La vita del produttore – Intervista a Mario Sacchi della Post Scriptum

Proseguiamo con questo articolo nel filone degli approfondimenti legati al mondo dei giochi da tavolo, rivolgendo un’intervista ai produttori di Caligula, il gioco che abbiamo presentato nei giorni scorsi, prodotto dalla Post Scriptum. Trattandosi di una casa produttrice piuttosto piccola (per quanto già affermata, visto che ha rilasciato vari titoli negli ultimi anni), mi è sembrato interessante approfondire con loro il discorso legato alle difficoltà alle quali si va incontro svolgendo questo tipo di lavoro, riscontrando come in effetti, a questi livelli (e si parla già di pubblicazione di titoli con 3.000 copie di tiratura), la produzione di giochi non riesca ancora a divenire un lavoro full time, dando ciò l’idea di quanto l’entusiasmo delle persone interessate conti e di quanta dedizione sia richiesta.

L’inizio avviene quasi per caso, in un mix di divertimento e di capacit imprenditoriale, poi con il tempo si sviluppano i contatti e si affinano i meccanismi produttivi: a livello di numeri comunque un paio di persone sono già sufficienti per buttarsi in questa esperienza .. chissà che non ci siano altri produttori in erba che stanno leggendo queste righe !

Quanto al gioco, Caligula, Sacchi ci spiega che le scelte grafiche e di regolamento sono state compiute desiderando trasmettere l’idea di un titolo molto aderente (come i loro precedenti lavori) al tema di fondo prescelto e ritiene che le dinamiche ideate, frutto di approfonditi palytesting, potranno attrarre piacevolmente i potenziali giocatori.

Per i creatori di giochi invece la Post Scriptum si è detta disponibile a valutare possibili collaborazioni, per cui, nel caso fatevi pure avanti !!

Ecco ora l’intervista :

Una volta tanto rivolgiamo l’intervista ai produttori, per approfondire cosa li spinge a dedicarsi a questa attività. Iniziamo dalle basi: quali sono le vostre motivazioni?

-Passione. Abbiamo iniziato come semplici appassionati, poi come autoproduttori, e in un batter d’occhio ci siamo “ritrovati nel vortice” e ci è piaciuto.

Quanti siete e come vi dividete il lavoro ?

Siamo in 2 e, anche se abbiamo alcune competenze specifiche, per quel che riguarda l’edizione dei giochi facciamo tutto insieme.

L’esperienza (per voi che già da qualche anno vi ci dedicate) è stata positiva ?

Assolutamente sì. Non nascondiamo che ci sono momenti impegnativi, a volte negativi, ma come in tutte le imprese, ci imbocchiamo le maniche e cerchiamo di fare sempre del nostro meglio.
Come sono state accolte dal mercato le Vostre precedenti produzioni ?

Bene fin dall’inzio, e sempre meglio col passare degli anni e, di conseguenza, con l’aumento di qualità da parte nostra.
A livello economico ci sono riscontri tali da renderlo un lavoro full time oppure ciascuno di Voi si dedica anche ad un lavoro ‘principale’ ?

Ci dedichiamo ad altri lavori, ma Post Scriptum sta crescendo molto bene, e potrebbe diventare un lavoro full time in pochi anni.
Come siete giunti a scegliere di pubblicare Caligula ? Lo avete commissionato Voi o l’avete scelto tra varie opportunità / progetti inviati da game designers ?

Conosciamo Pierluca da tempo e apprezziamo molto le sue idee (e anche lui come persona). Durante una fiera, nel novembre 2008, parlando con Mario, gli venne l’idea di Caligula, e da lì in poi la crescita del gioco è stata seguita molto da vicino, passo per passo, con continui playtest e aggiustamenti. E più si andava avanti, più ci convincevamo della bontà del gioco.

Quanto tempo ha richiesto la preparazione per la produzione ?

Circa sei mesi, da febbraio a luglio

Concordate sul fatto che la scelta di ambientazione / grafica sia un pò ‘particolare’ ? La avete scelta Voi od il game designer ? Cosa vi ha spinto a distinguerVi in questo modo ? Lo ritenete un rischio / scommessa ?

Per quanto riguarda l’ambientazione, non possiamo dire di averla “scelta”… In realtà il gioco, per la sua stessa natura e idea di fondo, è stato fatto proprio a partire dall’ambientazione. Per il nostro modo di lavorare non crediamo nelle ambientazioni posticce, applicate a gioco finito. Per quanto riguarda la grafica, abbiamo visionato i lavori di Paolo Meriti, segnalatoci da Pierluca stesso, e ci sono molto piaciuti. D’accordo con lui, abbiamo optato per uno stile molto realistico, basato sulle vere testimonianze dell’epoca (sia per i volti degli imperatori, sia per le vesti e i pugnali), perché volevamo dare un’aura affascinante al gioco, e perché… Abbiamo visto che Paolo è bravissimo in questo stile!
Quali sono le dinamiche / meccaniche di gioco che, a gioco prodotto, vi piacciono di più e pensate faranno la felicità degli acquirenti ?

Direi il fatto di cambiare continuamente alleanze, e di poter fare mosse a sorpresa che rendono il gioco molto imprevedibile fino all’ultimo turno. Ne è prova il fatto che spesso abbiamo visto vincere giocatori che inizialmente sembravano non avere nessuna possibilità. Giocare a Caligula in modo matematico e scontato difficilmente porta lontano.

Quale sarà (è stata) la tiratura del gioco ?
3000 copie.

Presentatevi in breve …

Siamo attivi dal 2005, anno in cui abbiamo autoprodotto il nostro gioco BauSquitMiao. Già a partire dall’anno successivo ci siamo dedicati alla produzione di giochi altrui: High Voltage nel 2006, LovePigs nel 2007, Salvanel e Sator nel 2008. Siamo molto felici di essere riusciti a costruire in pochi anni un marchio noto in tutto il mondo, con clienti importanti in Germania, Francia, Spagna, Usa e Canada. Negli ultimi anni ci siamo anche dedicati alle consulenze per aspiranti autoproduttori, per aiutarli a far uscire prodotti all’altezza del mercato, evitando errori di inesperienza. Il gioco “Isla Chupita” di Davide Finotti e` una prova tangibile del nostro impegno anche in questo settore.

Siete sempre aperti a valutare progetti di game designer in erba ? A chi devono rivolgersi ?
Certamente. E’ possibile inviare i regolamenti a info@psgiochi.com,anche se il mio consiglio è di provare a sottoporci i prototipi dal vivo. Alla prova dei fatti, tutti i giochi che abbiamo pubblicato
arrivano da manifestazioni come IDeA G, organizzata da http://www.inventoridigiochi.it, in cui si possono provare molti prototipi.
Diritto di replica: ritenete di dover precisare qualcosa rispetto alla preview uscita sul blog o comunque volete aggiungere qualcosa ?

In realtà la recensione rende bene l’idea del gioco. Forse la definizione di “party game” è un po’ azzardata: anche se in certe partite è capitato di vedere scene comiche (capita, quando si ha a che
fare con tradimenti e intrighi), il gioco è comunque serio e contiene una buona dose di tensione.

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— Nota: questo è il secondo articolo dedicato a Caligula comparso su questo forum. Per ulteriori info cerca l’altro, utilizzando i menù a destra od il link nella parte iniziale di questo articolo —
— Le immagini sono tratte dal regolamento o dal sito della casa produttrice (Post Scriptum), alla quale appartengono tutti i diritti sul gioco. Le immagini e regole sono state riprodotte ritenendo che la cosa possa rappresentare una gradita forma di presentazione del gioco. —

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