Lo scorso anno dalla fantasia di questo game designer molto in voga è uscito, per i tipi della Kosmos, Die Goldene Stadt, titolo ambientato in una ipotetica isola di fantasia, scoperta da intrepidi navigatori, al centro della quale si trova la mitica ‘città d’oro’: i giocatori dovranno cercare di ‘colonizzarla’ aprendo propri centri di commercio, prima nelle locazioni disponibili sulle coste dell’isola, poi al suo interno ed infine nei quartieri centrali della città. Le maccaniche del gioco (per 3-4 giocatori) sono quelle del controllo territorio e della costruzione network, il tutto insaporito dall’uso di vari mazzi di carte, utili per determinare le attribuzioni dei punteggi.
I materiali
Il primo dei componenti di gioco è costituito dal tabellone, il quale raffigura l’isola sulla quale si svolge il gioco, di forma vagamente quadrata, divisa dalle diagonali in quattro settori dal diverso colore di sfondo (a rappresentare diversi tipi di teritorio). Sulla mappa è possibile identificare una serie di punti, nei quali sarà possibile durante il gioco piazzare i propri trippoli (ipotetiche botteghe), ottenendo immediatamente i bonus corrispondenti ad ognuno di essi (raffigurati da appositi simboli): i vari punti sono uniti da una fitta rete di strade, vitali nel corso del gioco, visto che sarà possibile occupare solo gli spazi che siano connessi a precedenti centri già occupati da propri trippoli. Ogni giocatore riceve poi una dotazione di segnalini di legno, a forma di casette, che piazzerà nel corso del gioco. Vi sono poi alcuni mazzi di carte, i quali nel corso del gioco vengono utilizzati per poter piazzare le botteghe (sono le carte terreno, 50, ossia 10 per ogni tipo di terreno), per stabilire quali requisiti attribuiranno turno per turno bonus (le carte valutazione, 16), le carte bonus (8, le quali
rappresentano degli obiettivi che attribuiscono punti a fine partita), le carte chiave (6, le quali consentono di costruire nella cerchia interna della città dorata) e le carte merce (8, le quali attribuiscono punti in connessione con le carte valutazione).
Pur non essendo compito facile mi propongo qui di sintetizzare il tutto: per rendere più rapida la spiegazione NON terrò conto dell’ordine in cui si svolgono i turni, elencando in generale le azioni. Scopo del gioco è, in sostanza, di piazzare le proprie casette (botteghe) sul tabellone, occupando gli appositi spazi che si identificano sulla mappa e guadagnare in tal modo il maggior numero possibile di punti. Ognuno potrà partire da una location qualsiasi sulla costa (giocando una carta ‘costa’, che NON è quella della omonima compagnia di crociere, ma una carta territorio con raffigurato sopra il mare ..), potendo collocare le successive città solo in punti che siano a tale prima locazione connessi da una strada non interrotta da casette altrui. Ogni volta che è piazzata una casetta si ottiene immediatamente il bonus corrispondente, che può consistere in una o due monete, nella possibilità di pescare una carta merce, oppure una territorio, oppure una bonus o una ‘chiave’ (indispensabile per costruire al centro del tabellone), o, infine in un tot di punti vittoria. Il piazzamento delle casette successive alla prima avviene giocando due carte del colore del territorio in cui si piazza la casetta (due carte uguali possono essere giocate insieme come jolly).
Ciò premesso aggiungo che in ogni turno i giocatori possono ottenere carte territorio (nella immagine a fianco) partecipando ad una particolare asta, che si svolge piazzando sul tavolo tante coppie di carte quanti sono i giocatori e consentendo ad ognuno di essi di scegliere la coppia di carte preferita, piazzando su di esse il proprio simbolo a forma di mano: se qualcuno dei giocatori successivi desidera a sua volta quella coppia di carte, dovrà pagare una moneta e restituirà il segnalino con la mano che vi era sopra al suo proprietario, sostituendolo con il proprio. Ogni scambio di questo tipo costa una moneta in più del precedente, innescando così una sorta, appunto, di asta.
I modi per ottenere punti (che si conteggiano a fine partita, che interviene quando uno dei giocatori abbia piazzato tutte le proprie casette o sia nell’impossibilità fisica di piazzarne altre) sono vari: all’inizio di ogni turno infatti viene girata una ‘carta valutazione’, la quale attribuisce punti ai proprietari di determinate carte merci e/o di botteghe poste in punti specifici indicati dalla carte; grazie alle carte bonus / obiettivo (nella immagine a fianco) si ottengono punti alla fine del gioco in ragione del raggiungimento di quanto indicato (es. un punto per ogni città in un certo settore della mappa , come le carte nell’immagine a lato, o per ogni moneta o per ogni carta merce) ed occupando per primi i quartieri centrali della città d’oro si ottengono punti diretti
Impressioni
spingono chi voglia vincere a compere di continuo calcoli matematici di opportunità. Ogni mossa infatti ha una precisa potenzialità di produrre punti, che variano a seconda del momento del gioco in cui la si compie: per esempio se si prendono presto le carte chiave, le si potranno utilizzare per occupare per primi i quartieri interni della città, mentre in una fase successiva divengono quasi inutili, così come se si ottengono rapidamente le carte merci, (di cui all’immagine a lato) le probabilità di ottenere bonus dalle carte valutazione (nell’immagine sotto: potete notare che nella parte inferiore della carta è illustrato il tipo di merce che attribuirà 2 punti al suo possessore) aumentano, mentre in un momento successivo il valore dei punti ottenibili diminuisce (perchè le relative carte valutazione son già uscite). Stesse considerazioni valgono per le carte obiettivo, visto che ve ne sono alcune (monete e carte merci) che hanno la potenzialità, se prese presto, di indirizzare il gioco del loro possessore, sattribuendo potenzialmente moltissimi punti.
Vi è inoltre una grossa differenza nell’esperienza di gioco a seconda del numero di giocatori che partecipano, in quanto le partite a 4 giocatori vedono il tabellone riempirsi molto velocemente, dando un senso di claustrofobia, mentre quelle a 3 lasciano molto più spazio libero, risultando più rapide e, tutto sommato, divertenti. C’è infine una variante, proposta dall’autore (qui la trovate tradotti in italiano, su BGG), per consentire di giocare anche in due, per quanto il titolo sia nativo per 3-4 giocatori, risultando questo una sorta di ripiego.
Nel contempo tuttavia il gioco, pur solido e valido, presenta anche alcune ombre, che soggettivamente possono essere valutate come più o meno rilevanti. Innanzi tutto la mancanza di un reale collegamento tra le dinamiche di gioco e l’ambientazione rende, almeno per i giocatori occasionali, ma anche per i più esperti, difficile, almeno nelle primissime partite, capire quale sia, alla fine, lo scopo reale del gioco, visto che i metodi per ottenere punti sono molto parcellizzati e spesso non connessi ad obiettivi immediatamente percepibili. Poi vi è una relativa aridità delle azioni compiute, visto che al piazzamento delle case consegue l’ottenimento di punti diretti o mediati (grazie ad alcune carte) od il controllo di un’area, trasparendo sin troppo la astrattezza alla base del gioco. Le partite a 4 giocatori inoltre tendono a soffrire della mancanza di spazio sul tabellone, divenendo talvolta, nella parte finale della partita, una estenuante ricerca dello spazio ancora astrattamente occupabile, ma che non si sa se garantirà o meno punti. Di fatto, quindi, le impressioni sollevate dall’esperienza di gioco, raccolte di persona e su internet, sono risultate fortemente contrastanti, risultando da alcuni molto apprezzato e quindi difeso a spada tratta e da altri del tutto negletto, censurandone questi ultimi la aridità e mancanza di ‘fantasia’.
Per chi volesse avere una seconda opinione sul gioco, rinvio alla recensione proposta sulla Tana dei Goblin, redatta da Brandebard.
Da informazioni fornite dalla EG il gioco è stato prodotto in circa tremila copie ed ha sostanzialmente risposto alle attese della casa produttrice, visto che si prevede il suo sold out per la fine anno. Non sono però previste, per ora, ulteriori collaborazioni, a breve, con la Kosmos od altre uscite di questa categoria di giochi nel catalogo EG.