io il gioco lo consiglio a tutti gli amanti del genere e a chi ama ovviamente i dadi.
è un gioco puramente avventuroso, sove si devono fare anche i “colpi bassi” da vero pirata.
si passano due ore di divertimento ed azione senza stare troppo a pensare.poi se lo si accompagna da dell'ottimo rum o della buona birra ancora meglio! 😉
e a fine partita nn ci si alza con il “mal di testa” per avere fatto brainstorming tutta la sera…anche se pollo non è assolutamente di questo avviso 😀 e ancora me ne dispiace per la sua esperienza con il gioco! spero però di esserci quando gli vorrai dare una seconda chance! 😉
saluti
Lollo23
Ottima recensione, veramente ben scritta. Vi seguo anche dall'India (anche se purtroppo non costantemente) e spero di tornare presto a leggere con regolarità queste pagine.
.. INDIA ? … spero in vacanza … INDIA ? o_o
assolutamente vacanza. a presto!
Sono un giocatore ancora “alle prime armi” o per lo meno cosi mi reputo anche se ho giocato ad Agricola, Alta Tensione, Imperial, Formula D, Age of Steam e altri 2-3 con il mio gruppo di gioco. Ho deciso di acquistare questo gioco personalmente e di giocarlo con la mia ragazza. Capire il regolamento è stato un mal di testa enorme, la prima giocata è stata pesante e piena di stop per consultare il regolamento. Alla seconda giocata abbiamo capito perfettamente il meccanismo di gioco che si è rivelato piu semplice del previsto analizzando pian piano il regolamento in base agli eventi. Alla terza giocata è stato un godimento puro, mai divertito così tanto! Io lo consiglio sia per l'ambientazione sia per la struttura. Se uno impara a giocare bene e a investire i propri denari la vita da pirata sarà piu intensa e remunerativa 🙂
Saluti a tutti, curiosavo da queste parti perchè ultimamente col mio gruppo stiamo giocando al cartaceo “Pirates of the spanis main”, le due cose sono legate solo dall'ambientazione oppure c'è qualcosa di più? Vedo gli specialisti, le stesse navi, ecc.
Pirates of the Spanish Main usa tutto un'altro sistema ed è essenzialmente un mini-wargame (nella sua versione collezionabile) senza alcun accenno al lato mercantile… Questo è sicuramente molto più profondo (anche se volendo potresti usare i modellini delle navi per il lato estetico)
Il gioco da tavolo della Wizkids è uscito ma non è granché (Quest for Davy Jones Gold)
http://boardgamegeek.com/boardgame/24168/pirates-quest-for-davy-jones-gold
Quindi il gioco da tavolo derivante dal gdr Pirates of the Spanish main sarebbe quello del link?
Sì, come vedi il logo è lo stesso del gdr. Se vuoi delle navi da usare nel gdr ti consiglio però il gioco collezionabile. Puoi trovare dei pack su ebay perché non credo sia più in produzione… http://www.boardgamegeek.com/boardgame/10653/pirates-of-the-spanish-main
Del gioco da tavolo di cui sopra probabilmente ti piacerà la plancia in vinile (anche quello si trova a poco)